Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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28 aprile 2011

Mondiali 2011: libero coppie

La gara coppie si è conclusa poco fa con un'emozionante lotta per le medaglie, che ha visto i tedeschi riconquistare il titolo davanti alla nuova coppia russa Volosozhar / Trankov ed ai cinesi Pang / Tong.

Nel primo gruppo scendono in pista la coppia estone Nalija Zabijako e Sergei Kulbach che realizzano 82.21 punti (complessivo 126.56 per la 16° posizione) e la giovane e promettente coppia ceca Klara Kadlecova e Petr Bidar con 87.31 punti  (complessivo 132.51 per la 15° posizione). Insieme a loro le due coppie cinesi, Dong / Wu (88.46,  complessivo 137.75 per la 14° posizione) e Zhang / Wang (95.13, complessivo 147.38 per la 13° posizione).

Apre il gruppo successivo la coppia italiana, Stefania Berton e Ondrej Hotarek, che pattina un buon libero, ma non convincente come altre volte (e infatti, lo pagano un po' nei components purtroppo) e inoltre Stefania completa solo doppio il Salchow. In totale ottengono 99.52 punti, per un totale di 157.15, che gli fa scivolare in decima posizione. Risultato comunque di grandissimo valore, che eguaglia il migliore di sempre di una coppia italiana (ottenuto nel lontano 1938) e soprattutto permetterà all'Italia di presentare due coppie l'anno prossimo.
Dopo di loro i tedesci Maylin Hausch e Daniel Wende, altra coppia promettente, pagano una caduta e ottengono 95.75 nel libero, per un totale di 149.65 che conferma la dodicesima posizione dello short.
Amanda Evora e Mark Ladwig scontano due cadute e ottengono 101. 27, per un totale di 155.91 punti che li lascia in undicesima posizione. Chi riesce a rimontare sono i canadesi Kirsten Moore-Towers e Dylan Moscovitch con 106.31 punti nel libero e con 163.17 rimontano due posizioni fino all'ottavo posto.
Buona prova di Meagan Duhamel e Eric Radford, che pattina nonostante il naso rotto (e risistemato ieri, si leva addirittura il vistoso cerotto): otterranno in tutto 173.03 punti (114.20 nel libero) e la settima posizione finale.
Purtroppo invece i giapponesi Takahashi / Tran non riescono a confermare l'ottimo risultato di ieri, e con due cadute di lei, scivolano in nona posizione con 160.10 punti (100.94 il libero).
Chiudono il penultimo gruppo due programmi tra i più belli coreograficamente: prima Kavaguti / Smirnov, che purtroppo cadono e commettono qualche imprecisione di troppo, chiudendo a 124.82 punti, complessivamente 187.36 che non li permettono di migliorare il quinto posto.
Subito dopo invece la coppia americana Yankowskas / Coughlin: Caitlin e John sono all'altezza della loro "Ave Maria" (in onore della madre di lui) e pattinano un ottimo libero, che permette loro di chiudere la gara in sesta posizione con 175.94 punti complessivi (117.18).

Nell'ultimo gruppo la bellissima sfida tra le tre coppie del podio. Savchenko / Szolkowy pattinano benissimo la loro Pantera Rosa, trascinando il pubblico ed ottenendo ben 144.87, per 217.85 totali che li permettono di riconquistare il titolo mondiale.
Dopo di loro è il turno della coppia cinese Pang / Tong, ma lui purtroppo sbaglia un po' troppo sui salti e i due ottengono 130.12 per 204.12 totali, che valgono il bronzo.
Bazarova / Larionov pattinano bene, ma con una caduta e 122.49 scivolano al quinto posto con 187.13 punti.
Ultimi a pattinare il loro stupendo Romeo & Giulietta sono Volosozhar / Trankov che incantano e trascinano con sè il pubblico, ma perdono qualcosa dal punto di vista tecnico e con 140.38 punti nel libero, 210.73 totali superano i cinesi, rimanendo dietro ai tedeschi, conquistando l'argento alla loro prima gara importante insieme.

