Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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26 febbraio 2012

Europei 2012: Brian Joubert

Sceso sul ghiaccio nel terzo gruppo, Brian Joubert ottiene 139.91 punti, per il suo libero, l'ottavo, così come l'ottavo è il suo posto in classifica finale. Tra l'altro nel mezzo del programma si rompe il laccio che fissa i pantaloni al pattino e Brian deve continuare a sistemarsi il costume.

  






29 aprile 2011

Dichiarazioni degli uomini e delle coppie dopo la gara

Patrick Chan (1): molto soddisfatto del risultato. Il fatto di pattinare per primo nell'ultimo gruppo lo ha spinto a tentare lo stesso i due quadrupli e contemporaneamente li ha permesso di evitare l'attesa ed il nervosismo.

Takahiko Kozuka (1 2) : prima della gara, per sconfiggere il nervosismo, il suo coach gli ha ricordato quanto si era allenato e gli ha dato fiducia in se stesso nonostante i problemi negli allenamenti di questi giorni. Inoltre si è ricordato anche un consiglio sempre del suo coach, Nobuo Sato, che aveva detto che ai Mondiali in genere nell'ultimo gruppo del maschile c'è solo un atleta che riesce a completare un buon programma pulito e, se si fosse allenato bene, magari avrebbe potuto essere lui.
Ovviamente è molto soddisfatto della performance, sperando che abbia dato conforto ai giapponesi.

Artur Gachinski: molto soddisfatto per esser riuscito a completare bene tutti gli elementi del suo programma. Era nervoso, ma poi si è detto che il pattinaggio era il suo lavoro e doveva svolgerlo bene.

Nobunari Oda (1) : molto deluso ovviamente dall'errore (è almeno la quarta volta che sbaglia i "conti", dopo nazionali 2006, mondiali 2006 e skate america 2010), ma ora guarda al matrimonio che celebrerà a fine maggio.

Daisuke Takahashi: ha annunciato (alla tv giapponese) che non vuole terminare la sua carriera in questo modo, e quindi, dal momento che i Mondiali erano a Mosca la prossima occasione di rifarsi sarà Sochi e quindi cercherà di restare per il resto del quadriennio (per la gioia dei fan).


Florent Amodio : dichiara di non aver messo la musica cantata tanto per ribellione, quanto perchè il suo sogno è avvicinare i giovani al pattinaggio e per far ciò bisogna coinvolgerli maggiormente e non utilizzare le solite "noiose" musiche classiche. Inoltre dice che era consapevole di non poter arrivare sul podio, ma al massimo quarto, e quindi anche per questo si è permesso di sfidare le regole, del resto i giudici non lo hanno penalizzato. 

Brian Joubert : è molto soddisfatto del suo programma libero, che considera il migliore della sua carriera. Per la gara si dice soddisfatto, perchè comunque sa che non avrebbe potuto fare di più, ma è felice di aver ricevuto anche delle note positive dal punto di vista artistico e sente di essere sulla buona strada. L'anno prossimo vorrà essere di nuovo tra i migliori del mondo.

Savchenko / Szolkowy: molto soddisfatti, anche per aver battuto il record mondiale di punti (sia nel libero che complessivo). Come dice Aliona, questo titolo è splendido perchè primo hanno realizzato una grande performance, secondo lo hanno conquistato a Mosca e terzo, era anche il loro terzo titolo mondiale.
Volosozhar / Trankov: soddisfatti dell'esordio, puntano a Sochi.
Pang / Tong: rammaricato per l'errore Tong, che gli ha impedito di difendere la prima posizione.

28 aprile 2011

Mondiali 2011: libero maschile

Si è appena concluso il programma libero maschile e, dopo aver detto che il risultato del corto lasciava prevedere un libero poco emozionante, siamo costretti a ricrederci.
Ma cerchiamo di andare con ordine.

