Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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6 luglio 2011

Olimpiadi del 2018 assegnate a Pyeong Chang

Oggi a Durban, in Sud Africa, l'assemblea del CIO ha scelto la sede dei Giochi Olimpici Invernali del 2018.
Erano rimaste tre candidate: Annecy, Monaco di Baviera e Pyeong Chang.
Annecy era considerata la meno favorita, poichè aveva garantito meno investimenti e sembrava avere meno sostegno dal proprio governo (Sarkozy non si è visto alle presentazioni davanti al CIO).
Monaco e Pyeong Chang erano le due grandi rivali: Monaco aveva recuperato terreno nell'ultimo anno, giungendo a proporre un buon piano per le olimpiadi e garantendo buoni finanziamenti; inoltre, dopo le olimpiadi del 2012 a Londra, le prossime edizioni dei Giochi saranno a Sochi nel 2014 e a Rio de Janeiro nel 2016, per cui Monaco poteva puntare sul ritorno delle Olimpiadi nell'Europa Centrale, nel solco della tradizione. Inoltre la Germania non vinceva le Olimpiadi proprio dai tempi di Monaco 1972, mentre la Francia aveva già avuto anche i giochi di Albertville nel 1992.
La Corea del Sud invece proponeva per la terza volta consecutiva Pyeong Chang, e dopo due bocciature, era ora la favorita. La squadra coreana ha puntato molto nella sua presentazione sull'apertura dei Giochi al mondo, quindi sulla necessità di riportarli in Asia (dove finora si sono svolte solo due edizioni, Sapporo 1972 e Nagano 1998, sempre in Giappone), anche per promuovere gli sport invernali in una zona in forte crescita economica ed "aprire l'orizzonte" dei giochi.

Come già era accaduto per la candidatura di Sochi 2014 (promossa da Plushenko, allora fresco vincitore dei giochi di Torino), anche in quest'occasione tutte e tre le città erano rappresentate da pattinatori: Gwendal Peizerat per Annecy (insieme, tra gli altri, agli sciatori Vidal e Pernilla Wiberg), Katarina Witt per Monaco (insieme a Beckenbauer) e Yu Na Kim per Pyeong Chang.

Per la prima volta dal 1995, quando venne scelta Salt Lake City per il 2002, la vincitrice è stata decretata già alla prima votazione: la coreana Pyeong Chang ha ottenuto subito 63 voti (ne bastavano 48), Monaco 25 e Annecy 7 voti.

Grande gioia per la delegazione coreana, mentre una Yu Na Kim in lacrime non esclude di poter pattinare ai Giochi nel proprio paese (avrà 27 anni).



1 maggio 2011

Mondiali 2011: libero femminile

Nella gara femminile, l'oro va a Miki Ando, una medaglia meritatissima che chiude una grande stagione per l'allieva di Morozov, che quest'anno non ha mai sbagliato un libero: ha vinto grazie al libero le due tappe di Grand Prix, ha vinto il libero nella finale di Grand Prix, nonostante non sia bastato a farla risalire dalla quinta posizione, ha vinto i nazionali ed i Four Continents davanti a Mao Asada, sempre con un ottimo libero.
Meno coinvolgente di ieri probabilmente, Miki apre l'ultimo gruppo e sa di non potersi permettere nessun errore:  e così, a parte uno step out sul doppio toeloop (che probabilmente voleva essere triplo) in combinazione col doppio axel, Miki realizza un ottimo programma e con 195.79 punti conquista il suo secondo titolo mondiale.
Nell'intervista prima del podio, ricorda proprio come vinse il primo titolo, inaspettatamente, a casa sua a Tokyo nel 2007, mentre questo secondo titolo, cercato con la maturità di una grande campionessa, l'ha vinto a Mosca, in Russia, che è diventata un po' la sua seconda casa (visto che si allena qui con Morozov).
La dedica è ovviamente per il popolo giapponese, a cui Miki spera di aver donato almeno un sorriso con la sua performance.

