Settembre 2011
Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice
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26 febbraio 2012
Europei 2012: LP di Paolo Bacchini
Ecco qui anche qualche foto del libero di Bacchini, che nel libero è sceso in pista ultimo del secondo gruppo, ottenendo 114.34 punti (18° libero) e chiudendo la gara in sedicesima posizione (con 170.11 punti).


28 aprile 2011
Mondiali 2011: libero maschile
Si è appena concluso il programma libero maschile e, dopo aver detto che il risultato del corto lasciava prevedere un libero poco emozionante, siamo costretti a ricrederci.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Il primo a scendere sul ghiaccio, è stato proprio Paolo Bacchini, che ha pattinato un ottimo libero, aperto con un perfetto triplo axel e seguito da triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip-doppio toeloop, dopppio axel, triplo salchow e di nuovo doppio axel, inoltre buoni anche i livelli delle trottole (un 4 e due 3). Paolo ottiene 124.17 punti, nuovo personal best, con 64.87 di punti per il tecnico e 59.30 per l'artistico, che costituiscono il ventesimo punteggio del libero e gli permettono di risalire in ventunesima posizione totale.
Nel primo gruppo, dopo Paolo Bacchini, pattinano anche il cinese Nan Song (solo doppio il progettato quadruplo toeloop e quindi una caduta sul triplo axel ed il filo sbagliato sul flip) e il monegasco Kim Lucine (caduto sul triplo axel iniziale e col secondo flip uscito doppio) che terminano la gara rispettivamente in ventiduesima (con 176.09 punti totali, di cui 112.31 nel libero) e ventitreesima (con 171.93 punti totali, di cui 113.12 nel libero) posizione. Ci sono poi i due canadesi Kevin Reynolds e Joey Russel. Kevin che aveva iniziato la stagione proponendo nel Grand Prix ben due quadrupli in uno short, inizia anche il libero coi due quadrupli, ma sia sul salchow che sul toeloop cade (ed i salti sono sottoruotati). Inoltre cade anche sul successivo triplo axel (questo poi degradato), ma dopo questo brutto inizio di programma, si riprende nella seconda parte, che porta a termine piuttosto bene: comunque i 122.87 punti nel libero, 187.23 totali che valgono la ventesima posizione non gli permettono di difendere l'ottimo piazzamento dello scorso anno (quando arrivò undicesimo). Anche Joey Russel non può essere soddisfatto del suo libero, in cui cade due volte (sul triplo lutz, poi degradato, e sul doppio flip), manca il triplo axel e commette altre imprecisioni, ottenendo 107.04 punti, per un totale di 168.73 punti, e scivola in ventiquattresima posizione.
Il migliore di questo gruppo è il giovane belga Jorik Hendrickx che, pur senza triplo axel, realizza molto bene tutti i suoi elementi (tranne il filo del flip),ottiene 127.50 punti nel libero, 188.24 totali, e la diciannovesima posizione complessiva.
Il gruppo successivo è aperto da uno straordinario Javier Fernandez, che apre l'ormai collaudatissimo "Pirati dei Caraibi" con due quadrupli: toeloop e salchow, entrambi eseguiti molto bene, seguiti poi da due tripli axel (di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop). Javier però cade anche nella sequenza triplo lutz e doppio axel, ma ottiene comunque il decimo libero (149.10 punti, 84.32+65.78, forse un po' sottopagato nei components), che gli permette di risalire proprio alla decima posizione finale (218.26) e permettere quindi alla Spagna di avere due uomini l'anno prossimo ai mondiali.
Dopo Fernandez, pattinano il belga Kevin van der Perren (che realizza il primo quadruplo toeloop, ma manca il secondo in combinazione, facendo doppio-doppio toeloop, 128.76, complessivo sarà quindi di 197.10, diciasettesima posizione finale), l'ucraino Anton Kovalevski (136.48, complessivo sarà quindi di 201.64, sedicesima posizione finale) e il tedesco Peter Liebers (137.86, complessivo sarà quindi di 205.59, quindicesima posizione finale). E quindi il turno dell'americano Ross Miner, che pattina un grande libero, preciso, con due tripli axel (di cui il primo in combinazione), ed ottiene 147.53 punti, per un complessivo di 217.93 punti che gli permettono di risalire in undicesima posizione finale (ottimo debutto mondiale il suo quindi).
Chiude questo gruppo Samuel Contesti, che purtroppo manca il triplo axel iniziale (doppio), prosegue con un buon triplo flip e col triplo lutz, quindi viene la combinazione triplo axel-doppio toeloop-doppio toeloop, il triplo loop, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow-doppio toeloop, ma quindi aggiunge l'ultima combinazione triplo toeloop-doppio loop, che il regolamento vieta: infatti ci possono essere solo tre combinazioni nel libero e quest'ultima è la quarta combinazione per Samuel. L'elemento viene quindi ritenuto invalido e non viene conteggiato, e l'azzurro perde quindi punti preziosi. Il suo libero ottiene 131.81 punti, per un totale di 196.40 che non gli permettono di risalire dalla diciottesima posizione dello short.
Il penultimo gruppo si apre con un grande Brian Joubert, che realizza un bel primo quadruplo toeloop, mentre il secondo esce solo triplo e prosegue poi molto bene, inoltre la musica, la nona sinfonia di Beethoven si adatta al suo stile e riesce a coinvolgere il pubblico. Brian otterrà il quarto libero con 156.38 punti, 227.67 punti complessivi che gli permettono di risalire una posizione: alla fine della gara sarà ottavo.
Dopo di lui, un altro veterano, Tomas Verner, che però non è in giornata: cade sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), in difficoltà anche sul secondo axel, solo doppio, e alcune imprecisioni, per cui Tomas ottiene 140.93 punti, 216.87 totali, e scivola in dodicesima posizione finale. Il secondo esordiente americano, Richard Dornbush pattina invece molto bene (unico errore il salchow, uscito doppio) e ottiene l'ottavo libero con 151.88 punti, 222.42 finali e la rimonta fino alla nona posizione complessiva (dall'undicesima dello short).
Molto bene anche Michal Brezina, rivale di Verner in Repubblica Ceca, che dopo aver saltato la prima parte della stagione per un infortunio, ha deciso di mantenere lo stesso libero dell'anno scorso. Michal inizia il suo programma in modo straordinario con pochi passi che lo portano al triplo axel, a cui seguono gli altissimi quadrupli, prima il toeloop e poi il salchow, quindi la combinazione triplo axel-doppio toeloop, poi triplo flip-triplo toeloop, il doppio axel. Purtroppo nella seconda metà del programma Michal paga la stanchezza e cade sia sul triplo lutz che sul triplo flip. Il suo programma viene comunque apprezzato molto anche dai giudici (alti anche i components) ed ottiene 156.11 punti (quinto libero), per un totale di 233.61 punti che lo porterà ai piedi del podio, in quarta posizione.
Chiudono il penultimo gruppo le due performance, più negative, di Ryan Bradley e Denis Ten. Il campione nazionale statunitense riesce nei due quadrupli (ma al secondo, dove deve esserci la combinazione, riesce ad aggiungere solo un toeloop semplice, tra l'altro sottoruotato), ma la sua performance manca forse d'incisività ed ottiene 142.26 punti, 212.71 totali, per la tredicesima posizione; il giovane kazako, allenato da Frank Carroll, invece cade in entrambi i suoi tripli axel e purtroppo l'ottima sequenza di passi non basta e Denis con 138.99 punti nel libero, 209.99 complessivi, scivola in quattordicesima posizione (era decimo).
Eccoci quindi all'ultimo gruppo, dove è veramente successo di tutto.
Primo a pattinare è il favorito e leader dello short Patrick Chan: un libero magnifico, sulle note del Fantasma dell'Opera, che si apre coi due quadrupli toeloop (il secondo in combinazione col triplo toeloop), seguono altri sei tripli, con un'unica incertezza all'uscita del primo triplo axel, ma questo programma esalta la fluidità del pattinaggio di Chan e lo consacra, meritatamente, campione del mondo. Punteggio altissimo, nuovo record, nel libero: ben 187.96 punti per un totale ancora più eccezionale di 280.98 punti.