Il primo a scendere sul ghiaccio, è stato proprio Paolo Bacchini, che ha pattinato un ottimo libero, aperto con un perfetto triplo axel e seguito da triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip-doppio toeloop, dopppio axel, triplo salchow e di nuovo doppio axel, inoltre buoni anche i livelli delle trottole (un 4 e due 3). Paolo ottiene 124.17 punti, nuovo personal best, con 64.87 di punti per il tecnico e 59.30 per l'artistico, che costituiscono il ventesimo punteggio del libero e gli permettono di risalire in ventunesima posizione totale.

Nel primo gruppo, dopo Paolo Bacchini, pattinano anche il cinese Nan Song (solo doppio il progettato quadruplo toeloop e quindi una caduta sul triplo axel ed il filo sbagliato sul flip) e il monegasco Kim Lucine (caduto sul triplo axel iniziale e col secondo flip uscito doppio) che terminano la gara rispettivamente in ventiduesima (con 176.09 punti totali, di cui 112.31 nel libero) e ventitreesima  (con 171.93 punti totali, di cui 113.12 nel libero) posizione. Ci sono poi i due canadesi Kevin Reynolds e Joey Russel. Kevin che aveva iniziato la stagione proponendo nel Grand Prix ben due quadrupli in uno short, inizia anche il libero coi due quadrupli, ma sia sul salchow che sul toeloop cade (ed i salti sono sottoruotati). Inoltre cade anche sul successivo triplo axel (questo poi degradato), ma dopo questo brutto inizio di programma, si riprende nella seconda parte, che porta a termine piuttosto bene: comunque i 122.87 punti nel libero, 187.23 totali che valgono la ventesima posizione non gli permettono di difendere l'ottimo piazzamento dello scorso anno (quando arrivò undicesimo). Anche Joey Russel non può essere soddisfatto del suo libero, in cui cade due volte (sul triplo lutz, poi degradato, e sul doppio flip), manca il triplo axel e commette altre imprecisioni, ottenendo 107.04 punti, per un totale di 168.73 punti, e scivola in ventiquattresima posizione.
Il migliore di questo gruppo è il giovane belga Jorik Hendrickx che,  pur senza triplo axel, realizza molto bene tutti i suoi elementi (tranne il filo del flip),ottiene 127.50 punti nel libero, 188.24 totali, e la diciannovesima posizione complessiva.

Il gruppo successivo è aperto da uno straordinario Javier Fernandez, che apre l'ormai collaudatissimo "Pirati dei Caraibi" con due quadrupli: toeloop e salchow, entrambi eseguiti molto bene, seguiti poi da due tripli axel (di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop). Javier però cade anche nella sequenza triplo lutz e doppio axel, ma ottiene comunque il decimo libero (149.10 punti, 84.32+65.78, forse un po' sottopagato nei components), che gli permette di risalire proprio alla decima posizione finale (218.26) e permettere quindi alla Spagna di avere due uomini l'anno prossimo ai mondiali.
Dopo Fernandez, pattinano il belga Kevin van der Perren (che realizza il primo quadruplo toeloop, ma manca il secondo in combinazione, facendo doppio-doppio toeloop, 128.76, complessivo sarà quindi di 197.10, diciasettesima posizione finale), l'ucraino Anton Kovalevski (136.48, complessivo sarà quindi di 201.64, sedicesima posizione finale) e il tedesco Peter Liebers (137.86, complessivo sarà quindi di 205.59, quindicesima posizione finale). E quindi il turno dell'americano Ross Miner, che pattina un grande libero, preciso, con due tripli axel (di cui il primo in combinazione), ed ottiene 147.53 punti, per un complessivo di 217.93 punti che gli permettono di risalire in undicesima posizione finale (ottimo debutto mondiale il suo quindi).
Chiude questo gruppo Samuel Contesti, che purtroppo manca il triplo axel iniziale (doppio), prosegue con un buon triplo flip e col triplo lutz, quindi viene la combinazione triplo axel-doppio toeloop-doppio toeloop, il triplo loop, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow-doppio toeloop, ma quindi aggiunge l'ultima combinazione triplo toeloop-doppio loop, che il regolamento vieta: infatti ci possono essere solo tre combinazioni nel libero e quest'ultima è la quarta combinazione per Samuel. L'elemento viene quindi ritenuto invalido e non viene conteggiato, e l'azzurro perde quindi punti preziosi. Il suo libero ottiene 131.81 punti, per un totale di 196.40 che non gli permettono di risalire dalla diciottesima posizione dello short.