Scivola al secondo posto Yu Na Kim che debutta il suo nuovo free dedicato alla Corea, ma attacca al triplo salchow in combinazione solo un toeloop semplice e semplice viene anche il flip. Ciononostante, la campionessa olimpica pattina un buon programma, ma un po' inferiore allo standard, peraltro altissimo, a cui ci aveva abituati negli ultimi due anni. Probabilmente Yu Na paga anche un po' di nervosismo, evidente al suo ingresso in pista, e infatti come ammette in conferenza stampa pur essendo fisicamente preparata, non era del tutto pronta all'emozione della gara (del resto, anche sul podio cederà all'emozione sciogliendosi in lacrime). 
Da rimarcare che Yu Na, già ambasciatrice Unicef, ha donato il premio per il suo secondo posto al fondo Unicef per la popolazione giapponese.

Terza, Carolina Kostner, che sei anni dopo replica il risultato di Mosca 2005 col suo secondo bronzo mondiale (nel frattempo ha vinto anche l'argento nel 2008). Carolina, finalmente atleta pienamente matura e consapevole dei propri mezzi, incanta come sempre per la grazia e l'eleganza del suo programma sulle note di Debussy, ma soprattutto combatte come non mai su ogni salto, e dopo il primo ottimo triplo flip, va con doppio axel, doppio axel-triplo toeloop, triplo salchow, fino al loop, salto che quest'anno le ha dato qualche problema e che infatti esce singolo la prima volta, ma Carolina riesce con grande grinta ad attaccarci il doppio toeloop, e combatte per atterrare un altro triplo loop. Da ultimo benissimo la combinazione triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop, ottimo livello 4 nella sequenza di passi (in questi mondiali l'hanno preso Rachael Flatt nel corto e Carolina nel libero). Un buon programma, che batte il record italiano nel free con 124.93 ed eguaglia il personal best di Carolina, stabilito proprio in occasione dell'argento del 2008, nel punteggio totale, 184.68. 
Il bronzo quindi è un grandissimo successo per Carolina, e soprattutto una conferma che l'atleta ha messo alle spalle le pressioni degli ultimi due anni, tornando a divertirsi sul ghiaccio, e secondo me è questa la notizia più bella. 

Dietro di lei, si scambiano le posizioni Alissa Czisny e Alena Leonova. Alena, caricata dal pubblico di casa, pattina un libero stupendo, personalmente il mio preferito di giornata, dimostrando per la prima volta anche ottime doti interpretative ed artistiche, con le sue "Streghe di Eastwick".
Alissa, terza atleta classe 1987 dopo Miki e Carolina e come loro ritornata alla grande quest'anno, invece pattina con la consueta eleganza ed incanta il pubblico, ma cade sul triplo lutz iniziale e scivola in quinta posizione, il suo miglior risultato ai Mondiali (fu 15° nel 2007 e 11° nel 2009).

Solo sesta quindi Mao Asada, campionessa uscente, a cui viene nuovamente degradato il triplo axel, così come il triplo toeloop (che era in combinazione col doppio axel). Dopo una stagione difficile, Mao si era riscattata con l'argento ai Four Continents, ma in questi mondiali non è apparsa al top. Del resto, il suo allenatore Nobuo Sato ha dichiarato alla tv giapponese che Mao ha sofferto parecchio per il disastro che ha colpito il Giappone, perdendo la forma ottimale e forse anche un po' di motivazione per i mondiali in circostanze così tragiche per il suo paese.

Col nono libero, Ksenia Makarova, scivola in settima posizione complessiva. Oltre ad una caduta sul triplo loop, la russa ha sbagliato i conti proponendo una combinazione, triplo salchow-doppio toeloop, non valida e quindi totalmente non conteggiata.

Ottava Kanako Murakami, che recupera due posizioni, scivola invece in nona posizione Kiira Korpi, mentre una ritrovata Elene Gedevanishvili risale cinque posizioni fino a chiudere la gara in decima posizione, eguagliando il suo miglior risultato di sempre ai mondiali. 

Undicesima la tedesca Sarah Hecken, mentre al dodicesimo posto si trova Rachael Flatt, che dopo lo step out sulla prima combinazione (doppio axel-triplo toeloop) ha problemi col flip che esce solo semplice in entrambi i tentativi. C'è da dire che Rachael, come ha rivelato alla fine della gara, ha gareggiato con una frattura da stress alla tibia diagnosticatale proprio il venerdì prima della partenza per Mosca.
Tredicesima Cynthia Phaneuf, seguita dalla francese Meite, dalla minore delle sorelle Helgesson, Joshi.