Dopo di lui è il turno di Nobunari Oda, secondo dopo lo short, ma il giapponese butta all'aria la medaglia con un errore banalissimo: nella combinazione iniziale non viene il quadruplo e Nobunari realizzza due tripli toeloop. A questo punto però non potrebbe più mettere un triplo toeloop in combinazione, e invece il nipponico prosegue con triplo axel-triplo toeloop e si vede perciò invalidare questa combinazione. Eppure Nobunari ha già commesso più volte quest'anno quest'errore e i suoi stessi tecnici a vederglielo rifare scuotono la testa. Peccato perchè il programma era veramente molto bello e pattinato benissimo, quindi dispiace veder Oda scivolare in classifica solo per questo problema "matematico": ottiene solo 150.69 punti, per un totale di 232.50 punti che lo fanno scivolare in sesta posizione (con questo errore ha gettato al vento quella quindicina di punti che lo avrebbero tenuto sul podio).
Artur Gachinski quindi esegue elementi tecnici molto buoni (quadruplo toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo lutz, triplo flip, però col filo sbagliato, due doppi axel) e nonostante dal punto di vista artistico sia ancora acerbo e la coreografia non lo aiuti molto, dimostra comunque un grande controllo del proprio programma e un buon carisma, ottiene il terzo punteggio nel libero, 163.52, con il terzo punteggio tecnico (85.66) ed il quinto nell'artistico (77.86). Nel complessivo ottiene 241.86 punti e sale sul podio, eguagliando l'esordio mondiale di Plushenko (che fu bronzo all'esordio nel 1998), di cui è l'erede più che dichiarato (si parla di lui da anni).
Daisuke Takahashi entra in pista pronto a difendere il titolo mondiale ottenuto l'anno scorso e va per il quadruplo. Ma proprio nella puntata del salto la lama si stacca dal tallone del pattino e dopo essersi salvato nel salto, comunque singolo e con step out (per fortuna non sembra essersi fatto male alla caviglia), Daisuke si ferma e si rivolge ai giudici per chiedere l'interruzione. In qualche modo il team giapponese riesce, nei due minuti di sospensione, a stringerli la vite del pattino, e Daisuke riparte alla grande infilando subito triplo flip-triplo toeloop e triplo loop-doppio loop-doppio toeloop, pattina un programma stupendo, esaltando le sue capacità artistiche nelle transitions e nelle sequenze di passi, ma bisogna anche annotare la caduta sul triplo salchow. Per lui saranno 152.72 punti, nel complessivo 232.97 punti che lo fanno scivolare in quinta posizione.
Subito dopo deve pattinare Takahiko Kozuka, che si ritrova sulle spalle tutte le aspettative del Giappone, dopo che entrambi i compagni sono scivolati via dal podio. E Takahiko è stato all'altezza e ha pattinato un libero stupendo (180.79). Il punteggio tecnico è il migliore della gara, superiore a quello di Chan, con il quadruplo toeloop, otto tripli (di cui due axel), l'artistico è il secondo e Takahiko ottiene l'argento con 258.41 punti.
Chiude questo gruppo pieno di sorprese il campione europeo Florent Amodio, che prova a fare il ribelle aggiungendo al suo programma di Michael Jackson la parte cantata (vietata in gara), ma i giudici non lo sanzionano per questo. Florent pattina un libero discreto, con diverse imprecisioni sui salti e nei livelli degli altri elementi, scatenandosi in puro stile "disco on ice". Ottiene 152.04 punti, 229.68 totali, scivolando in settima posizione (dalla quinta dello short).
Si conclude in questo modo una gara che ha visto il trionfo (annunciato) di Chan, ma anche un ultimo gruppo che potrebbe venir ricordato come uno dei più "folli" (benevolmente parlando) degli ultimi anni.
Qui i risultati ufficiali.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Il primo a scendere sul ghiaccio, è stato proprio Paolo Bacchini, che ha pattinato un ottimo libero, aperto con un perfetto triplo axel e seguito da triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip-doppio toeloop, dopppio axel, triplo salchow e di nuovo doppio axel, inoltre buoni anche i livelli delle trottole (un 4 e due 3). Paolo ottiene 124.17 punti, nuovo personal best, con 64.87 di punti per il tecnico e 59.30 per l'artistico, che costituiscono il ventesimo punteggio del libero e gli permettono di risalire in ventunesima posizione totale.
Nel primo gruppo, dopo Paolo Bacchini, pattinano anche il cinese Nan Song (solo doppio il progettato quadruplo toeloop e quindi una caduta sul triplo axel ed il filo sbagliato sul flip) e il monegasco Kim Lucine (caduto sul triplo axel iniziale e col secondo flip uscito doppio) che terminano la gara rispettivamente in ventiduesima (con 176.09 punti totali, di cui 112.31 nel libero) e ventitreesima (con 171.93 punti totali, di cui 113.12 nel libero) posizione. Ci sono poi i due canadesi Kevin Reynolds e Joey Russel. Kevin che aveva iniziato la stagione proponendo nel Grand Prix ben due quadrupli in uno short, inizia anche il libero coi due quadrupli, ma sia sul salchow che sul toeloop cade (ed i salti sono sottoruotati). Inoltre cade anche sul successivo triplo axel (questo poi degradato), ma dopo questo brutto inizio di programma, si riprende nella seconda parte, che porta a termine piuttosto bene: comunque i 122.87 punti nel libero, 187.23 totali che valgono la ventesima posizione non gli permettono di difendere l'ottimo piazzamento dello scorso anno (quando arrivò undicesimo). Anche Joey Russel non può essere soddisfatto del suo libero, in cui cade due volte (sul triplo lutz, poi degradato, e sul doppio flip), manca il triplo axel e commette altre imprecisioni, ottenendo 107.04 punti, per un totale di 168.73 punti, e scivola in ventiquattresima posizione.
Il migliore di questo gruppo è il giovane belga Jorik Hendrickx che, pur senza triplo axel, realizza molto bene tutti i suoi elementi (tranne il filo del flip),ottiene 127.50 punti nel libero, 188.24 totali, e la diciannovesima posizione complessiva.
Il gruppo successivo è aperto da uno straordinario Javier Fernandez, che apre l'ormai collaudatissimo "Pirati dei Caraibi" con due quadrupli: toeloop e salchow, entrambi eseguiti molto bene, seguiti poi da due tripli axel (di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop). Javier però cade anche nella sequenza triplo lutz e doppio axel, ma ottiene comunque il decimo libero (149.10 punti, 84.32+65.78, forse un po' sottopagato nei components), che gli permette di risalire proprio alla decima posizione finale (218.26) e permettere quindi alla Spagna di avere due uomini l'anno prossimo ai mondiali.
Dopo Fernandez, pattinano il belga Kevin van der Perren (che realizza il primo quadruplo toeloop, ma manca il secondo in combinazione, facendo doppio-doppio toeloop, 128.76, complessivo sarà quindi di 197.10, diciasettesima posizione finale), l'ucraino Anton Kovalevski (136.48, complessivo sarà quindi di 201.64, sedicesima posizione finale) e il tedesco Peter Liebers (137.86, complessivo sarà quindi di 205.59, quindicesima posizione finale). E quindi il turno dell'americano Ross Miner, che pattina un grande libero, preciso, con due tripli axel (di cui il primo in combinazione), ed ottiene 147.53 punti, per un complessivo di 217.93 punti che gli permettono di risalire in undicesima posizione finale (ottimo debutto mondiale il suo quindi).
Chiude questo gruppo Samuel Contesti, che purtroppo manca il triplo axel iniziale (doppio), prosegue con un buon triplo flip e col triplo lutz, quindi viene la combinazione triplo axel-doppio toeloop-doppio toeloop, il triplo loop, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow-doppio toeloop, ma quindi aggiunge l'ultima combinazione triplo toeloop-doppio loop, che il regolamento vieta: infatti ci possono essere solo tre combinazioni nel libero e quest'ultima è la quarta combinazione per Samuel. L'elemento viene quindi ritenuto invalido e non viene conteggiato, e l'azzurro perde quindi punti preziosi. Il suo libero ottiene 131.81 punti, per un totale di 196.40 che non gli permettono di risalire dalla diciottesima posizione dello short.