5 marzo 2011

Mondiali Junior

Questa settimana si sono svolti a Gangneung, in Corea del Sud, i mondiali junior.
Nella danza i favoriti della vigilia, Ksenia Monko e Kirill Khaliavin, vincitori della finale GP sia l'anno scorso che quest'anno, hanno vinto il titolo (che l'hanno scorso li era sfuggito) con 144.16 punti, dieci in più dei connazionali Ekaterina Pushkash e Jonathan Guerreiro (134.64) che, nonostante il terzo posto nella free dance, sono riusciti a mantenere la seconda posizione generale.
Terzi gli americani Charlotte Lichtman e Dean Copely (133.36), quarti dopo una bella rimonta dal nono posto della short dance i francesi Tiffany Zahorski e Alexis Miart, autori del secondo libero (128.16).
Ventesimi gli italiani Sofia Sforza e Francesco Fioretti (89.36).

Anche nelle coppie il podio non ha riservato sorprese, con la riconferma di tutte e tre le coppie medagliate l'anno scorso. I grandi favoriti e campioni in carica, Wenjing Sui e Cong Han hanno riconfermato il titolo con 167.01 punti, davanti ai russi Ksenia Stolbova e Fedor Klimov (bronzo l'anno scorso), che nel libero hanno superato i giapponesi Narumi Takahashi e Mervin Tran (154,52), che scendono quindi di un gradino rispetto allo scorso anno. Da notare al quarto posto la coppia americana Ashley Cain e Joshya Reagan, autori di una bella rimonta dall'ottavo posto dello short, con 135.40 punti. Infine, buon decimo posto per Carolina Gillespie e Luca Demattè con 116.44 punti (nuovo personal best).

Gara molto più combattuta nel maschile, dove si sono visti diversi cambiamenti di classifica tra corto e lungo.
Il titolo è andato al canadese Andrei Rogozine (con 200.13 punti, nuovo PB), che però era arrivato terzo nello short e secondo nel libero. Il vincitore del libero, autore di una grande rimonta dal sesto short, il giapponese Keiji Tanaka, si è dovuto accontentare dell'argento con 196.98 punti. Certo, un ottimo risultato per questo atleta che finora avevamo potuto vedere solo in due junior GP e ai nazionali giapponesi si era classificato solo nono tra gli junior ed era partito dalle classificazioni (vincendole) in questi mondiali.
Terzo la giovane promessa svedese, Alexander Majorov, con 195.71 punti, che aveva da poco battuto i più esperti compagni di squadra Berntsson e Schultheiss ai Nordics.
Il vincitore dello short, Keegan Messing, è scivolato al quarto posto, dopo aver ottenuto solo il settimo libero; quinto l'altro americano Max Aaron, sesto il cinese Han Yan, settimo il terzo americano in gara Jason Brown, ed infine è scivolato all'ottavo posto il russo Artur Dmitriev. Il giovane figlio d'arte, dopo il secondo short ha ottenuto soltanto l'undicesimo libero, con 181.19 punti complessivi. Tra l'altro Artur aveva cambiato allenatore a gennaio, lasciando Mishin per andare a Mosca da Elena Buianova (cambio che aveva sorpreso molti appassionati e al quale sembra che anche il padre, due ori olimpici nelle coppie, fosse contrario).
Seguono il russo Gorshkov (rimontato dal quattordicesimo posto dello short), il giapponese Kihara (in rimonta dal dodicesimo posto) e il terzo russo Zhan Bush, stabile al decimo posto.
L'unico italiano in gara, il trentino Saverio Giacomelli, è arrivato ventiseiesimo, eliminato nelle qualificazioni con 95.76 punti (comunque il suo nuovo PB nel libero).

