Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



***Do not use any photo without permission.***

25 maggio 2011

Cambi di allenatore in vista della prossima stagione

Ancora durante i mondiali si erano diffuse parecchie voci sui vari cambi di allenatore, con l'attenzione concentrata soprattutto sugli allenatori russi ai quali la loro Federazione ha chiesto, in cambio di notevoli vantaggi pratici ed economici, di dedicarsi maggiormente alla squadra nazionale in vista dei Giochi olimpici di Sochi.
Tra gli appassionati si era addirittura parlato di un divieto per questi tecnici di seguire atleti atleti stranieri, ma finora non si è verificata nessuna tanto temuta serrata, ma piuttosto diversi cambiamenti degli atleti e team interessati.

Partendo dalla Russia, dobbiamo partire da Nikolai Morozov che col suo numeroso gruppo internazionale costituisce uno dei team più osservati.

Nikolai continuerà sicuramente ad allenare Miki Ando (che, però l'anno prossimo non gareggerà), così come Florent Amodio (come confermato dal presidente della federazione francese). Sembra che anche Javier Fernandez possa continuare a lavorare con Nikolai, sebbene può darsi che ciò avvenga in maniera meno continuativa del passato. Non ci sono invece al momento notizie di Valentina Marchei, che sta recuperando dall'infortunio che le ha impedito di partecipare ai mondiali, nè di Anna Cappellini e Luca Lanotte, che avevano iniziato a lavorare con Morozov quest'inverno (anche loro comunque non in modo continuativo sembra). Anche per quel che riguarda Elene Gedevanishvili, passata a Morozov proprio poche settimane prima dei Mondiali, non è chiaro il futuro, ma la georgiana dovrebbe rimanere col gruppo.

Al gruppo di Nikolai si sono però aggiunti anche nuovi atleti, in particolare Alena Leonova e la giovane coppia di danza Ilinykh/Katsalapov. I tre atleti avrebbero dovuto raggiungere Morozov negli Stati Uniti, dove gli altri atleti stanno già lavorando con acrobati e ballerini professionisti alla preparazione dei nuovi programmi, ma sono stati trattenuti in Russia da problemi burocratici. Nell'attesa di ottenere il visto, Alena sta ancora allenandosi con la sua ormai quasi ex-allenatrice, Alla Piatova, con la quale i rapporti sono rimasti ottimi; invece Ilinykh / Katsalapov stanno lavorando con Tatiana Tarassova.

Insieme ad Ilinykh / Katsalapov, Zhulin ha perso anche l'altra sua coppia principale, i francesi campioni europei Pèchalat/Bourzat. I francesi avevano annunciato il cambio già durante i mondiali, cambio il loro quasi obbligato poichè nel loro caso le pressioni della Federazione russa sembrano averla avuta vinta sulla volontà di lavorare ancora insieme di atleti e tecnico. I campioni europei in carica hanno perciò lasciato Mosca, trasferendosi negli Stati Uniti da Anjelika Krylova e Pasquale Camerlengo.
Zhulin, che era pronto a proseguire il lavoro con i due promettenti russi, ha però perso anche loro, che come detto si son trasferiti da Morozov.

Da registrare poi anche il cambio per Zhiganshina / Gazsi che da Oberstdorf si trasferiranno a Sofia, per allenarsi con Albena Denkova e Maxim Staviski.
In Germania si aggiungono al gruppo di Ingo Steuer i francesi James/Ciprès.

Notevoli cambiamenti anche in Nord America, dove Rachael Flatt, all'indomani dei mondiali, ha lasciato Tom Zakrajsek, il suo allenatore storico. Come previsto del resto, poichè Rachael aveva ritardato di un anno l'immatricolazione alla prestigiosa università di Stanford per dedicarsi al pattinaggio, ed ora si prepara infatti a iniziare gli studi universitari e si è perciò trasferita a Stanford, dove sta cercando un nuovo tecnico.

Nel cosiddetto "valzer delle coppie" invece, si sono distinti finora Caydee Denney e John Coughlin: Caydee aveva lasciato Jeremy Barrett qualche mese fa, dopo il grave infortunio di lui che ne ha seriamente compromesso la carriera sportiva, mentre John ha lasciato a sorpresa Caitlin Yankowskas dopo i mondiali e poco dopo è giunto l'annuncio della nuova coppia, che si allenerà con Dalilah Sappenfield.
Proprio nello stesso gruppo, si allena già da qualche mese una nuova coppia italiana, Kaela Pflumm e Matteo Guarise (l'ex campione di rotelle): Matteo, tra l'altro, scrive una piccola rubrica sulla rivista "Doppio Axel".