Il penultimo gruppo si apre con un grande Brian Joubert, che realizza un bel primo quadruplo toeloop, mentre il secondo esce solo triplo e prosegue poi molto bene, inoltre la musica, la nona sinfonia di Beethoven si adatta al suo stile e riesce a coinvolgere il pubblico. Brian otterrà il quarto libero con 156.38 punti, 227.67 punti complessivi che gli permettono di risalire una posizione: alla fine della gara sarà ottavo.
Dopo di lui, un altro veterano, Tomas Verner, che però non è in giornata: cade sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), in difficoltà anche sul secondo axel, solo doppio, e alcune imprecisioni, per cui Tomas ottiene 140.93 punti, 216.87 totali, e scivola in dodicesima posizione finale. Il secondo esordiente americano, Richard Dornbush pattina invece molto bene (unico errore il salchow, uscito doppio) e ottiene l'ottavo libero con 151.88 punti, 222.42 finali e la rimonta fino alla nona posizione complessiva (dall'undicesima dello short).
Molto bene anche Michal Brezina, rivale di Verner in Repubblica Ceca, che dopo aver saltato la prima parte della stagione per un infortunio, ha deciso di mantenere lo stesso libero dell'anno scorso. Michal inizia il suo programma in modo straordinario con pochi passi che lo portano al triplo axel, a cui seguono gli altissimi quadrupli, prima il toeloop e poi il salchow, quindi la combinazione triplo axel-doppio toeloop, poi triplo flip-triplo toeloop, il doppio axel. Purtroppo nella seconda metà del programma Michal paga la stanchezza e cade sia sul triplo lutz che sul triplo flip. Il suo programma viene comunque apprezzato molto anche dai giudici (alti anche i components) ed ottiene 156.11 punti (quinto libero), per un totale di 233.61 punti che lo porterà ai piedi del podio, in quarta posizione.
Chiudono il penultimo gruppo le due performance, più negative, di Ryan Bradley e Denis Ten. Il campione nazionale statunitense riesce nei due quadrupli (ma al secondo, dove deve esserci la combinazione, riesce ad aggiungere solo un toeloop semplice, tra l'altro sottoruotato), ma la sua performance manca forse d'incisività ed ottiene 142.26 punti, 212.71 totali, per la tredicesima posizione; il giovane kazako, allenato da Frank Carroll, invece cade in entrambi i suoi tripli axel e purtroppo l'ottima sequenza di passi non basta e Denis con 138.99 punti nel libero, 209.99 complessivi, scivola in quattordicesima posizione (era decimo).
Eccoci quindi all'ultimo gruppo, dove è veramente successo di tutto.
Primo a pattinare è il favorito e leader dello short Patrick Chan: un libero magnifico, sulle note del Fantasma dell'Opera, che si apre coi due quadrupli toeloop (il secondo in combinazione col triplo toeloop), seguono altri sei tripli, con un'unica incertezza all'uscita del primo triplo axel, ma questo programma esalta la fluidità del pattinaggio di Chan e lo consacra, meritatamente, campione del mondo. Punteggio altissimo, nuovo record, nel libero: ben 187.96 punti per un totale ancora più eccezionale di 280.98 punti.
Dopo di lui è il turno di Nobunari Oda, secondo dopo lo short, ma il giapponese butta all'aria la medaglia con un errore banalissimo: nella combinazione iniziale non viene il quadruplo e Nobunari realizzza due tripli toeloop. A questo punto però non potrebbe più mettere un triplo toeloop in combinazione, e invece il nipponico prosegue con triplo axel-triplo toeloop e si vede perciò invalidare questa combinazione. Eppure Nobunari ha già commesso più volte quest'anno quest'errore e i suoi stessi tecnici a vederglielo rifare scuotono la testa. Peccato perchè il programma era veramente molto bello e pattinato benissimo, quindi dispiace veder Oda scivolare in classifica solo per questo problema "matematico": ottiene solo 150.69 punti, per un totale di 232.50 punti che lo fanno scivolare in sesta posizione (con questo errore ha gettato al vento quella quindicina di punti che lo avrebbero tenuto sul podio).
Artur Gachinski quindi esegue elementi tecnici molto buoni (quadruplo toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo lutz, triplo flip, però col filo sbagliato, due doppi axel) e nonostante dal punto di vista artistico sia ancora acerbo e la coreografia non lo aiuti molto, dimostra comunque un grande controllo del proprio programma e un buon carisma, ottiene il terzo punteggio nel libero, 163.52, con il terzo punteggio tecnico (85.66) ed il quinto nell'artistico (77.86). Nel complessivo ottiene 241.86 punti e sale sul podio, eguagliando l'esordio mondiale di Plushenko (che fu bronzo all'esordio nel 1998), di cui è l'erede più che dichiarato (si parla di lui da anni).
Daisuke Takahashi entra in pista pronto a difendere il titolo mondiale ottenuto l'anno scorso e va per il quadruplo. Ma proprio nella puntata del salto la lama si stacca dal tallone del pattino e dopo essersi salvato nel salto, comunque singolo e con step out (per fortuna non sembra essersi fatto male alla caviglia), Daisuke si ferma e si rivolge ai giudici per chiedere l'interruzione. In qualche modo il team giapponese riesce, nei due minuti di sospensione, a stringerli la vite del pattino, e Daisuke riparte alla grande infilando subito triplo flip-triplo toeloop e triplo loop-doppio loop-doppio toeloop, pattina un programma stupendo, esaltando le sue capacità artistiche nelle transitions e nelle sequenze di passi, ma bisogna anche annotare la caduta sul triplo salchow. Per lui saranno 152.72 punti, nel complessivo 232.97 punti che lo fanno scivolare in quinta posizione.
Subito dopo deve pattinare Takahiko Kozuka, che si ritrova sulle spalle tutte le aspettative del Giappone, dopo che entrambi i compagni sono scivolati via dal podio. E Takahiko è stato all'altezza e ha pattinato un libero stupendo (180.79). Il punteggio tecnico è il migliore della gara, superiore a quello di Chan, con il quadruplo toeloop, otto tripli (di cui due axel), l'artistico è il secondo e Takahiko ottiene l'argento con 258.41 punti.
Chiude questo gruppo pieno di sorprese il campione europeo Florent Amodio, che prova a fare il ribelle aggiungendo al suo programma di Michael Jackson la parte cantata (vietata in gara), ma i giudici non lo sanzionano per questo. Florent pattina un libero discreto, con diverse imprecisioni sui salti e nei livelli degli altri elementi, scatenandosi in puro stile "disco on ice". Ottiene 152.04 punti, 229.68 totali, scivolando in settima posizione (dalla quinta dello short).
Si conclude in questo modo una gara che ha visto il trionfo (annunciato) di Chan, ma anche un ultimo gruppo che potrebbe venir ricordato come uno dei più "folli" (benevolmente parlando) degli ultimi anni.
Qui i risultati ufficiali.
27 aprile 2011
Mondiali 2011: short maschile
Il programma corto maschile ha visto un grandissimo Patrick Chan prendere la leadership con il nuovo record mondiale: 93.02 punti. Dietro di lui, i giapponesi Oda e Takahashi, mentre per l'Italia Paolo Bacchini riesce a qualificarsi per il programma libero (è ventitresimo), mentre Samuel Contesti si trova in diciottesima posizione.
Ma andando con ordine, il protagonista della gara è Patrick Chan, che non solo conferma i pronostici della vigilia, ma si impone con ben 12 punti di distacco sul secondo atleta.
Patrick apre con un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo flip. I salti, come tutti gli altri elementi del suo programma, ottengono dei GOE positivi (Patrick si porta a casa dieci punti solo grazie a questi), anche i components sono i migliori della gara e quindi davanti a Plushenko (seduto tra il pubblico con la moglie) Chan batte il precedente record mondiale (stabilito da Evgeni agli Europei 2010) e ottiene 93.02 punti.
