Finalmente, alle 20 è iniziato lo spettacolo: il numero di apertura sulle note dei White Stripes ha visto protagonisti i pattinatori che partecipano anche ai Gala di Regensburg ed Oberstdorf, cioè Joannie Rochette, Fleur Maxwell, Aliona Savchenko & Robin Szolkowy, Isabel Delobel & Olivier Schoenfelder, Jeffrey Buttle e Javier Fernandez.
Subito dopo è stato il turno della giovanissima, solo otto anni, Eleonora Livieri, già alla sua seconda presenza all'Icegala. L'atleta di Merano ha presentato un delicato programma sulle note dell'Ave Maria di Schubert.
Quindi Fleur Maxwell, la pluricampionessa lussemburghese che aveva partecipato anche ai Giochi di Torino, ha dato prova della sua notevole elasticità nelle trottole, che hanno raccolto molti applausi. Per lei una cover di "Nothing else matters".
Dopo essersi divisi per un paio d'anni, sono tornati a pattinare insieme Vladimir Besedin e Alexei Polischuk, che hanno riproposto l'ormai noto numero "Fastest acrobats", che avevamo già visto anche qualche anno fa all'Icegala.
Un altro graditissimo ritorno a Bolzano, è stato quello di Joannie Rochette (era già venuta nel 2008). La sua esibizione sulle note di True Colors è stata particolarmente bella e coinvolgente.
Quindi hanno pattinato Isabel Delobel & Olivier Schoenfelder, dopo i quali è sceso in pista Jeffrey Buttle, tutti al debutto all'Icegala.
La coppia russa Elena Leonova e Andrei Khvalko, anch'essa già nota al pubblico dell'Icegala, ha presentato due programmi nuovi: devo ammettere che mi sono piaciuti molto più del solito, in questa veste quasi più raffinata.
La beniamina di casa, Carolina Kostner, che non ha mai mancato l'appuntamento con l'Icegala, ha presentato un programma nuovo su un brano (in ladino) del gruppo del fratello, The Zanzis, dal titolo "Per te".
Dopo la Kostner sono continuati gli applausi per Aliona Savchenko e Robin Szolkowy che hanno presentato il loro programma corto di quest'anno, "Korobushko", a cui è seguito un altro programma stupendo, cioè il "Guglielmo Tell" di Stéphane Lambiel. Stéphane tra l'altro era appena rientrato dal Giappone, dove era stato invitato a partecipare al gala dei nazionali, eppure non solo non si è vista per niente la stanchezza, ma anzi si può dire che lui sia stato il vero protagonista della serata, con due splendide interpretazioni.
Infine, le Hot Shivers hanno concluso il primo tempo con il loro programma sulle musiche del Padrino di Nino Rota.
Continua con la seconda parte...
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