Infine, si è sciolta la coppia danza georgiana costituita da Allison Reed e Otar Japaridze.

1 maggio 2011

Mondiali 2011: free dance

Nella danza podio tutto targato Shpilband / Zoueva, con la scuola di Canton che vince l'oro grazie agli americani Meryl Davis e Charlie White, che chiudono una stagione straordinaria, con il loro raffinato Tango. Velocissimi come sempre i twizzles iniziali, particolari i sollevamenti, Meryl e Charlie pattinano un programma intenso e perfetto.
Alle loro spalle i campioni olimpici Tessa Virtue e Scott Moir, che al ritorno anche loro dopo un anno di pausa (in cui Tessa è stata nuovamente operata), presentano per la prima volta il loro libero, sulle musiche di Temptation di Diana Krall e Mujer Latina, scatenatissimi trasformano la pista in una discoteca, divertendosi e divertendo il pubblico, con una velocità straordinaria nei passi e dei sollevamenti particolari e perfettamente in sintonia con la musica, tanto che alla fine la Megasport Arena li tributa una meritatissima standing ovation. Bellissimo e originalissimo il loro programma, che però risulta di due punti inferiore a quello degli americani sul piano tecnico e viene anche pagato un punto in meno sul piano artistico.

Terzi, a sorpresa (e i primi a sorprendersi sembrano essere proprio loro) sono i fratelli americani Maia ed Alex Shibutani, tecnicamente perfetti e con un programma che riesce ad esaltarne i pregi.
Ciononostante fa discutere gli appassionati il loro punteggio artistico, già molto alto per questa coppia che viene direttamente dagli junior.

Si giocano il bronzo con una caduta di Fabian, che trascina a terra anche Nathalie, i francesi che per pochi centesimi scivolano in quarta posizione, mentre quinti gli ottimi Weaver / Poje, con un coinvolgente tango sulle musiche di Moulin Rouge. Seste e settime le due coppie russe, Bobrova / Soloviev ed Ilinykh / Katsalapov (questi ultimi distratti dal clamore del pubblico proprio all'inizio del loro programma), entrambe autrici di qualche errore, ma forse anche un po' sottopagate dai giudici.
Ottimi ottavi, infine, gli azzurri Anna Cappellini e Luca Lanotte, seguiti poi da Chock / Zuerlein e Crone / Poirier. Perdono una posizione nel libero, finendo al diciannovesimo posto, Guignard / Fabbri.

Qui i risultati ufficiali.

Mondiali 2011: libero femminile

Nella gara femminile, l'oro va a Miki Ando, una medaglia meritatissima che chiude una grande stagione per l'allieva di Morozov, che quest'anno non ha mai sbagliato un libero: ha vinto grazie al libero le due tappe di Grand Prix, ha vinto il libero nella finale di Grand Prix, nonostante non sia bastato a farla risalire dalla quinta posizione, ha vinto i nazionali ed i Four Continents davanti a Mao Asada, sempre con un ottimo libero.
Meno coinvolgente di ieri probabilmente, Miki apre l'ultimo gruppo e sa di non potersi permettere nessun errore:  e così, a parte uno step out sul doppio toeloop (che probabilmente voleva essere triplo) in combinazione col doppio axel, Miki realizza un ottimo programma e con 195.79 punti conquista il suo secondo titolo mondiale.
Nell'intervista prima del podio, ricorda proprio come vinse il primo titolo, inaspettatamente, a casa sua a Tokyo nel 2007, mentre questo secondo titolo, cercato con la maturità di una grande campionessa, l'ha vinto a Mosca, in Russia, che è diventata un po' la sua seconda casa (visto che si allena qui con Morozov).
La dedica è ovviamente per il popolo giapponese, a cui Miki spera di aver donato almeno un sorriso con la sua performance.