Secondo Nobunari Oda, l'ultimo a scendere in pista, che si salva sul quadruplo d'apertura, realizza poi un buon triplo axel e la combinazione triplo lutz-triplo toeloop, ma commette anche un'imprecisione nei passi e prende livello 2 in una trottola. Per lui comunque 81.81 punti, che lo piazzano al secondo posto complessivo e la soddisfazione di poter definitivamente archiviare lo scorso mondiale (dove sbagliò il corto e venne eliminato).
Terzo l'altro favorito della vigilia, Daisuke Takahashi, che non presenta il quadruplo. Daisuke si scatena e pattina un bellissimo mambo, con triplo flip (filo sbagliato)-triplo toeloop, triplo axel e triplo lutz, e tutte le trottole (solo) di livello 3: in tutto, ottiene 80.25 (solo l'ottavo punteggio tecnico, ma il secondo nell'artistico).
Quarto un grande Artur Gachinski, che dopo anni di attesa (sentiamo parlare di lui da un bel po'...almeno dal 2003), fa finalmente il suo esordio ai mondiali sul ghiaccio di casa. Artur però non sembra risentire dell'emozione e inizia con un'ottimo quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo loop (sul cui atterraggio ha un po' di difficoltà, ma si salva alla grande). Buone anche le trottole (un livello 4, un 3 e l'ultima solo 2) e i passi (liv. 3), Artur conclude il suo programma con il terzo punteggio tecnico di giornata, per un totale di 78.34 e la soddisfazione di essere il primo europeo.
Il campione europeo Florent Amodio è infatti subito dietro, con 77.64 punti: per lui triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo flip col filo sbagliato ed inoltre la sequenza di passi viene considerata solo di livello 2.
Seguono Takahiko Kozuka (che si salva sull'axel, 77.62 per lui), Michal Brezina (77.50) e Tomas Verner (che cade sul quadruplo iniziale, per lui 75.94), Brian Joubert (71.29, Brian manca completamente la combinazione dopo l'errore sul quadruplo toeloop iniziale).
Quindi il kazako Denis Ten, ed i tre americani, nell'ordine Dornbush, Bradley (che presenta quadruplo toeloop-doppio toeloop) e Miner, e quindi in quattordicesima posizione Javier Fernandez.
Per gli azzurri, l'axel oggi è un salto maledetto, infatti come anticipato, diciottesimo Samuel Contesti, che purtroppo apre completamente l'axel (solo singolo quindi), mentre Paolo Bacchini, all'esordio mondiale, è ventitresimo (per lui caduta sul triplo axel).
Esclusi, a sorpresa, entrambi gli atleti svedesi.
Adrian Schultheiss, nono l'anno scorso, è quest'anno il primo degli esclusi. Purtroppo, dopo aver sbagliato il triplo axel, Adrian cade sia sul triplo lutz, sia sulla sequenza di passi, perde livelli in alcuni elementi e si ritrova così in venticinquesima posizione. Alexander Majorov, bronzo ai mondiali junior, sbaglia il triplo axel (sottoruotato), ma soprattutto sbaglia la combinazione che esce solo con lutz semplice-toeloop semplice e va quindi in ventottesima posizione.
Qui i risultati ufficiali.
Lo short di Patrick Chan:
Ma andando con ordine, il protagonista della gara è Patrick Chan, che non solo conferma i pronostici della vigilia, ma si impone con ben 12 punti di distacco sul secondo atleta.
Patrick apre con un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo flip. I salti, come tutti gli altri elementi del suo programma, ottengono dei GOE positivi (Patrick si porta a casa dieci punti solo grazie a questi), anche i components sono i migliori della gara e quindi davanti a Plushenko (seduto tra il pubblico con la moglie) Chan batte il precedente record mondiale (stabilito da Evgeni agli Europei 2010) e ottiene 93.02 punti.
Secondo Nobunari Oda, l'ultimo a scendere in pista, che si salva sul quadruplo d'apertura, realizza poi un buon triplo axel e la combinazione triplo lutz-triplo toeloop, ma commette anche un'imprecisione nei passi e prende livello 2 in una trottola. Per lui comunque 81.81 punti, che lo piazzano al secondo posto complessivo e la soddisfazione di poter definitivamente archiviare lo scorso mondiale (dove sbagliò il corto e venne eliminato).
Terzo l'altro favorito della vigilia, Daisuke Takahashi, che non presenta il quadruplo. Daisuke si scatena e pattina un bellissimo mambo, con triplo flip (filo sbagliato)-triplo toeloop, triplo axel e triplo lutz, e tutte le trottole (solo) di livello 3: in tutto, ottiene 80.25 (solo l'ottavo punteggio tecnico, ma il secondo nell'artistico).
Quarto un grande Artur Gachinski, che dopo anni di attesa (sentiamo parlare di lui da un bel po'...almeno dal 2003), fa finalmente il suo esordio ai mondiali sul ghiaccio di casa. Artur però non sembra risentire dell'emozione e inizia con un'ottimo quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo loop (sul cui atterraggio ha un po' di difficoltà, ma si salva alla grande). Buone anche le trottole (un livello 4, un 3 e l'ultima solo 2) e i passi (liv. 3), Artur conclude il suo programma con il terzo punteggio tecnico di giornata, per un totale di 78.34 e la soddisfazione di essere il primo europeo.
Il campione europeo Florent Amodio è infatti subito dietro, con 77.64 punti: per lui triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo flip col filo sbagliato ed inoltre la sequenza di passi viene considerata solo di livello 2.
Seguono Takahiko Kozuka (che si salva sull'axel, 77.62 per lui), Michal Brezina (77.50) e Tomas Verner (che cade sul quadruplo iniziale, per lui 75.94), Brian Joubert (71.29, Brian manca completamente la combinazione dopo l'errore sul quadruplo toeloop iniziale).
Quindi il kazako Denis Ten, ed i tre americani, nell'ordine Dornbush, Bradley (che presenta quadruplo toeloop-doppio toeloop) e Miner, e quindi in quattordicesima posizione Javier Fernandez.
Per gli azzurri, l'axel oggi è un salto maledetto, infatti come anticipato, diciottesimo Samuel Contesti, che purtroppo apre completamente l'axel (solo singolo quindi), mentre Paolo Bacchini, all'esordio mondiale, è ventitresimo (per lui caduta sul triplo axel).
Esclusi, a sorpresa, entrambi gli atleti svedesi.
Adrian Schultheiss, nono l'anno scorso, è quest'anno il primo degli esclusi. Purtroppo, dopo aver sbagliato il triplo axel, Adrian cade sia sul triplo lutz, sia sulla sequenza di passi, perde livelli in alcuni elementi e si ritrova così in venticinquesima posizione. Alexander Majorov, bronzo ai mondiali junior, sbaglia il triplo axel (sottoruotato), ma soprattutto sbaglia la combinazione che esce solo con lutz semplice-toeloop semplice e va quindi in ventottesima posizione.
Qui i risultati ufficiali.
Lo short di Patrick Chan:
25 aprile 2011
Mondiali 2011: Preliminary Round Men
Si è concluso pochi minuti fa il turno di qualificazione maschile, nel quale era impegnato anche il nostro Paolo Bacchini, che ha passato il turno insieme ad altri undici atleti (su 24 partecipanti).
Come facilmente prevedibile, la vittoria di questa prima fase è andata a Takahiko Kozuka. Il Giappone, che aveva a disposizione tre posti per questo mondiale, doveva infatti far passare dalle qualificazioni il pattinatore col minor punteggio nel ranking mondiale, cioè proprio il campione nazionale Kozuka.
Takahiko ha vinto il preliminary round con 165.00 punti, davanti allo svedese Majorov (136.64) e al ceco Brezina (130.87).
Kozuka ha sottoruotato il quadruplo toeloop d'apertura (aveva avuto problemi col quadruplo anche negli allenamenti di ieri), ma ha poi realizzato triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo flip, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow e ottime trottole (tutte livello 4). Per lui 88 punti di tecnico e 77 di artistico.