29 aprile 2011

Mondiali 2011: short femminile

Si è concluso poco fa il corto femminile, con l'attesissimo ritorno di Yu Na Kim, che non ha deluso i fan, conquistandosi subito il primo posto.
Un corto emozionante, con diverse atlete che propongono buone combinazioni triplo-triplo, ma anche alcune sorprese.

Non passano il turno la spagnola Sonia Lafuente, la danese Karina Johnson, la svizzera Bettina Heim, la slovena Dasa Grm, l'austriaca Belinda Schönberger e l'ungherese Viktoria Pavuk.

Del primo gruppo di atlete riescono a qualificarsi per il libero l'ucraina Irina Movchan e la giovane finlandese Juulia Turkkila, che migliora di pochi decimi il suo personal best.
Molto bene, nel secondo gruppo l'australiana Cheltzie Lee, che realizza un'ottima combinazione triplo-triplo e pattina un corto vivace ed esplosivo, conquistandosi il diciottesimo posto. Bene anche la veterana inglese Jenna McCorkell, la cinese Bingwa Geng e l'estone Glebova, ma alla fine di questo gruppo è al comando la francese Mae Berenice Meite, all'esordio mondiale, che con 53.26 punti chiuderà all'undicesimo posto, mentre in quattordicesima posizione si trova l'elegante canadese Amelie Lacoste.
Il terzo gruppo si apre con le performance negative di Sonia Lafuente e Viktoria Pavuk, che terminano qui la gara, rispettivamente in venticinquesima e trentesima posizione. 
Dopo di loro invece pattina molto bene l'esordiente belga Ira Vannut, già ammirata agli europei, che si conquista la diciassettesima posizione, mentre la tedesca Sarah Hecken va in dodicesima posizione. Subito dopo è il turno delle due sorelle Helgesson, prima la maggiore, Viktoria, che però cade e scivola in ventiquatresima posizione, mentre Joshi all'esordio nei mondiali pattina molto bene il suo programma e si trova in sedicesima posizione.

Negli ultimi due gruppi si trovano tutte le favorite per le medaglie. Inizia l'esordiente giapponese Kanako Murakami, che per l'occasione ha un nuovo costume molto elegante (ma forse poco adatto al suo vivace "jumping Jack"): Kanako apre con la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop (ma il secondo verrà considerato sottoruotato), seguito da triplo flip e doppio axel (anche questo atterrato male). In tutto ottiene 54.86 punti, che la collocano in decima posizione. 
Dopo di lei, Cynthia Phaneuf pattina un buon programma su musiche spagnole, ma purtroppo il triplo lutz della combinazione viene solo doppio e perciò la campionessa canadese viene fortemente penalizzata (nel corto infatti, nella combinazione, che è richiesta con un triplo) e con 52.62 punti si trova in tredicesima posizione, subito davanti alla connazionale Lacoste.
Invece Alena Leonova, che sfoggia una nuova pettinatura, incoraggiata dal pubblico di casa, parte molto carica e pattina alla perfezione il suo "Circus", con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo flip e doppio axel conquistandosi con 59.75 punti il quinto posto e l'accesso alla finale nell'ultimo gruppo di merito.
Anche Carolina Kostner parte convinta col suo bellissimo flamenco, ma purtroppo la caduta sta in agguato sul triplo flip: ciononostante, e con la sorpresa della stessa gardenese che nel kiss&cry lo attendeva delusa, il punteggio è molto alto, 59.75. L'azzurra ha quindi lo stesso punteggio della Leonova, ma poichè le è inferiore nel punteggio tecnico, le va dietro in classifica, collocandosi al sesto posto (piazzamento che comunque le consentirà di pattinare nell'ultimo gruppo domani).
La seconda atleta russa, Ksenia Makarova, è pure galvanizzata dal pubblico di casa e pattina un grande short,  con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo loop e doppio axel e finirà la gara in terza posizione con 61.62 punti.
Chiude questo gruppo Elene Gedevanishvili, che purtroppo scivola in classifica alla quindicesima posizione (per lei triplo lutz-doppio toeloop, triplo toeloop sottoruotato, doppio axel, in tutto 51.61 punti). Peccato, ma considerando che è da pochissimo passata sotto la guida di Morozov avrà probabilmente modo di rifarsi a breve.