Il penultimo gruppo si apre con un grande Brian Joubert, che realizza un bel primo quadruplo toeloop, mentre il secondo esce solo triplo e prosegue poi molto bene, inoltre la musica, la nona sinfonia di Beethoven si adatta al suo stile e riesce a coinvolgere il pubblico. Brian otterrà il quarto libero con 156.38 punti, 227.67 punti complessivi che gli permettono di risalire una posizione: alla fine della gara sarà ottavo.
Dopo di lui, un altro veterano, Tomas Verner, che però non è in giornata: cade sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), in difficoltà anche sul secondo axel, solo doppio, e alcune imprecisioni, per cui Tomas ottiene 140.93 punti, 216.87 totali, e scivola in dodicesima posizione finale. Il secondo esordiente americano, Richard Dornbush pattina invece molto bene (unico errore il salchow, uscito doppio) e ottiene l'ottavo libero con 151.88 punti, 222.42 finali e la rimonta fino alla nona posizione complessiva (dall'undicesima dello short).
Molto bene anche Michal Brezina, rivale di Verner in Repubblica Ceca, che dopo aver saltato la prima parte della stagione per un infortunio, ha deciso di mantenere lo stesso libero dell'anno scorso. Michal inizia il suo programma in modo straordinario con pochi passi che lo portano al triplo axel, a cui seguono gli altissimi quadrupli, prima il toeloop e poi il salchow, quindi la combinazione triplo axel-doppio toeloop, poi triplo flip-triplo toeloop, il doppio axel. Purtroppo nella seconda metà del programma Michal paga la stanchezza e cade sia sul triplo lutz che sul triplo flip. Il suo programma viene comunque apprezzato molto anche dai giudici (alti anche i components) ed ottiene 156.11 punti (quinto libero), per un totale di 233.61 punti che lo porterà ai piedi del podio, in quarta posizione.
Chiudono il penultimo gruppo le due performance, più negative, di Ryan Bradley e Denis Ten. Il campione nazionale statunitense riesce nei due quadrupli (ma al secondo, dove deve esserci la combinazione, riesce ad aggiungere solo un toeloop semplice, tra l'altro sottoruotato), ma la sua performance manca forse d'incisività ed ottiene 142.26 punti, 212.71 totali, per la tredicesima posizione; il giovane kazako, allenato da Frank Carroll, invece cade in entrambi i suoi tripli axel e purtroppo l'ottima sequenza di passi non basta e Denis con 138.99 punti nel libero, 209.99 complessivi, scivola in quattordicesima posizione (era decimo).

Eccoci quindi all'ultimo gruppo, dove è veramente successo di tutto.
Primo a pattinare è il favorito e leader dello short Patrick Chan: un libero magnifico, sulle note del Fantasma dell'Opera, che si apre coi due quadrupli toeloop (il secondo in combinazione col triplo toeloop), seguono altri sei tripli, con un'unica incertezza all'uscita del primo triplo axel, ma questo programma esalta la fluidità del pattinaggio di Chan e lo consacra, meritatamente, campione del mondo. Punteggio altissimo, nuovo record, nel libero: ben 187.96 punti per un totale ancora più eccezionale di 280.98 punti.

Dopo di lui è il turno di Nobunari Oda, secondo dopo lo short, ma il giapponese butta all'aria la medaglia con un errore banalissimo: nella combinazione iniziale non viene il quadruplo e Nobunari realizzza due tripli toeloop. A questo punto però non potrebbe più mettere un triplo toeloop in combinazione, e invece il nipponico prosegue con triplo axel-triplo toeloop e si vede perciò invalidare questa combinazione. Eppure Nobunari ha già commesso più volte quest'anno quest'errore e i suoi stessi tecnici a vederglielo rifare scuotono la testa. Peccato perchè il programma era veramente molto bello e pattinato benissimo, quindi dispiace veder Oda scivolare in classifica solo per questo problema "matematico": ottiene solo 150.69 punti, per un totale di 232.50 punti che lo fanno scivolare in sesta posizione (con questo errore ha gettato al vento quella quindicina di punti che lo avrebbero tenuto sul podio).