Majorov ha invece iniziato col triplo axel, seguito dalle due combinazioni triplo lutz-triplo toeloop e triplo flip-triplo toeloop, quindi il triplo loop, e poi di nuovo triplo flip-doppio toeloop-doppio toeloop, altri due doppi axel ed il triplo salchow, inoltre anche per lui ottime trottole, con un TES di 74.56 ed un PCS di 62.08.
Qualche pasticcio in più per Michal Brezina, che dopo un ottimo triplo axel, cade sul quadruplo toeloop (tra l'altro sottoruotato), si riprende bene col triplo salchow, ma quindi aggiunge a fatica al secondo triplo axel un toeloop semplice. Si rifà di nuvo con triplo flip-doppio toeloop e col doppio axel, ma quindi cade sul triplo lutz e al seguente triplo flip aggiunge in combinazione di nuovo solo un toeloop semplice. Michal chiude terzo questo segmento di gara, con 67.87 punti nel tecnico e 65 nell'artistico.
Seguoni il tedesco Peter Liebers (129.89), l'austriaco Viktor Pfeifer (123.22) e al sesto posto Paolo Bacchini con 122.29, nuovo personal best nel libero.
Liebers, dopo aver faticato sulla combinazione d'apertura triplo flip-triplo toeloop, cade sul triplo axel, ma si riprende poi bene tanto che dopo il triplo lutz, inserisce di nuovo il triplo axel in combinazione col doppio toeloop, quindi triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow e doppio axel, per un totale di 129.89 punti (69.95 + 60.94).
Pfeifer, che non ha il triplo axel, punta sulla qualità degli elementi e, a parte il filo sbagliato sul triplo flip, realizza un buon triplo lutz, triplo loop, triplo lutz-doppio toeloop, due doppi axel, triplo salchow-triplo toeloop, triplo toeloop-doppio toeloop-doppio toeloop, per un totale di 123.22 (63.14 + 60.08).
Al contrario, Paolo Bacchini apre con un triplo axel (salvato a fatica, ma pienamente ruotato), seguito da triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, il doppio flip (col filo sbagliato), altri due doppi axel e triplo salchow-doppio toeloop, mentre purtroppo l'ultima trottola perde un livello, per un totale di 122.29 (61.51 + 60.78).
Si qualificano anche il canadese Joey Russell (caduto sul triplo Axel), il monegasco Kim Lucine, l'israeliano Maxim Shipov, il belga Jorik Hendrickx, l'uzbeko Misha Ge e il sudcoreano Min-Seok Kim.
Qui i risultati ufficiali.
Come facilmente prevedibile, la vittoria di questa prima fase è andata a Takahiko Kozuka. Il Giappone, che aveva a disposizione tre posti per questo mondiale, doveva infatti far passare dalle qualificazioni il pattinatore col minor punteggio nel ranking mondiale, cioè proprio il campione nazionale Kozuka.
Takahiko ha vinto il preliminary round con 165.00 punti, davanti allo svedese Majorov (136.64) e al ceco Brezina (130.87).
Kozuka ha sottoruotato il quadruplo toeloop d'apertura (aveva avuto problemi col quadruplo anche negli allenamenti di ieri), ma ha poi realizzato triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo flip, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow e ottime trottole (tutte livello 4). Per lui 88 punti di tecnico e 77 di artistico.
Majorov ha invece iniziato col triplo axel, seguito dalle due combinazioni triplo lutz-triplo toeloop e triplo flip-triplo toeloop, quindi il triplo loop, e poi di nuovo triplo flip-doppio toeloop-doppio toeloop, altri due doppi axel ed il triplo salchow, inoltre anche per lui ottime trottole, con un TES di 74.56 ed un PCS di 62.08.
Qualche pasticcio in più per Michal Brezina, che dopo un ottimo triplo axel, cade sul quadruplo toeloop (tra l'altro sottoruotato), si riprende bene col triplo salchow, ma quindi aggiunge a fatica al secondo triplo axel un toeloop semplice. Si rifà di nuvo con triplo flip-doppio toeloop e col doppio axel, ma quindi cade sul triplo lutz e al seguente triplo flip aggiunge in combinazione di nuovo solo un toeloop semplice. Michal chiude terzo questo segmento di gara, con 67.87 punti nel tecnico e 65 nell'artistico.
Seguoni il tedesco Peter Liebers (129.89), l'austriaco Viktor Pfeifer (123.22) e al sesto posto Paolo Bacchini con 122.29, nuovo personal best nel libero.
Liebers, dopo aver faticato sulla combinazione d'apertura triplo flip-triplo toeloop, cade sul triplo axel, ma si riprende poi bene tanto che dopo il triplo lutz, inserisce di nuovo il triplo axel in combinazione col doppio toeloop, quindi triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow e doppio axel, per un totale di 129.89 punti (69.95 + 60.94).
Pfeifer, che non ha il triplo axel, punta sulla qualità degli elementi e, a parte il filo sbagliato sul triplo flip, realizza un buon triplo lutz, triplo loop, triplo lutz-doppio toeloop, due doppi axel, triplo salchow-triplo toeloop, triplo toeloop-doppio toeloop-doppio toeloop, per un totale di 123.22 (63.14 + 60.08).
Al contrario, Paolo Bacchini apre con un triplo axel (salvato a fatica, ma pienamente ruotato), seguito da triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, il doppio flip (col filo sbagliato), altri due doppi axel e triplo salchow-doppio toeloop, mentre purtroppo l'ultima trottola perde un livello, per un totale di 122.29 (61.51 + 60.78).
Si qualificano anche il canadese Joey Russell (caduto sul triplo Axel), il monegasco Kim Lucine, l'israeliano Maxim Shipov, il belga Jorik Hendrickx, l'uzbeko Misha Ge e il sudcoreano Min-Seok Kim.
Qui i risultati ufficiali.
4 aprile 2011
21. Gardena Spring Trophy
Si è svolto nel weekend il 21. Gardena Spring Trophy, a Selva Val Gardena, che ha visto in gara novice, junior, e per la prima volta anche i senior.
Tra le ragazze novice vittoria della giapponese Riona Kato (102.79 punti) davanti alla connazionale Sanako Noma (94.68), salita sul secondo gradino del podio con un quarto posto parziale nello short ed un terzo nel libero. Terza l'italiana Micol Cristini (94.04) risalita dalla quinta posizione dello short grazie ad un buon secondo libero. Percorso inverso invece per la seconda dello short, la tedesca Annabelle Proelss (90.20), che col quarto libero scivola ai piedi del podio.
Erano presenti altre tre italiane: settima Guia Tagliapietra (80.54), quattordicesima Kristina Bustamante (67.57) e diciassettesima Giorgia Gravina (57.92).
In gara nove ragazzi, tra cui ha vinto lo statunitense Emmanuel Savary (115.17), davanti al norvegese Sondre Oddvoll Boe (90.69), mentre il bronzo è andato a Carlo Vittorio Palermo (90.27), risalito dal quarto posto dello short grazie al secondo libero. Guadagna una posizione nel libero anche l'altro italiano Adrien Bannister (81.50), al quarto posto finale, mentre Francesco Bellomo (76.36) si trova al sesto posto, Matteo Rizzo al settimo (74.02) e Marco Zandron chiude nono (71.23).
Altro bronzo per l'Italia anche tra le ragazze Junior, grazie a Giada Russo (108.89), che chiude dietro alle due statunitensi Lauren Dinh (127.21) e Katarina Kulgeyko (113.51). Settima Victoria Manni (100.85), dodicesima Silvia Monti (87.76), quattordicesima Silvia Martinelli (86.53), sedicesima Silvia Lovison (78.85) e subito dietro Romina Anesi (78.78).
Agli statunitensi è invece riuscito l'en plein nel podio junior maschile, dove Harrison Choate (158.76) ha vinto davanti a Philip Warren (146.70) e Shotaro Omori (130.87). I tre azzurri in gara sono arrivati rispettivamente nono, Cesare Bellomo (107.36), decimo, Antonio Panfili (104.39) e undicesimo, Alessandro Pezzoli (102.75).