Meno sorprese nella gara femminile, dove le due giovanissime promesse russe al loro primo mondiale junior,  Adelina Sotnikova ed Elizaveta Tuktamisheva hanno ottenuto rispettivamente oro ed argento. Adelina ha vinto con 174.96 punti, mentre Elizaveta ha ottenuto 169.11 punti. Adelina, che nel corto aveva sottoruotato il triplo toeloop della combinazione di apertura (triplo lutz-triplo toeloop), nel libero ha eseguito perfettamente quest'elemento, sporcando invece l'uscita dal triplo flip. Al contrario, la connazionale ha eseguito benissimo la stessa combinazione nel corto, mentre nel libero il toeloop è uscito solo doppio; inoltre sempre nel libero anche nella combinazione con doppio salchow-doppio toeloop-doppio loop, il loop è stato sottoruotato.
Più serrata la lotta per il bronzo, che ha premiato la statunitense Agnes Zawadzki (argento l'anno scorso) risalita con 161.07 punti dal quinto posto dello short. Quarta l'altra americana, la giovane Christina Gao che era terza dopo lo short. Nel libero però ha ottenuto solo il sesto risultato (per lei problemi sul triplo flip, sul triplo lutz col filo sbagliato, e sul doppio axel sottoruotato) e con 155.27 punti ha perso una posizione in classifica generale.
Al quinto posto troviamo invece la giapponese Risa Shoji (151.27), anche lei classe 1996 e alla prima stagione junior, risalita grazie al libero dal settimo posto dello short.
Sesta la sorprendente americana Courtney Hicks (150.92), che dopo aver ottenuto il decimo short ha pattinato un ottimo libero, il quarto. Campionessa nazionale junior, l'allieva di John Nicks era alla sua prima gara internazionale ed ha provato sia nel corto che nel libero la combinazione triplo flip-triplo toeloop (in entrambi i casi però il toeloop è stato degradato), seguita da altri ottimi salti, tra cui la combinazione triplo lutz-doppio toeloop-doppio loop, col loop però degradato (e il triplo lutz era partito dal filo sbagliato).
Da notare, per inciso, che nel corto ben dieci ragazze hanno provato la combinazione triplo-triplo, mentre nel libero soltanto Adelina Sotnikova (riuscendoci) e Courtney Hicks l'hanno proposta.
Settima Polina Shepelen, che dopo il quarto corto, nel libero è caduta sul triplo lutz ed ha commesso gravi errori anche sul triplo salchow e sul triplo loop.
Ottava la giapponese Miyabi Oba, nona la cinese Zijun Li, al decimo posto troviamo la belga Ira Vannut, apparsa sottotono rispetto agli scorsi europei (e infatti ottiene circa 20 punti in meno), ma che comunque migliora moltissimo il risultato dell'anno scorso (quando era arrivata ventiduesima). Per lei problemi soprattutto nel corto, solo il diciottesimo (con problemi nella combinazione, ed il successivo triplo loop uscito solo semplice), mentre si è riscattata col nono libero. Undicesima la francese Yretha Silete, dodicesima la giapponese Yuki Nishino, mentre al tredicesimo posto si trova l'azzurra Alice Garlisi con 119.61 punti (nuovo PB, quattordicesima sia nello short che nel libero). Nel corto problemi sull'axel, uscito solo semplice, mentre nel libero c'è stata la caduta sulla sequenza di passi finale.
Seguono la svizzera Romy Buhler (119.22, sedicesima nello short e dodicesima nel libero), l'estone Gerli Linnamae (117.87, dodicesima nello short, ma sedicesima nel libero) e la finlandese Juulia Turkkila (115.78, ventunesima nello short e tredicesima nel libero): anche queste atlete hanno quindi avuto una gara sotto le aspettative, ma Romy Buhler e Gerli Linnamae avranno la possibilità di rifarsi ai mondiali tra due settimane (mentre la partecipazione della Turkkila dipende dal rientro o meno di Laura Lepisto alle gare).

Qui i risultati ufficiali.

A tra poco i video!!!