Artur Gachinski quindi esegue elementi tecnici molto buoni (quadruplo toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo lutz, triplo flip, però col filo sbagliato, due doppi axel) e nonostante dal punto di vista artistico sia ancora acerbo e la coreografia non lo aiuti molto, dimostra comunque un grande controllo del proprio programma e un buon carisma, ottiene il terzo punteggio nel libero, 163.52, con il terzo punteggio tecnico (85.66) ed il quinto nell'artistico (77.86). Nel complessivo ottiene 241.86 punti e sale sul podio, eguagliando l'esordio mondiale di Plushenko (che fu bronzo all'esordio nel 1998), di cui è l'erede più che dichiarato (si parla di lui da anni).

Daisuke Takahashi entra in pista pronto a difendere il titolo mondiale ottenuto l'anno scorso e va per il quadruplo. Ma proprio nella puntata del salto la lama si stacca dal tallone del pattino e dopo essersi salvato nel salto, comunque singolo e con step out (per fortuna non sembra essersi fatto male alla caviglia), Daisuke si ferma e si rivolge ai giudici per chiedere l'interruzione. In qualche modo il team giapponese riesce, nei due minuti di sospensione, a stringerli la vite del pattino, e Daisuke riparte alla grande infilando subito triplo flip-triplo toeloop e triplo loop-doppio loop-doppio toeloop, pattina un programma stupendo, esaltando le sue capacità artistiche nelle transitions e nelle sequenze di passi, ma bisogna anche annotare la caduta sul triplo salchow. Per lui saranno 152.72 punti, nel complessivo 232.97 punti che lo fanno scivolare in quinta posizione.

Subito dopo deve pattinare Takahiko Kozuka, che si ritrova sulle spalle tutte le aspettative del Giappone, dopo che entrambi i compagni sono scivolati via dal podio. E Takahiko è stato all'altezza e ha pattinato un libero stupendo (180.79). Il punteggio tecnico è il migliore della gara, superiore a quello di Chan, con il quadruplo toeloop, otto tripli (di cui due axel), l'artistico è il secondo e Takahiko ottiene l'argento con 258.41 punti.

Chiude questo gruppo pieno di sorprese il campione europeo Florent Amodio, che prova a fare il ribelle aggiungendo al suo programma di Michael Jackson la parte cantata (vietata in gara), ma i giudici non lo sanzionano per questo. Florent pattina un libero discreto, con diverse imprecisioni sui salti e nei livelli degli altri elementi, scatenandosi in puro stile "disco on ice". Ottiene 152.04 punti, 229.68 totali, scivolando in settima posizione (dalla quinta dello short).

Si conclude in questo modo una gara che ha visto il trionfo (annunciato) di Chan, ma anche un ultimo gruppo che potrebbe venir ricordato come uno dei più "folli" (benevolmente parlando) degli ultimi anni.

Qui i risultati ufficiali.

29 gennaio 2011

Europei: Programma libero uomini

Una gara avvincente, incerta fino all'ultimo, ha consegnato il suo primo titolo europeo a Florent Amodio, davanti ad un Brian Joubert risalito dal settimo short grazie ad un ottimo primo libero. Dopo i due francesi, troviamo Tomas Verner, anch'egli in risalita dal quinto short, e a seguire Kevin Van Der Perren, Artur Gachinski che paga una caduta sul secondo triplo Axel e infine, al sesto posto, l'azzurro Samuel Contesti.