L'ultimo gruppo è aperto da una straordinaria Miki Ando che, non solo ottiene il punteggio tecnico più alto della gara, 34.20 (grazie a triplo lutz-doppio loop, triplo loop, doppio axel), ma sulle musiche di "Mission" incanta anche dal punto di vista artistico (i suoi saranno i secondi components della gara, con 31.38) e ottiene il secondo posto complessivo con 65.58 punti.

L'elegantissima Alissa Czisny, con 61.47, si piazza in quarta posizione, con triplo lutz-doppio toeloop, triplo flip e doppio axel, ma soprattutto con le sue trottole che le valgono una standing ovation.
Seguono le performance invece più negative di Kiira Korpi, che cade sul triplo toeloop iniziale e manca la combinazione (finendo con 55.09 in nona posizione) e Rachael Flatt, che dopo il buon triplo flip-doppio toeloop, realizza solo doppio il lutz (è obbligatorio, come già detto, un triplo nello short) e si gioca così punti preziosi: per la statunitense 57.22 punti che valgono l'ottava posizione, ma anche la soddisfazione di aver fatto un netto salto in avanti nei components, soprattutto grazie a questo short sulle musiche di "East of Eden", cambiato a metà stagione che le permette di mostrare un nuovo aspetto del suo pattinaggio, più lirico e potente.

Ultime due a scendere in pista, le grandi rivali Asada e Kim. Prima è il turno di Mao, che purtroppo però sbaglia il triplo axel iniziale, che verrà degradato, bene sul triplo loop, ma anche il triplo flip della combinazione (col doppio loop) viene considerato sottoruotato (era atterrata, come nel caso dell'Axel, su due piedi).
L'assenza del triplo, come nel caso di Rachael, la penalizza moltissimo e Mao si trova perciò, con 58.66 punti, in settima posizione e scenderà in pista domani nel penultimo gruppo di merito.
Yu Na Kim invece non delude all'attesissimo debutto della sua Giselle (molto bello anche il costume, ideato dall'atleta insieme al suo coach Oppergard), e dopo un brutto step out sul triplo lutz iniziale, riesce a recuperare la combinazione sul successivo triplo flip (aggiungendo il doppio toeloop), dimostrando una grandissima prontezza, e presenta poi un buon programma che le permette di finire lo short al comando con 65.91 punti.

25 aprile 2011

Verso i Mondiali: la gara femminile

In questi giorni stanno arrivando a Mosca tutti gli atleti e, mentre compaiono le prime foto dagli allenamenti, arrivano anche le ultime dichiarazioni ed interviste prima della gara.
In tre discipline, tra i favoriti ci sono atleti che questa stagione non abbiamo ancora visto in gara, Yu Na Kim e Virtue / Moir (in realtà abbiamo già visto la loro SD ai Four Continents), oppure al loro esordio insieme in una grande competizione, Volosozhar / Trankov.

La campionessa olimpica, dopo il cambio di allenatore, debutterà proprio ai Mondiali coi suoi nuovi programmi su "Giselle" e "Arirang". Yu Na, che nell'ultimo mese era tornata ad allenarsi in Corea del Sud in modo da poter anche partecipare ad un paio di eventi per promuovere la candidatura di Pyeongchang ad ospitare le Olimpiadi del 2018, ha dichiarato di sentirsi al top della forma e di puntare al suo secondo titolo (dopo quello del 2009), e in effetti i primi allenamenti ufficiali sono molto buoni.
Il rinvio dei campionati dopo la tragedia che ha colpito il Giappone è stato per la Kim positivo, perchè le ha permesso di raggiungere una maggiore tranquillità in vista della gara e contemporaneamente di rifinire ulteriormente i suoi programmi. Alla classica domanda a proposito delle rivali, Yu Na ha risposto di non esser preoccupata dalla gara delle altre atlete, dal momento che il suo obiettivo è pattinare al meglio i suoi programmi.
Tra le rivali, prima di tutto c'è Mao Asada, la rivale storica, che nonostante abbia avuto una stagione difficile (anche lei ha cambiato allenatore e ha modificato la sua tecnica nei salti) cercherà di difendere il suo titolo: l'atleta giapponese ha dichiarato che il rinvio dei mondiali in un primo momento l'ha colpita negativamente, ma dopo essersi presa qualche giorno di riposo, ha ripreso a pieno ritmo ed ora si sente pronta; spera con la sua performance di offrire conforto alle vittime del terremoto.
Miki Ando è pure una delle favorite della vigilia: la campionessa mondiale del 2007 quest'anno ha vinto entrambe le sue prove di Grand Prix e nonostante una battuta d'arresto proprio nella finale del GP, ha poi vinto i Nazionali davanti alla Asada e quindi ha proseguito con la vittoria ai Quattro Continenti.
La Ando che detiene il miglior punteggio stagionale (201.34), ottenuto proprio ai Four Continents quando per la prima volta ha superato i 200 punti, ha pure lavorato sui dettagli del suo short (cambiato subito prima della finale del GP) nell'ultimo mese.