24 febbraio 2011

Caydee Denney e Jeremy Barrett si separano

Caydee Denney e Jeremy Barrett, campioni statunitensi del 2010, hanno annunciato oggi la loro separazione.
Caydee e Jeremy pattinavano insieme del 2008, già nel 2009 avevano vinto l'argento ai nazionali, mentre appunto l'anno seguente avevano conquistato il titolo. Avevano quindi partecipato alle Olimpiadi di Vancouver ottenendo il tredicesimo posto ed erano arrivati settimi ai Mondiali di Torino. 
Quest'estate avevano deciso di lasciare Jim Peterson che li allenava in Florida, ed erano passati sotto la guida di John Zimmermann e Silvia Fontana. La stagione era iniziata col quarto posto di Skate America, mentre ai Nazionali si erano dovuti accontentare del terzo posto. 
La coppia avrebbe poi dovuto partecipare ai Four Continents, ma proprio pochi giorni prima della partenza uno scontro in allenamento aveva fatto sì che la lama di Caydee colpisse la gamba di Jeremy, che ne aveva riportato un brutto taglio. In conseguenza di ciò si erano ritirati dalla gara, inoltre pochi giorni dopo un grave lutto aveva colpito Jeremy. 
La notizia dello scioglimento, arrivata oggi, coglie di sorpresa molti appassionati.
Jeremy, classe 1984, ha detto che intende ritirarsi dall'attività agonistica, dedicarsi agli show e diventare un allenatore, Caydee invece, classe 1993, intende proseguire ed è già alla ricerca di un nuovo partner.

Fonte: Icenetwork

5 dicembre 2010

FS Berton/Hotarek e SP Contesti all'NRW Trophy: video

Ecco qui il video del libero di Berton/Hotarek all'NRW Trophy 2010, che è valso loro la vittoria.

Qui invece lo short di Samuel Contesti, attualmente terzo in classifica, e il programma dello svedese Alexander Majorov, leader dello short maschile.

4 dicembre 2010

Finali Grand Prix 2010

Finale Grand Prix 2010: Danza

Assenti i campioni olimpici Virtue/Moir, ci hanno pensato i loro compagni di allenamento Davis/White e i fratelli Shibutani, primi sostituti, a difendere la scuola Shpilband&Zoueva.
Davis/White sono i favoriti per questa finale, ma finora il loro predominio non è stato poi così netto e altre coppie sono pronte ad approfittare della minima sbavatura.
I francesi Péchalat/Bourzat hanno convinto in entrambe le loro prove e la danza libera sulle note di Charlie Chaplin ha riscosso notevole successo. Anche i canadesi Crone/Poirier presentano due programmi notevoli, di cui soprattutto la danza libera ha una coreografia particolarmente difficile ed affascinante (non a caso curata da Christopher Dean).
La coppia russa Bobrova/ Soloviev ha riportato in auge la “scuola russa” di danza ottenendo ottimi risultati, mentre molto promettenti sono apparsi anche Weaver/Poje, seconda coppia del Canada. Ultimi qualificati gli ungheresi Hoffmann/Zavozin, che sono riusciti ad ottenere la loro prima medaglia in un GP e sono arrivati, un po' a sorpresa, a questa finale.

Riassumendo, Davis/White appaiono favoriti per il titolo, ma non bisogna sottovalutare francesi, canadesi e russi: in generale in questa finale vedremo soprattutto programmi molto interessanti e diversi tra loro, per cui la sfida sarà senz'altro affascinante.

Come si sono qualificati:
1 Meryl DAVIS / Charlie WHITE : 15 (NHK) + 15 (Skate America)
2 Nathalie PECHALAT / Fabian BOURZAT : 15 (Cup of China) + 15 (Trophée Bompard)
3 Vanessa CRONE / Paul POIRIER : 15 (Skate Canada) + 13 (Skate America)
4 Ekaterina BOBROVA / Dmitri SOLOVIEV : 13 (Cup of China) + 15 (Cup of Russia)
5 Kaitlyn WEAVER / Andrew POJE : 13 (NHK) + 9 (Skate America)
6 Nora HOFFMANN / Maxim ZAVOZIN : 9 (Cup of China) + 13 (Cup of Russia)
Sostituti:
7 Maia SHIBUTANI / Alex SHIBUTANI
8 Madison CHOCK / Greg ZUERLEIN
9 Ekaterina RIAZANOVA / Ilia TKACHENKO



Personal Best (tra parentesi l'anno in cui è stato realizzato) Seasonal Best nel GP
1 Meryl DAVIS / Charlie WHITE 165,21 (2010) 165,21 (NHK)
2 Nathalie PECHALAT / Fabian BOURZAT 161,82 (2010) 161,82 (Bompard)
3 Vanessa CRONE / Paul POIRIER 154,42 (2010) 154,42 (SC)
4 Ekaterina BOBROVA / Dmitri SOLOVIEV 154,33 (2010) 154,33 (Russia)
5 Kaitlyn WEAVER / Andrew POJE 142,34 (2010) 142,34 (SA)
6 Nora HOFFMANN / Maxim ZAVOZIN 142,09 (2010) 142,09 (Russia)

