Venendo alla gara, azzeccato il commento di Paolo Bacchini ai microfoni di Raisport, che ha definito il programma di Amodio "un programma che può non piacere ai puristi del pattinaggio", e diciamo che in effetti il giovane transalpino scende in pista e si gioca tutte le sue carte in un'interpretazione che vuol essere molto coinvolgente, mentre invece sporca sia il triplo loop che il triplo flip (tra l'altro col filo sbagliato).
Brian invece non sbaglia quasi nulla, solo una mano appena appoggiata al ghiaccio dopo il triplo loop e il triplo salchow, filo sbagliato sul flip, ma un fantastico quadruplo d'apertura, seguito da un triplo axel-triplo toeloop, altro triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop-doppio loop alla metà del programma e altri quattro tripli (loop, lutz, flip e salchow. Inoltre anche la musica, la Nona di Beethoven, ben si adatta al suo stile di pattinaggio potente e incisivo, e Brian questa volta merita anche un alto punteggio artistico.
Verner scende per ultimo e propone anche lui un medley di Michael Jackson (il quarto di giornata), che gli vale il secondo libero. Bellissimo il quadruplo di apertura, ma poi Tomas rischia di cadere sul triplo axel e più avanti sul triplo flip in combinazione col doppio toeloop. In generale però un ottimo libero, con un'interpretazione totalmente diversa da quella di Amodio di Michael Jackson, anch'essa molto apprezzata dal pubblico.
Altri quadrupli toeloop per Kevin Van Der Perren (quinto libero, e quarto posto finale), per Artur Gachinski (che però cade sul successivo triplo axel, scivolando dal terzo al quinto posto in classifica generale, complici anche scarsi components).
Sesto come detto (col nono libero), Samuel Contesti, che presenta un coinvolgente programma sulle musiche degli Intillimani, nel quale dopo un errore sul triplo loop, manca il secondo triplo axel (esce solo doppio), e quindi con grande coraggio inserisce un triplo axel proprio alla fine del programma (il salto riesce bene, ma con step out).
Alle spalle di Samuel, il campione nazionale russo, Konstantin Menshov, autore di una bellissima rimonta dal quattordicesimo posto. Il russo, anche lui manco a dirlo su musiche di Michael Jackson, presenta ben due quadrupli nel suo programma (di cui il primo in combinazione col doppio toeloop), altri ottimi salti e una bella presentazione, ottenendo il quarto libero.
Precipita dal secondo all'ottavo posto il ceco Brezina, che commette diversi gravi errori nel libero (e due cadute), mentre dietro di lui Javier Fernandez risale due posizioni dal corto aprendo con un ottimo quadruplo il suo collaudato "Pirati dei Caraibi".
Il secondo azzurro, Paolo Bacchini, mantiene la dodicesima posizione, proponendo il triplo axel in gara (anche se non perfetto). Dietro di lui i due atleti svedesi: Adrian Schultheiss risale due posizioni dal corto per stabilirsi grazie al suo "Romeo & Giulietta" in tredicesima posizione, mentre alle sue spalle troviamo Kristoffer Berntsson, che dopo un buon short, pattina un libero disastroso (il ventunesimo).
Qui i risultati ufficiali del libero e della competizione.
Ecco qualche video:
Artur Gachinski
Kevin Van der Perren
Il grande libero di Brian Joubert
I due Michael Jackson a confronto:
Tomas Verner, il mio preferito tra i due
Florent Amodio, nuovo campione europeo
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