Mentre queste tre atlete sono le favorite della vigilia per il titolo, bisogna ricordare anche le due americane, Alissa Czisny e Rachael Flatt, Carolina Kostner e la terza giapponese, Kanako Murakami, quali possibili favorite per una medaglia. 
Infatti l'elegante Alissa Czisny, dopo un periodo di crisi, quest'anno ha vinto la Finale del GP ed i Nazionali, mentre la sua compagna di squadra, Rachael Flatt, ha sempre dimostrato una buona consistenza tecnica ed inoltre col nuovo short sulle musiche di "East of Eden", presentato ai nazionali, ha evidenziato meglio anche l'aspetto artistico dei suoi programmi.
Alissa, ai suoi terzi mondiali non solo può migliorare decisamente i risultati precedenti (15° e 11°), ma può anzi puntare molto in alto. L'atleta ha dichiarato, che dopo l'incertezza iniziale sulla sorte dei Mondiali, il rinvio le ha dato la possibilità di prepararsi ancora meglio mentalmente e fisicamente.
Rachael Flatt pure ha approfittato del rinvio per lavorare sui dettagli artistici dei suoi programmi, soprattutto del Free, e crede che ai Mondiali, dal momento che saranno tutti un po' più stanchi, la vittoria andrà a chi dimosterà di volerla di più e darà tutto in gara.
Carolina Kostner invece arriva ai Mondiali da numero uno del ranking mondiale: anche lei, quest'anno sembra essersi ritrovata e dopo le medaglie nel Grand Prix, l'argento alla finale GP (la sua terza medaglia in carriera nelle finali GP) e l'argento europeo (dove aveva rimontato cinque posizioni grazie ad un ottimo libero) può provare a conquistare anche la sua terza medaglia mondiale (dopo il bronzo del 2005 e l'argento del 2008). 
Carolina, che ha dimostrato al Gardena Spring Trophy di aver recuperato il triplo flip, punta pure ad una medaglia, ma senza farsi troppe pressioni. In un'intervista a "La Stampa" ha confermato di aver cambiato atteggiamento verso la gara e di non esser più disposta a soffrire per le pressioni e le aspettative altrui, ma di voler divertirsi mentre pattina: questo atteggiamento sembra averle fatto un gran bene durante questa stagione e quindi speriamo che riesca a mantenerlo anche durante i Mondiali.

Da non dimenticare infine, la terza giapponese, Kanako Murakami, le due russe, Leonova e Makarova, la finlandese Korpi, le canadesi Phaneuf e Samson.
Infine, per l'Italia partecipa anche Roberta Rodeghiero, all'esordio nella rassegna iridata.

I migliori punteggi di stagione delle atlete partecipanti ai Mondiali:
NB: tra parentesi la posizione nella classifica generale (comprese quindi le atlete non partecipanti, come Mirai Nagasu, che avrebbe il terzo SB e Adelina Sotnikova, col suo sesto punteggio)
  1. (1) 201.34 Miki ANDO     
  2. (2) 196.30 Mao ASADA
  3. (4) 180.75 Alissa CZISNY
  4. (5) 180.31 Rachael FLATT
  5. (7) 178.60 Carolina KOSTNER
  6. (8) 178.59 Kanako MURAKAMI
  7. (12) 169.74 Kiira KORPI
  8. (15) 165.00 Ksenia MAKAROVA
  9. (16) 163.14 Cynthia PHANEUF
  10. (23) 154.31 Alena LEONOVA
  11. (27) 152.05 Myriane SAMSON
  12. (28) 151.66 Viktoria HELGESSON
  13. (30) 150.66 Ira VANNUT
  14. (33) 147.96 Elene GEDEVANISHVILI
  15. (34) 147.15 Min-Jeong KWAK
  16. (35) 146.90 Joshi HELGESSON
  17. (36) 143.60 Sonia LAFUENTE