Venendo alla gara, azzeccato il commento di Paolo Bacchini ai microfoni di Raisport, che ha definito il programma di Amodio "un programma che può non piacere ai puristi del pattinaggio", e diciamo che in effetti il giovane transalpino scende in pista e si gioca tutte le sue carte in un'interpretazione che vuol essere molto coinvolgente, mentre invece sporca sia il triplo loop che il triplo flip (tra l'altro col filo sbagliato). 
Brian invece non sbaglia quasi nulla, solo una mano appena appoggiata al ghiaccio dopo il triplo loop e il triplo salchow, filo sbagliato sul flip, ma un fantastico quadruplo d'apertura, seguito da un triplo axel-triplo toeloop, altro triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop-doppio loop alla metà del programma e altri quattro tripli (loop, lutz, flip e salchow. Inoltre anche la musica, la Nona di Beethoven, ben si adatta al suo stile di pattinaggio potente e incisivo, e Brian questa volta merita anche un alto punteggio artistico.

Verner scende per ultimo e propone anche lui un medley di Michael Jackson (il quarto di giornata), che gli vale il secondo libero. Bellissimo il quadruplo di apertura, ma poi Tomas rischia di cadere sul triplo axel e più avanti sul triplo flip in combinazione col doppio toeloop. In generale però un ottimo libero, con un'interpretazione totalmente diversa da quella di Amodio di Michael Jackson, anch'essa molto apprezzata dal pubblico.
Altri quadrupli toeloop per Kevin Van Der Perren (quinto libero, e quarto posto finale), per Artur Gachinski (che però cade sul successivo triplo axel, scivolando dal terzo al quinto posto in classifica generale, complici anche scarsi components).
Sesto come detto (col nono libero), Samuel Contesti, che presenta un coinvolgente programma sulle musiche degli Intillimani, nel quale dopo un errore sul triplo loop, manca il secondo triplo axel (esce solo doppio), e quindi con grande coraggio inserisce un triplo axel proprio alla fine del programma (il salto riesce bene, ma con step out). 
Alle spalle di Samuel, il campione nazionale russo, Konstantin Menshov, autore di una bellissima rimonta dal quattordicesimo posto. Il russo, anche lui manco a dirlo su musiche di Michael Jackson, presenta ben due quadrupli nel suo programma (di cui il primo in combinazione col doppio toeloop), altri ottimi salti e una bella presentazione, ottenendo il quarto libero.
Precipita dal secondo all'ottavo posto il ceco Brezina, che commette diversi gravi errori nel libero (e due cadute), mentre dietro di lui Javier Fernandez risale due posizioni dal corto aprendo con un ottimo quadruplo il suo collaudato "Pirati dei Caraibi".
Il secondo azzurro, Paolo Bacchini, mantiene la dodicesima posizione, proponendo il triplo axel in gara (anche se non perfetto). Dietro di lui i due atleti svedesi: Adrian Schultheiss risale due posizioni dal corto per stabilirsi grazie al suo "Romeo & Giulietta" in tredicesima posizione, mentre alle sue spalle troviamo Kristoffer Berntsson, che dopo un buon short, pattina un libero disastroso (il ventunesimo).

Qui i risultati ufficiali del libero e della competizione.

Ecco qualche video:
Artur Gachinski
Kevin Van der Perren

Il grande libero di Brian Joubert


I due Michael Jackson a confronto:

Tomas Verner, il mio preferito tra i due                                                                                                


Florent Amodio, nuovo campione europeo


27 gennaio 2011

Europei: Programma corto uomini

Si è concluso da poco il programma corto maschile, che vede in testa dopo una gara avvincente.
In testa Amodio, con una gara perfetta, davanti a Brezina, mentre al terzo posto troviamo Artur Gachinski la giovane speranza russa, che ha eseguito un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop. Quarto Kevin Van Der Perren, decisamente in giornata anche lui con una magnifica combinazione quadruplo-triplo toeloop, quinto Tomas Verner e subito dopo troviamo l'azzurro Samuel Contesti, autore di un bellissimo programma.

Solo settimo Joubert, che è caduto sul lutz e ha commesso qualche altra imprecisione, ma ciononstante ha più o meno inesplicabilmente i terzi components di giornata.