Per la prima volta erano in gara i senior, e tra questi erano attesi gli azzurri Carolina Kostner e Paolo Bacchini che a fine mese parteciperanno ai Mondiali di Mosca.
Carolina Kostner ha vinto senza nessun problema la gara, riproponendo anche il triplo flip. Nello short Carolina ha ben eseguito la combinazione triplo toeloop-doppio toeloop, il doppio axel e soprattutto la sequenza di passi che ha ottenuto un livello 4 e dei GOE molto positivi; d'altro lato Carolina ha anche provato ad inserire il triplo flip, che però è venuto solo doppio e quindi il suo programma è stato penalizzato dall'assenza del salto triplo (obbligatorio nello short femminile, ed in caso di mancata riuscita i GOE sono tutti, come in questo caso, -3). Nello short comunque Carolina ha ottenuto 58.24 punti, dieci in più della giapponese Haruka Imai che ha aperto con una combinazione triplo salchow - triplo toeloop (ma entrambi i salti erano sottoruotati) e ha chiuso con 47.89. Terza un'altra giapponese, Ayumi Goto, che è caduta sul triplo toeloop iniziale, ma ha poi avuto la prontezza di recuperare la combinazione (anch'essa obbligatoria nello short) sul salto seguente, eseguendo triplo flip-doppio toeloop.
Nel libero Carolina ha aperto con un bel triplo flip, seguito da doppio axel, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow, mentre poi sono arrivati i problemi col triplo loop, degradato due volte di seguito (nel primo dei due si è "salvata" appoggiando la mano), ed in chiusura l'ultima combinazione è venuta salchow semplice - toeloop semplice. Ciononostante ottime le trottole e sempre molto belli i passi e l'interpretazione, che le hanno permesso di ottenere 109.76 punti, per un complessivo di 168 punti e la vittoria sul ghiaccio di casa (Selva si trova a 5-6 km da Ortisei).
Con il secondo libero (93.13) ed il miglior punteggio tecnico, Ayumi Goto ha vinto l'argento con 138.25 punti complessivi. Ha aperto con la combinazione triplo salchow-triplo toeloop (sottoruotato quest'ultimo), seguiti da triplo loop (sottoruotato), triplo flip, doppio axel, triplo lutz (dal filo sbagliato), triplo toeloop-doppio toeloop e triplo salchow, mentre ha perso qualche livello sulle trottole (solo alla combinata è stato riconosciuto il livello 3).
Haruka Imai, che era davanti alla connazionale dopo lo short, ha aperto anche lei con il triplo salchow-triplo toeloop (entrambi sottoruotati), seguiti da triplo loop-doppio toeloop, triplo flip, doppio axel (sottoruotato), triplo salchow (sottoruotato)-doppio toeloop, triplo loop (sottoruotato) e l'ultimo doppio axel (sottoruotato) in cui è caduta. Nel libero ha ottenuto 88.43 punti, che con un complessivo di 136.32 l'hanno fatta scivolare al terzo posto.
Quarta la statunitense Joelle Foerte (125 punti, risalita dal sesto short), quinta l'austriaca Kerstin Frank (124.92), sesta l'italiana Carol Bressanutti (123.63, che ha pagato una caduta nel libero, scivolando così dal quarto posto dello short). Amelia Schwienbacher con 103.59 punti ha chiuso al nono posto, mentre all'undicesimo posto troviamo Francesca Rio (98.66) e al dodicesimo Caterina Andermarcher (94.77).
Tra gli otto atleti della gara maschile vittoria invece a sorpresa per il russo Vladislav Sezganov, davanti ai più quotati Paolo Bacchini e Takahito Mura.
Dopo lo short era infatti al comando il giapponese con 69.79 punti, che aveva tentato il quadruplo toeloop (sottoruotato e caduto però), seguito da un buon triplo axel e dalla combinazione triplo lutz-triplo toeloop, davanti al russo Sezganov (68.86) che aveva aperto col triplo axel, seguito anche in questo caso da triplo lutz-triplo toeloop e poi dal triplo loop. Stessi salti anche per Paolo Bacchini, che aveva aperto col triplo axel, poi triplo lutz-triplo toeloop e quindi triplo loop, per un totale di 66.55 punti.
Al quarto posto, nello short, si era piazzato il secondo azzurro, Paul Bonifacio Parkinson (60.49), che aveva anche lui provato il triplo axel (salvato a fatica), seguito da triplo lutz-triplo toeloop e quindi doppio flip (penalizzato perchè nello short è richiesto un salto triplo), seguivano il giapponese Ryuju Hino (59.22) e il kazako Abzal Rakimgaliyev (59.05).
Il libero invece è stato vinto da un ottimo Paolo Bacchini, che ha ottenuto 127.90 punti in questo segmento di gara, ben 7 in più del suo personal best stabilito agli Europei del 2010. Anche nel libero Paolo ha aperto col triplo axel (salvato con molta fatica), seguito da triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip (filo sbagliato), doppio axel, triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop e un altro doppio axel, e ottime anche le trottole.
Secondo con 127.23 punti il russo Vladislav Sezganov, che vince la gara grazie al complessivo di 196.09, mentre Paolo ottiene l'argento con un complessivo di 194.45.
Finora Sezganov, classe 1988, allenato da Rugavtsin a San Pietroburgo, aveva gareggiato soltanto nel campionato russo, per lui quindi un ottimo esordio a livello internazionale. Nel suo libero ha proposto ben due tripli axel, di cui il primo in combinazione col doppio toeloop, seguiti da triplo flip, triplo loop, triplo lutz-doppio toeloop-doppiotoeloop, doppio axel-doppio toeloop, triplo lutz e doppio axel.
Takahito Mura ha invece aperto con il quadruplo toeloop, su cui però è caduto, seguito da un buon triplo axel, un triplo flip (col filo sbagliato e con mano giù), triplo lutz-doppio toeloop, axel semplice, triplo loop, doppio salchow e triplo lutz. Con 123.03 punti ha quindi perso la prima posizione, scivolando sul terzo gradino del podio con un totale di 192.82 punti.
Alle sue spalle, il kazako Rakimgaliyev con 173.90 punti è risalito fino al quarto posto, mentre ha perso una posizione Paul Bonifacio Parkinson (caduto sul triplo axel iniziale) con 173.69 punti.
Qui i risultati ufficiali.
Tra le ragazze novice vittoria della giapponese Riona Kato (102.79 punti) davanti alla connazionale Sanako Noma (94.68), salita sul secondo gradino del podio con un quarto posto parziale nello short ed un terzo nel libero. Terza l'italiana Micol Cristini (94.04) risalita dalla quinta posizione dello short grazie ad un buon secondo libero. Percorso inverso invece per la seconda dello short, la tedesca Annabelle Proelss (90.20), che col quarto libero scivola ai piedi del podio.
Erano presenti altre tre italiane: settima Guia Tagliapietra (80.54), quattordicesima Kristina Bustamante (67.57) e diciassettesima Giorgia Gravina (57.92).
In gara nove ragazzi, tra cui ha vinto lo statunitense Emmanuel Savary (115.17), davanti al norvegese Sondre Oddvoll Boe (90.69), mentre il bronzo è andato a Carlo Vittorio Palermo (90.27), risalito dal quarto posto dello short grazie al secondo libero. Guadagna una posizione nel libero anche l'altro italiano Adrien Bannister (81.50), al quarto posto finale, mentre Francesco Bellomo (76.36) si trova al sesto posto, Matteo Rizzo al settimo (74.02) e Marco Zandron chiude nono (71.23).
Altro bronzo per l'Italia anche tra le ragazze Junior, grazie a Giada Russo (108.89), che chiude dietro alle due statunitensi Lauren Dinh (127.21) e Katarina Kulgeyko (113.51). Settima Victoria Manni (100.85), dodicesima Silvia Monti (87.76), quattordicesima Silvia Martinelli (86.53), sedicesima Silvia Lovison (78.85) e subito dietro Romina Anesi (78.78).