Finale Grand Prix 2010: Uomini

Il Giappone ha ottenuto tre posti sia tra gli uomini che, come vedremo, tra le donne. Takahashi, atteso protagonista dopo le fantastiche prestazioni dell'anno scorso, che l'hanno visto salire sul podio olimpico e conquistare il titolo mondiale, non è in realtà ancora sembrato in perfetta forma fisica. Ciononostante ha vinto il GP d'esordio in Giappone e ha ottenuto un secondo posto a Skate Canada, mostrando due programmi ricchi di contenuto tecnico ed artistico.
Quasi a sorpresa però è Kozuka quello che ha ottenuto i punteggi più alti nelle due tappe di GP a cui ha partecipato, vincendole entrambe. Punteggi altissimi, seppur molto contestati, ha ottenuto anche Patrick Chan: pattinatore con grandi capacità artistiche, che ha proprio quest'anno arricchito col quadruplo il suo bagaglio tecnico. Certo, nelle gare fin qui disputate la grande attenzione posta proprio nel quadruplo iniziale, ha portato ad una serie di errori piuttosto gravi negli elementi di salto successivi.
Un ritorno nella finale di GP è quello di Tomas Verner, che dopo una stagione molto deludente (anche a causa di guai fisici), ha cambiato tutto trasferendosi in Canada, cambiando tecnico e ambiente. Scelta che ha, fin dall'inizio della stagione, portato ottimi risultati.
Nobunari Oda non ha invece finora riscosso il grande successo dell'anno scorso (quando il programma su Charlie Chaplin aveva fin da subito colpito pubblico e giudici) e dovrà cercare di riprendere velocemente lo smalto, soprattutto vista la grande concorrenza in Giappone quest'anno. Infine, Florent Amodio si è qualificato alla finale, estromettendo grazie al risultato del Bompard, i tre americani: vedremo così due bei programmi su medley di Michael Jackson (oltre ad Amodio, anche il libero di Verner).

Grandi favoriti sono Takahashi e Chan, seguiti dagli altri due atleti giapponesi e, infine, dai due europei. Come in tutte le gare, ovviamente, dobbiamo però aspettare di vederli in pista ;-)

Come si sono qualificati:
1 Takahiko KOZUKA : 15 (Cup of China) + 15 (Trophée Bompard)
2 Daisuke TAKAHASHI : 15 (NHK) + 15 (Skate America)
3 Patrick CHAN : 15 (Skate Canada) + 13 (Cup of Russia)
4 Tomas VERNER : 11 (Cup of China) + 15 (Cup of Russia)
5 Nobunari ODA : 13 (Skate Canada) + 13 (Skate America)
6 Florent AMODIO : 11 (NHK) + 13 (Trophée Bompard)
Sostituti:
7 Jeremy ABBOTT
8 Brandon MROZ
9 Adam RIPPON



Personal Best (tra parentesi l'anno in cui è stato realizzato) Seasonal Best nel GP
1 Takahiko KOZUKA 248,07 (2010) 248,07 (Bompard)
2 Daisuke TAKAHASHI 264,41 (2008) 234,79 (NHK)
3 Patrick CHAN 249,19 (2009) 239,52 (SC)
4 Tomas VERNER 232,67 (2008) 230,31 (Russia)
5 Nobunari ODA 244,56 (2006) 236,52 (SC)
6 Florent AMODIO 229,38 (2010) 229,38 (Bompard)