Ecco qui alcuni link diretti alle dichiarazioni delle atlete:
Yu Na Kim
Mao Asada
Alissa Czisny
Rachael Flatt
Carolina Kostner
Roberta Rodeghiero

1 aprile 2011

News: 30 marzo - 3 aprile

Cambio di allenatore per Adam Rippon

Adam Rippon, dopo una stagione deludente conclusasi col quinto posto ai nazionali americani (dove era uno dei favoriti della vigilia) e la mancata partecipazione ai mondiali, ha deciso di separarsi da Brian Orser.
Si era recato da Orser due anni fa e dopo una prima stagione con notevoli progressi, quest'anno come detto non è stato dei migliori e Adam ha quindi deciso di allenarsi con Ghislain Briand (un allenatore con cui già aveva lavorato occasionalmente negli ultimi due anni), rimanendo sempre nello stessa pista di Toronto, il Cricket Club.
Dopo la separazione da Yu Na Kim quest'estate, ora anche un altro dei suoi allievi più promettenti lascia Orser: ora l'atleta più quotata nel suo gruppo è la giovane Christina Gao.
Fonte

Ritiro definitivo per i Kerr

I fratelli Kerr, che già si erano ritirati dai Mondiali, lasciando però aperta la possibilità di gareggiare l'anno prossimo, hanno annunciato il loro ritiro dall'agonismo. Chiudono la loro carriera col loro secondo bronzo europeo (dopo quello del 2009) ed un quinto posto mondiale.
Di sicuro mancheranno moltissimo a tutti i fan, che speravano di poterli vedere a Sheffield l'anno prossimo, impegnati a difendere la medaglia europea sul ghiaccio di casa.
Fonte

Altre notizie:

  • Si è sciolta la coppia francese Blanc / Bouquet.
  • Yu Na Kim raggiunta in Corea dall'allenatore Peter Oppegard, ha confermato la presenza ai Mondiali.
  • Laura Lepisto, che molti speravano di rivedere ai Mondiali, invece non sarà presente.
  • Johnny Weir ha disegnato una maglietta, il cui ricavato andrà al Giappone.
  • Ingo Steuer ha vinto la causa contro la Federazione tedesca, con cui era ancora in lite da quando si era scoperto che in passato aveva lavorato per la STASI (come molti atleti ex-Germania Est). Ora la Federazione dovrà pagarlo e riconoscere il suo lavoro. Finora erano stati gli stessi Savchenko / Szolkowy a pagarlo di persona, e Szolkowy si era anche ritirato dall'Esercito perchè ha Steuer era stato vietato di allenare atleti dei gruppi militari.

30 marzo 2011

News (21-30 marzo)

Cos'è successo in questi ultimi giorni, oltre all'assegnazione dei Mondiali 2011 a Mosca?


  • Sempre a proposito di Mondiali si devono segnalare i ritiri:

- dei fratelli Kerr (Sinead purtroppo dev'essere operata alla spalla). Saranno sostituiti da Walden ed Edwards (che dovranno passare per le qualificazioni). Non si sa ancora se il loro è un ritiro definitivo, comunicheranno prossimamente i loro progetti per il futuro. Certo la speranza di tutti gli appassionati è rivederli in pista anche l'anno prossimo, anche perchè così potrebbero chiudere la carriera in casa, con gli Europei di Sheffield.
- di Shawn Sawyer (che ha scelto di confermare la sua partecipazione al tour di Stars on Ice canadese). Shawn si ritira definitivamente dall'agonismo. A Mosca sarà sostituito da Kevin Reynolds.
- di Myriane Samson, che si è infortunata al ginocchio e a Mosca sarà sostituita da Amèlie Lacoste.