Il secondo azzurro in gara, Paolo Bacchini, ha concluso lo short al dodicesimo posto, con una bella interpretazione del suo Pinocchio, ma anche penalizzato dall'axel uscito doppio e su cui l'atleta è caduto: resta un po' di rammarico come diceva lo stesso Paolo ai microfoni di Raisport perchè durante gli ultimi allenamenti il triplo Axel era sempre venuto bene.
                                                              Totale          TES        PCS
1 Florent AMODIO                FRA      78.11           40.75    37.36
2 Michal BREZINA                CZE      76.13           39.64   36.49
3 Artur GACHINSKI             RUS      73.76           39.00   34.76
4 Kevin VAN DER PERREN BEL      73.61           39.65   33.96
5 Tomas VERNER                 CZE      72.91           36.38   37.53
6 Samuel CONTESTI            ITA       72.78           36.57   36.21
7 Brian JOUBERT                 FRA      70.44           34.90 36.54
8 Kristoffer BERNTSSON    SWE      66.62           33.05 33.57
9 Peter LIEBERS                  GER       64.53          35.31 29.22
10 Alban PREAUBERT        FRA       63.77           32.33 32.44
11 Javier FERNANDEZ       ESP       60.48            32.00 31.48
12 Paolo BACCHINI           ITA       59.39            30.92 29.47


Risultati ufficiali

Ecco qui i video degli azzurri, dei primi tre e del mio preferito di giornata, lo svedese Berntsson (arrivato settimo):

Florent Amodio
Michal Brezina
Artur Gachinski

Samuel Contesti


Il mio preferito di ieri Kristoffer Berntsson:

27 dicembre 2010

Nazionali: Svizzera, Francia, Spagna

Finito il Gran Prix, è tempo di nazionali.
I primi a scendere in pista per il titolo nazionale, sono stati gli atleti svizzeri, alla ricerca degli eredi di Stéphane Lambiel, Jamal Othman e Sarah Meier. Nella gara femminile ha vinto Bettina Heim (142.52 punti), davanti a Romy Bühler (119.95) e Myriam Leuenberger (118.12). Tra gli uomini, il primo posto è andato a Mikael Redin (162.52), davanti a Laurent Alvarez (161.12) e Stephane Walker (159.76). L'unica coppia in gara, Anais Morand e Timothy Leemann, ha totalizzato 98.02 punti; anche nella danza gareggiava un'unica coppia, composta da Ramona Elsener e Florian Roost, che ha terminato la gara con 114.65 punti.
Qui i risultati ufficiali.

Nel weekend successivo (17-19 dicembre), sono stati diversi i titoli nazionali assegnati.

Iniziamo dalla Francia, dove si è assistito al riscatto di Brian Joubert dopo le deludenti prestazioni di inizio stagione. L'atleta di Poitiers ha infatti vinto il corto ed ottenuto il secondo libero per un punteggio complessivo di 231.85 punti. Florent Amodio, dato da molti per favorito dopo l'ottimo esordio stagionale nel Gran Prix (di cui era arrivato alla finale), ha pagato il terzo punteggio nel corto, non riuscendo nonostante il primo libero a sopravvanzare il rivale. Per lui 222.55 punti, mentre con 213.90 punti ha ottenuto il bronzo Alban Preaubert.
Nella danza netto dominio di Nathalie Pechalat e Fabian Bourzat, che con 166.44 punti hanno vinto la gara davanti a Pernelle Carron - Loyd Jones (141.56) e Zoè Blanc - Pierre-Loup Bouquet (129.11).
Nella gara femminile, vittoria di Yrétha Silete (142.82), davanti a Lénaelle Gilleron-Gorry (141.58) e Maé-Bérénice Meite (141.22), che aveva disputato buone prove nel Gran Prix. Subito dietro la giovane Léna Marocco, mentre al sesto posto si trova Candice Didier.
Infine, tra le tre coppie in gara, non c'è stata storia: netta vittoria di Adeline Canac e Yannick Bonheur (132.60), davanti a Mélodie Chataigner e Mehdi Bouzzine (108.44), e Anne-Laure Letscher e Bruno Masso (98.70).

In Spagna, altra vittoria a sorpresa nella gara maschile, in cui Javier Raya con 193.72 punti ha battuto il più noto Javier Fernandez (192.13). Terzo Felipe Montoya (141.07). Tra le ragazze, l'unica iscritta Monica Gimeno ha ottenuto 94.22 punti.