Finale Grand Prix 2010: Donne

Il campo femminile presenta molte sorprese e tutte le ragazze sembrano avere le stesse chances di salire sul podio. Si potrebbe dire che da un lato si presenteranno atlete dotate di una grande sicurezza tecnica, come la Ando e la Flatt, che difficilmente sbagliano un salto, ma però sono poi solite perdere punti nella parte artistica; dall'altra parte ci sono atlete come la Czisny e la Kostner, che hanno sicuramente una grazia ed un'eleganza maggiori, ma tendono purtroppo ad essere più incostanti nell'aspetto tecnico.
La grande esperienza e sicurezza tecnica fanno di Miki Ando (vincitrice di entrambe le sue prove di GP) la maggiore favorita. Due bei ritorni ai vertici sono quelli di Alissa Czisny e Carolina Kostner, due atlete che in questa prima parte di stagione si sono prese delle belle rivincite e hanno dimostrato di aver messo da parte l'anno olimpico, per entrambe molto difficile. L'americana che non era riuscita a riconfermare il suo titolo nazionale perdendo anche la qualificazione per Vancouver, è ritornata alla ribalta vincendo Skate Canada e ottenendo un terzo posto in Francia.
Un altro bel ritorno è quello di Carolina Kostner, che all'esordio in Giappone è sembrata aver messo da parte gli incubi delle ultime due stagioni. Dal punto di vista tecnico purtroppo l'azzurra parte svantaggiata per questa finale, poiché un infortunio al ginocchio le impedisce di eseguire Flip e Lutz. Bisogna però dire che Carolina ha dalla sua una grandissima capacità artistica e elementi che, al di là dei salti, valgono moltissimo: basti ricordare che nella tappa giapponese del GP, le è stato riconosciuto per la terza volta in carriera un livello 4 alla sequenza di passi, livello che pochissime ragazze sono mai riuscite a raggiungere.

La giovane Murakami, quindicenne, ha ben impressionato vincendo il bronzo all'esordio tra i senior nella tappa casalinga del GP (dietro a Carolina Kostner e Rachel Flatt), a Skate America invece è salita sul gradino più alto del podio approfittando di alcuni errori delle avversarie (praticamente il podio inverso rispetto all'NHK: a Portland abbiamo avuto Murakami, Flatt e Kostner). Akiko Suzuki, altra pattinatrice con una grande grinta, è riuscita a conquistarsi l'accesso alla finale e sarà sicuramente motivata a piazzarsi davanti alla più giovane connazionale. Ricordiamo infatti che il Giappone, come nel campo maschile, anche in quello femminile vedrà una lotta serrattissima ai nazionali: tre sono i posti disponibili, di cui Mao Asada nonostante le dèbacles di inizio stagione (legate anche al cambio tecnico e al fatto che sta ancora sistemando tutti i suoi salti) riuscirà quasi sicuramente ad ottenerne uno. Miki Ando si assicurerà probabilmente il secondo, e così Murakami, Suzuki e Suguri si troveranno a lottare per l'ultimo posto disponibile.
Infine, come abbiamo detto, Rachel Flatt difficilmente sbaglia un elemento tecnico, ma ciononostante non sempre riesce ad ottenere un buon punteggio artistico.

Come già anticipato, questa gara sarà sicuramente molto avvincente e molto dipenderà da quanto le ragazze riusciranno a portare a termine, tenendo conto della tensione e degli infortuni (oltre alla Kostner, anche la Flatt ha dei problemi alla gamba destra, mentre la Ando dovrebbe essersi ripresa dalla botta alla schiena riportata durante uno scontro in allenamento prima della Cup of Russia).

Come si sono qualificate:
1 Miki ANDO : 15 (Cup of China) + 15 (Cup of Russia)
2 Alissa CZISNY : 15 (Skate Canada) + 11 (Trophée Bompard)
3 Carolina KOSTNER : 15 (NHK) + 11 (Skate America)
4 Kanako MURAKAMI : 11 (NHK) + 15 (Skate America)
5 Akiko SUZUKI : 13 (Cup of China) + 13 (Cup of Russia)
6 Rachael FLATT : 13 (NHK) + 13 (Skate America)
Sostitute:
7 Kiira KORPI
8 Mirai NAGASU
9 Ashley WAGNER



Personal Best (tra parentesi l'anno in cui è stato realizzato) Seasonal Best nel GP
1 Miki ANDO 195,09 (2007) 174,47 (Russia)
2 Alissa CZISNY 172,37 (2010) 172,37 (SC)
3 Carolina KOSTNER 184,68 (2008) 164,61 (NHK)
4 Kanako MURAKAMI 164,93 (2010) 164,93 (SA)
5 Akiko SUZUKI 181,44 (2010) 172,74 (Russia)
6 Rachael FLATT 182,49 (2010) 162,86 (SA)