  • Sono in corso diverse iniziative a sostegno del Giappone: tra queste ricordiamo il Gala che si terrà in California il prossimo 3 aprile "Skaters Care" (a cui parteciperanno tra gli altri Inoue / Baldwin, Jeremy Abbott, Richard Dornbush, Alexe Gilles, Khokhlova / Andreev, Adam Rippon, Daisuke Murakami e Caroline Zhang). 
  • Ufficializzato anche il cast del Gran Gala del Ghiaccio che si terrà a Torino il prossimo 9 aprile, per festeggiare anche l'unità d'Italia: ci saranno Brian Joubert, Evgeni Plushenko, Samuel Contesti, Valentina Marchei, Laura Lepisto,  Cappellini / Lanotte, Savchenko / Szolkowy, Volosozhar / Trankov. Doveva partecipare anche Carolina Kostner, ma ha comunicato che non potrà essere presente, poichè dopo il Gardena Spring Trohpy del 31 marzo -3 aprile, tornerà subito ad Oberstdorf ad allenarsi in vista dei Mondiali, su cui preferisce (giustamente) concentrarsi senza sottoporre ad ulteriore stress il ginocchio infortunato.
  • L'ungherese Nora Hoffmann, che si trovava a Mosca ad allenarsi col partner Maxim Zavozin, è stata ricoverata in ospedale a causa di forti dolori addominali. Non sono ancora chiare le cause, potrebbe essere un'infezione oppure un'intossicazione alimentare.
  • Cambio di allenatore per Alexe Gilles: dopo 10 anni sotto la guida di Tom Zakrajsek, Alexe ha annunciato oggi che si trasferirà a Detroit da Yuka Sato e Jason Dungjen, dove già si allenano Alissa Czisny e Jeremy Abbott.
  • Yu Na Kim è tornata in Corea e ha iniziato i suoi impegni come ambasciatrice di Pyeongyang 2018, in vista della decisione del CIO che si avrà il prossimo giugno. Yu Na ha partecipato al congresso internazionale dei giornalisti sportivi la settimana scorsa e sono ora in programma le visite ai siti che vorrebbero ospitare i Giochi del 2018. Intanto confermata la sua presenza ai Mondiali: la Kim si allenerà il mese prossimo direttamente in Corea, dove sarà raggiunta il 31 marzo dal coach Peter Oppergard.

20 marzo 2011

In attesa della decisione dell'ISU...

Mentre tutti attendono ancora la decisione della Federazione Internazionale, ecco gli ultimi aggiornamenti.
Come già detto, dopo la sospensione dei mondiali di Tokyo, si erano rincorse diverse voci su possibili sedi alternative, mentre Cinquanta aveva promesso una decisione entro venerdì o al più tardi lunedì.

Dunque, venerdì 18, in una nuova dichiarazione ripresa dalla Gazzetta dello Sport, Cinquanta aveva ribadito la volontà di rispettare la Federazione Giapponese ed attendere quindi una loro definitiva risposta, prima di procedere eventualmente alla riassegnazione dei mondiali ad una delle altre sedi che si sono candidate.
Nel frattempo, i russi hanno confermato la loro candidatura, sostenuta dal fortemente anche dal loro governo. L'ex-presidente della federazione russa di pattinaggio, ora amministratore delegato, Piseev ha dichiarato che per organizzare l'evento entro sei settimane, saranno necessari l'appoggio del governo, un ottimo coordinamento tra federazione e organizzatori, finanziamenti.

Si susseguono poi anche le dichiarazioni degli atleti, da Patrick Chan (per il quale il rimando dei Mondiali sarà un modo per provare la sua flessibilità ed adattabilità come atleta), ad Alissa Czisny (che ha postato la sua opinione sulle tre opzioni dell'ISU sulla sua pagina Facebook e qui), a Yu Na Kim che spera si riescano lo stesso a disputare i mondiali (per i quali si è preparata a Los Angeles riuscendo a ritornare ai livelli dell'anno scorso) e nel frattempo è tornata in Corea per promuovere la candidatura di Pyeonchang alle Olimpiadi del 2018. 

In tutto ciò, menzione d'onore a John Coughlin che dopo aver proposto che i premi in denaro dei Mondiali venissero donati al Giappone, ha trovato anche il modo di ironizzare sulle continue voci e ipotesi presenti su forum e giornali a proposito della nuova sede, riportando che ora anche la NASA si sarebbe offerta di ospitare i mondiali, che verrebbero in tal caso organizzati sulla luna!