Scivola al secondo posto Yu Na Kim che debutta il suo nuovo free dedicato alla Corea, ma attacca al triplo salchow in combinazione solo un toeloop semplice e semplice viene anche il flip. Ciononostante, la campionessa olimpica pattina un buon programma, ma un po' inferiore allo standard, peraltro altissimo, a cui ci aveva abituati negli ultimi due anni. Probabilmente Yu Na paga anche un po' di nervosismo, evidente al suo ingresso in pista, e infatti come ammette in conferenza stampa pur essendo fisicamente preparata, non era del tutto pronta all'emozione della gara (del resto, anche sul podio cederà all'emozione sciogliendosi in lacrime). 
Da rimarcare che Yu Na, già ambasciatrice Unicef, ha donato il premio per il suo secondo posto al fondo Unicef per la popolazione giapponese.

Terza, Carolina Kostner, che sei anni dopo replica il risultato di Mosca 2005 col suo secondo bronzo mondiale (nel frattempo ha vinto anche l'argento nel 2008). Carolina, finalmente atleta pienamente matura e consapevole dei propri mezzi, incanta come sempre per la grazia e l'eleganza del suo programma sulle note di Debussy, ma soprattutto combatte come non mai su ogni salto, e dopo il primo ottimo triplo flip, va con doppio axel, doppio axel-triplo toeloop, triplo salchow, fino al loop, salto che quest'anno le ha dato qualche problema e che infatti esce singolo la prima volta, ma Carolina riesce con grande grinta ad attaccarci il doppio toeloop, e combatte per atterrare un altro triplo loop. Da ultimo benissimo la combinazione triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop, ottimo livello 4 nella sequenza di passi (in questi mondiali l'hanno preso Rachael Flatt nel corto e Carolina nel libero). Un buon programma, che batte il record italiano nel free con 124.93 ed eguaglia il personal best di Carolina, stabilito proprio in occasione dell'argento del 2008, nel punteggio totale, 184.68. 
Il bronzo quindi è un grandissimo successo per Carolina, e soprattutto una conferma che l'atleta ha messo alle spalle le pressioni degli ultimi due anni, tornando a divertirsi sul ghiaccio, e secondo me è questa la notizia più bella. 

Dietro di lei, si scambiano le posizioni Alissa Czisny e Alena Leonova. Alena, caricata dal pubblico di casa, pattina un libero stupendo, personalmente il mio preferito di giornata, dimostrando per la prima volta anche ottime doti interpretative ed artistiche, con le sue "Streghe di Eastwick".
Alissa, terza atleta classe 1987 dopo Miki e Carolina e come loro ritornata alla grande quest'anno, invece pattina con la consueta eleganza ed incanta il pubblico, ma cade sul triplo lutz iniziale e scivola in quinta posizione, il suo miglior risultato ai Mondiali (fu 15° nel 2007 e 11° nel 2009).

Solo sesta quindi Mao Asada, campionessa uscente, a cui viene nuovamente degradato il triplo axel, così come il triplo toeloop (che era in combinazione col doppio axel). Dopo una stagione difficile, Mao si era riscattata con l'argento ai Four Continents, ma in questi mondiali non è apparsa al top. Del resto, il suo allenatore Nobuo Sato ha dichiarato alla tv giapponese che Mao ha sofferto parecchio per il disastro che ha colpito il Giappone, perdendo la forma ottimale e forse anche un po' di motivazione per i mondiali in circostanze così tragiche per il suo paese.

Col nono libero, Ksenia Makarova, scivola in settima posizione complessiva. Oltre ad una caduta sul triplo loop, la russa ha sbagliato i conti proponendo una combinazione, triplo salchow-doppio toeloop, non valida e quindi totalmente non conteggiata.

Ottava Kanako Murakami, che recupera due posizioni, scivola invece in nona posizione Kiira Korpi, mentre una ritrovata Elene Gedevanishvili risale cinque posizioni fino a chiudere la gara in decima posizione, eguagliando il suo miglior risultato di sempre ai mondiali. 

Undicesima la tedesca Sarah Hecken, mentre al dodicesimo posto si trova Rachael Flatt, che dopo lo step out sulla prima combinazione (doppio axel-triplo toeloop) ha problemi col flip che esce solo semplice in entrambi i tentativi. C'è da dire che Rachael, come ha rivelato alla fine della gara, ha gareggiato con una frattura da stress alla tibia diagnosticatale proprio il venerdì prima della partenza per Mosca.
Tredicesima Cynthia Phaneuf, seguita dalla francese Meite, dalla minore delle sorelle Helgesson, Joshi.