Finale Grand Prix 2010: Coppie

Nella gara delle coppie possiamo nettamente distinguere le due coppie favorite, Savchenko/Szolkowy e Pang/Tong, dagli altri team. I cinesi, campioni mondiali in carica ed autori di programmi esaltanti la scorsa stagione (come il libero olimpico, che gli ha regalato la medaglia d'argento), hanno vinto facilmente le loro prove di GP, ma non sono apparsi ancora al top della forma. I tedeschi sono invece apparsi motivatissimi a riscattare la stagione olimpica, in cui hanno avuto numerosi problemi perdendo il titolo europeo e mondiale e arrivando “solo” terzi a Vancouver, e i nuovi programmi hanno convinto giudici e fans. La sfortuna che gli ha accompagnati nella scorsa stagione non sembra però averli ancora abbandonati del tutto: com'è stato segnalato l'altro giorno da ArtOnIce il ritorno dal Bompard è stato tutt'altro che facile e le valigie dei due atleti con pattini e costumi sono ancora disperse in qualche deposito aereoportuale: se non verranno trovate entro martedì il duo sarà costretto al ritiro dalla finale.
Come abbiamo detto, vedremo poi altre quattro coppie nelle quali si nascondono forse i favoriti del prossimo quadriennio. Le due coppie russe si erano già fatte notare negli anni scorsi: soprattutto Bazarova/Larionov (dopo una squalifica di lui causa doping) avevano ben fatto ad Europei, Olimpiadi e Mondiali, conquistandosi già diversi fan.
La coppia canadese che ha ottenuto la possibilità di partecipare al GP all'ultimo, dopo il ritiro di Dubè/Davison a causa del brutto infortunio di lui, è salita sul secondo gradino del podio sia nella tappa casalinga che nel Bompard conquistandosi così l'accesso alla finale.
Molta attenzione hanno richiamato anche i giovanissimi cinesi Sui/Han: campioni mondiali junior in carica, hanno iniziato questa stagione gareggiando in entrambi i circuiti e, dopo essersi qualificati facilmente per la finale juniores, hanno ottenuto anche la qualificazione tra i seniores. Non potendo disputarle entrambe, hanno scelto di partecipare a quella senior.

Come si sono qualificati:
1 Aliona SAVCHENKO / Robin SZOLKOWY : 15 (Skate America) + 15 (Trophée Bompard)
2 Qing PANG / Jian TONG : 15 (NHK) + 15 (Cup of China)
3 Vera BAZAROVA / Yuri LARIONOV : 13 (NHK) + 13 (Trophée Bompard)
4 Kirsten MOORE-TOWERS / Dylan MOSCOVITCH : 13 (Skate Canada) + 13 (Skate America)
5 Lubov ILIUSHECHKINA / Nodari MAISURADZE : 15 (Skate Canada) + 9 (Cup of China)
6 Wenjing SUI / Cong HAN : 13 (Cup of China) + 11 (Skate America)
Sostituti:
7 Narumi TAKAHASHI / Mervin TRAN :
8 Caitlin YANKOWSKAS / John COUGHLIN :
9 Paige LAWRENCE / Rudi SWIEGERS :


Personal Best (tra parentesi l'anno in cui è stato realizzato) Seasonal Best nel GP
1 Aliona SAVCHENKO / Robin SZOLKOWY 211,72 (2010) 197,88 (Bompard)
2 Qing PANG / Jian TONG 213,31 (2010) 189,37 (NHK)
3 Vera BAZAROVA / Yuri LARIONOV 183,00 (2010) 183,00 (Bompard)
4 Kirsten MOORE-TOWERS / Dylan MOSCOVITCH 175,48 (2010) 175,48 (SA)
5 Lubov ILIUSHECHKINA / Nodari MAISURADZE 171,40 (2010) 171,40 (SC)
6 Wenjing SUI / Cong HAN 171,47 (2010) 171,47 (China)