Agli statunitensi è invece riuscito l'en plein nel podio junior maschile, dove Harrison Choate (158.76) ha vinto davanti a Philip Warren (146.70) e Shotaro Omori (130.87). I tre azzurri in gara sono arrivati rispettivamente nono, Cesare Bellomo (107.36), decimo, Antonio Panfili (104.39) e undicesimo, Alessandro Pezzoli (102.75).
Per la prima volta erano in gara i senior, e tra questi erano attesi gli azzurri Carolina Kostner e Paolo Bacchini che a fine mese parteciperanno ai Mondiali di Mosca.
Carolina Kostner ha vinto senza nessun problema la gara, riproponendo anche il triplo flip. Nello short Carolina ha ben eseguito la combinazione triplo toeloop-doppio toeloop, il doppio axel e soprattutto la sequenza di passi che ha ottenuto un livello 4 e dei GOE molto positivi; d'altro lato Carolina ha anche provato ad inserire il triplo flip, che però è venuto solo doppio e quindi il suo programma è stato penalizzato dall'assenza del salto triplo (obbligatorio nello short femminile, ed in caso di mancata riuscita i GOE sono tutti, come in questo caso, -3). Nello short comunque Carolina ha ottenuto 58.24 punti, dieci in più della giapponese Haruka Imai che ha aperto con una combinazione triplo salchow - triplo toeloop (ma entrambi i salti erano sottoruotati) e ha chiuso con 47.89. Terza un'altra giapponese, Ayumi Goto, che è caduta sul triplo toeloop iniziale, ma ha poi avuto la prontezza di recuperare la combinazione (anch'essa obbligatoria nello short) sul salto seguente, eseguendo triplo flip-doppio toeloop.
Nel libero Carolina ha aperto con un bel triplo flip, seguito da doppio axel, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow, mentre poi sono arrivati i problemi col triplo loop, degradato due volte di seguito (nel primo dei due si è "salvata" appoggiando la mano), ed in chiusura l'ultima combinazione è venuta salchow semplice - toeloop semplice. Ciononostante ottime le trottole e sempre molto belli i passi e l'interpretazione, che le hanno permesso di ottenere 109.76 punti, per un complessivo di 168 punti e la vittoria sul ghiaccio di casa (Selva si trova a 5-6 km da Ortisei).
Con il secondo libero (93.13) ed il miglior punteggio tecnico, Ayumi Goto ha vinto l'argento con 138.25 punti complessivi. Ha aperto con la combinazione triplo salchow-triplo toeloop (sottoruotato quest'ultimo), seguiti da triplo loop (sottoruotato), triplo flip, doppio axel, triplo lutz (dal filo sbagliato), triplo toeloop-doppio toeloop e triplo salchow, mentre ha perso qualche livello sulle trottole (solo alla combinata è stato riconosciuto il livello 3).
Haruka Imai, che era davanti alla connazionale dopo lo short, ha aperto anche lei con il triplo salchow-triplo toeloop (entrambi sottoruotati), seguiti da triplo loop-doppio toeloop, triplo flip, doppio axel (sottoruotato), triplo salchow (sottoruotato)-doppio toeloop, triplo loop (sottoruotato) e l'ultimo doppio axel (sottoruotato) in cui è caduta. Nel libero ha ottenuto 88.43 punti, che con un complessivo di 136.32 l'hanno fatta scivolare al terzo posto.
Quarta la statunitense Joelle Foerte (125 punti, risalita dal sesto short), quinta l'austriaca Kerstin Frank (124.92), sesta l'italiana Carol Bressanutti (123.63, che ha pagato una caduta nel libero, scivolando così dal quarto posto dello short). Amelia Schwienbacher con 103.59 punti ha chiuso al nono posto, mentre all'undicesimo posto troviamo Francesca Rio (98.66) e al dodicesimo Caterina Andermarcher (94.77).
Tra gli otto atleti della gara maschile vittoria invece a sorpresa per il russo Vladislav Sezganov, davanti ai più quotati Paolo Bacchini e Takahito Mura.
Dopo lo short era infatti al comando il giapponese con 69.79 punti, che aveva tentato il quadruplo toeloop (sottoruotato e caduto però), seguito da un buon triplo axel e dalla combinazione triplo lutz-triplo toeloop, davanti al russo Sezganov (68.86) che aveva aperto col triplo axel, seguito anche in questo caso da triplo lutz-triplo toeloop e poi dal triplo loop. Stessi salti anche per Paolo Bacchini, che aveva aperto col triplo axel, poi triplo lutz-triplo toeloop e quindi triplo loop, per un totale di 66.55 punti.
Al quarto posto, nello short, si era piazzato il secondo azzurro, Paul Bonifacio Parkinson (60.49), che aveva anche lui provato il triplo axel (salvato a fatica), seguito da triplo lutz-triplo toeloop e quindi doppio flip (penalizzato perchè nello short è richiesto un salto triplo), seguivano il giapponese Ryuju Hino (59.22) e il kazako Abzal Rakimgaliyev (59.05).
Il libero invece è stato vinto da un ottimo Paolo Bacchini, che ha ottenuto 127.90 punti in questo segmento di gara, ben 7 in più del suo personal best stabilito agli Europei del 2010. Anche nel libero Paolo ha aperto col triplo axel (salvato con molta fatica), seguito da triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip (filo sbagliato), doppio axel, triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop e un altro doppio axel, e ottime anche le trottole.
Secondo con 127.23 punti il russo Vladislav Sezganov, che vince la gara grazie al complessivo di 196.09, mentre Paolo ottiene l'argento con un complessivo di 194.45.
Finora Sezganov, classe 1988, allenato da Rugavtsin a San Pietroburgo, aveva gareggiato soltanto nel campionato russo, per lui quindi un ottimo esordio a livello internazionale. Nel suo libero ha proposto ben due tripli axel, di cui il primo in combinazione col doppio toeloop, seguiti da triplo flip, triplo loop, triplo lutz-doppio toeloop-doppiotoeloop, doppio axel-doppio toeloop, triplo lutz e doppio axel.
Takahito Mura ha invece aperto con il quadruplo toeloop, su cui però è caduto, seguito da un buon triplo axel, un triplo flip (col filo sbagliato e con mano giù), triplo lutz-doppio toeloop, axel semplice, triplo loop, doppio salchow e triplo lutz. Con 123.03 punti ha quindi perso la prima posizione, scivolando sul terzo gradino del podio con un totale di 192.82 punti.
Alle sue spalle, il kazako Rakimgaliyev con 173.90 punti è risalito fino al quarto posto, mentre ha perso una posizione Paul Bonifacio Parkinson (caduto sul triplo axel iniziale) con 173.69 punti.
Qui i risultati ufficiali.
Nota a margine a proposito della polemica suscitata dall'intervista che in settimana aveva visto la Kostner riaprire la questione dei suoi rapporti col CONI, lamentandosi di essere stata abbandonata dopo Vancouver, e a cui Petrucci aveva risposto di non capire: in una seconda intervista, rilasciata durante il Gardena Spring Trophy ad un giornale locale, si legge che l'entourage dell'atleta averebbe definito non recenti queste dichiarazioni.
18 febbraio 2011
Convocazioni azzurri per i Mondiali di Tokyo
La Federazione ha reso pubbliche questa settimane le convocazioni per i mondiali di Tokyo.
Ovviamente presenti Carolina Kostner e Valentina Marchei (sostituta Roberta Rodeghiero), così come Samuel Contesti e Paolo Bacchini (sostituti Parkinson e Giacomelli) e Stefania Berton e Ondrej Hotarek per le coppie (sostituti Carolina Gillespie e Luca Demattè).
Dalla danza invece arriva la triste conferma del ritiro di Federica Faiella e Massimo Scali, infatti ai mondiali andranno Anna Cappellini e Luca Lanotte insieme a Charlene Guignard e Marco Fabbri (sostituti Alessandrini / Vaturi e Testa / Mior).
29 gennaio 2011
Europei: Programma libero uomini
Una gara avvincente, incerta fino all'ultimo, ha consegnato il suo primo titolo europeo a Florent Amodio, davanti ad un Brian Joubert risalito dal settimo short grazie ad un ottimo primo libero. Dopo i due francesi, troviamo Tomas Verner, anch'egli in risalita dal quinto short, e a seguire Kevin Van Der Perren, Artur Gachinski che paga una caduta sul secondo triplo Axel e infine, al sesto posto, l'azzurro Samuel Contesti.
Ecco qualche video:
Artur Gachinski
Kevin Van der Perren
Venendo alla gara, azzeccato il commento di Paolo Bacchini ai microfoni di Raisport, che ha definito il programma di Amodio "un programma che può non piacere ai puristi del pattinaggio", e diciamo che in effetti il giovane transalpino scende in pista e si gioca tutte le sue carte in un'interpretazione che vuol essere molto coinvolgente, mentre invece sporca sia il triplo loop che il triplo flip (tra l'altro col filo sbagliato).
Brian invece non sbaglia quasi nulla, solo una mano appena appoggiata al ghiaccio dopo il triplo loop e il triplo salchow, filo sbagliato sul flip, ma un fantastico quadruplo d'apertura, seguito da un triplo axel-triplo toeloop, altro triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop-doppio loop alla metà del programma e altri quattro tripli (loop, lutz, flip e salchow. Inoltre anche la musica, la Nona di Beethoven, ben si adatta al suo stile di pattinaggio potente e incisivo, e Brian questa volta merita anche un alto punteggio artistico.
Verner scende per ultimo e propone anche lui un medley di Michael Jackson (il quarto di giornata), che gli vale il secondo libero. Bellissimo il quadruplo di apertura, ma poi Tomas rischia di cadere sul triplo axel e più avanti sul triplo flip in combinazione col doppio toeloop. In generale però un ottimo libero, con un'interpretazione totalmente diversa da quella di Amodio di Michael Jackson, anch'essa molto apprezzata dal pubblico.
Altri quadrupli toeloop per Kevin Van Der Perren (quinto libero, e quarto posto finale), per Artur Gachinski (che però cade sul successivo triplo axel, scivolando dal terzo al quinto posto in classifica generale, complici anche scarsi components).
Sesto come detto (col nono libero), Samuel Contesti, che presenta un coinvolgente programma sulle musiche degli Intillimani, nel quale dopo un errore sul triplo loop, manca il secondo triplo axel (esce solo doppio), e quindi con grande coraggio inserisce un triplo axel proprio alla fine del programma (il salto riesce bene, ma con step out).
Alle spalle di Samuel, il campione nazionale russo, Konstantin Menshov, autore di una bellissima rimonta dal quattordicesimo posto. Il russo, anche lui manco a dirlo su musiche di Michael Jackson, presenta ben due quadrupli nel suo programma (di cui il primo in combinazione col doppio toeloop), altri ottimi salti e una bella presentazione, ottenendo il quarto libero.
Precipita dal secondo all'ottavo posto il ceco Brezina, che commette diversi gravi errori nel libero (e due cadute), mentre dietro di lui Javier Fernandez risale due posizioni dal corto aprendo con un ottimo quadruplo il suo collaudato "Pirati dei Caraibi".
Il secondo azzurro, Paolo Bacchini, mantiene la dodicesima posizione, proponendo il triplo axel in gara (anche se non perfetto). Dietro di lui i due atleti svedesi: Adrian Schultheiss risale due posizioni dal corto per stabilirsi grazie al suo "Romeo & Giulietta" in tredicesima posizione, mentre alle sue spalle troviamo Kristoffer Berntsson, che dopo un buon short, pattina un libero disastroso (il ventunesimo).
Qui i risultati ufficiali del libero e della competizione.
Ecco qualche video:
Artur Gachinski
Kevin Van der Perren
Il grande libero di Brian Joubert
I due Michael Jackson a confronto:
Tomas Verner, il mio preferito tra i due
Florent Amodio, nuovo campione europeo
27 gennaio 2011
Europei: Programma corto uomini
Si è concluso da poco il programma corto maschile, che vede in testa dopo una gara avvincente.
In testa Amodio, con una gara perfetta, davanti a Brezina, mentre al terzo posto troviamo Artur Gachinski la giovane speranza russa, che ha eseguito un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop. Quarto Kevin Van Der Perren, decisamente in giornata anche lui con una magnifica combinazione quadruplo-triplo toeloop, quinto Tomas Verner e subito dopo troviamo l'azzurro Samuel Contesti, autore di un bellissimo programma.
Solo settimo Joubert, che è caduto sul lutz e ha commesso qualche altra imprecisione, ma ciononstante ha più o meno inesplicabilmente i terzi components di giornata.
Il secondo azzurro in gara, Paolo Bacchini, ha concluso lo short al dodicesimo posto, con una bella interpretazione del suo Pinocchio, ma anche penalizzato dall'axel uscito doppio e su cui l'atleta è caduto: resta un po' di rammarico come diceva lo stesso Paolo ai microfoni di Raisport perchè durante gli ultimi allenamenti il triplo Axel era sempre venuto bene.
Totale TES PCS
1 Florent AMODIO FRA 78.11 40.75 37.36
2 Michal BREZINA CZE 76.13 39.64 36.49
3 Artur GACHINSKI RUS 73.76 39.00 34.76
4 Kevin VAN DER PERREN BEL 73.61 39.65 33.96
5 Tomas VERNER CZE 72.91 36.38 37.53
6 Samuel CONTESTI ITA 72.78 36.57 36.21
7 Brian JOUBERT FRA 70.44 34.90 36.54
8 Kristoffer BERNTSSON SWE 66.62 33.05 33.57
9 Peter LIEBERS GER 64.53 35.31 29.22
10 Alban PREAUBERT FRA 63.77 32.33 32.44
11 Javier FERNANDEZ ESP 60.48 32.00 31.48
12 Paolo BACCHINI ITA 59.39 30.92 29.47
Risultati ufficiali
Ecco qui i video degli azzurri, dei primi tre e del mio preferito di giornata, lo svedese Berntsson (arrivato settimo):
Florent Amodio
Michal Brezina
Artur Gachinski
In testa Amodio, con una gara perfetta, davanti a Brezina, mentre al terzo posto troviamo Artur Gachinski la giovane speranza russa, che ha eseguito un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop. Quarto Kevin Van Der Perren, decisamente in giornata anche lui con una magnifica combinazione quadruplo-triplo toeloop, quinto Tomas Verner e subito dopo troviamo l'azzurro Samuel Contesti, autore di un bellissimo programma.
Solo settimo Joubert, che è caduto sul lutz e ha commesso qualche altra imprecisione, ma ciononstante ha più o meno inesplicabilmente i terzi components di giornata.
Il secondo azzurro in gara, Paolo Bacchini, ha concluso lo short al dodicesimo posto, con una bella interpretazione del suo Pinocchio, ma anche penalizzato dall'axel uscito doppio e su cui l'atleta è caduto: resta un po' di rammarico come diceva lo stesso Paolo ai microfoni di Raisport perchè durante gli ultimi allenamenti il triplo Axel era sempre venuto bene.
Totale TES PCS
1 Florent AMODIO FRA 78.11 40.75 37.36
2 Michal BREZINA CZE 76.13 39.64 36.49
3 Artur GACHINSKI RUS 73.76 39.00 34.76
4 Kevin VAN DER PERREN BEL 73.61 39.65 33.96
5 Tomas VERNER CZE 72.91 36.38 37.53
6 Samuel CONTESTI ITA 72.78 36.57 36.21
7 Brian JOUBERT FRA 70.44 34.90 36.54
8 Kristoffer BERNTSSON SWE 66.62 33.05 33.57
9 Peter LIEBERS GER 64.53 35.31 29.22
10 Alban PREAUBERT FRA 63.77 32.33 32.44
11 Javier FERNANDEZ ESP 60.48 32.00 31.48
12 Paolo BACCHINI ITA 59.39 30.92 29.47
Risultati ufficiali
Ecco qui i video degli azzurri, dei primi tre e del mio preferito di giornata, lo svedese Berntsson (arrivato settimo):
Florent Amodio
Michal Brezina
Artur Gachinski
Samuel Contesti
Il mio preferito di ieri Kristoffer Berntsson:
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