Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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1 maggio 2011

Mondiali 2011: libero femminile

Nella gara femminile, l'oro va a Miki Ando, una medaglia meritatissima che chiude una grande stagione per l'allieva di Morozov, che quest'anno non ha mai sbagliato un libero: ha vinto grazie al libero le due tappe di Grand Prix, ha vinto il libero nella finale di Grand Prix, nonostante non sia bastato a farla risalire dalla quinta posizione, ha vinto i nazionali ed i Four Continents davanti a Mao Asada, sempre con un ottimo libero.
Meno coinvolgente di ieri probabilmente, Miki apre l'ultimo gruppo e sa di non potersi permettere nessun errore:  e così, a parte uno step out sul doppio toeloop (che probabilmente voleva essere triplo) in combinazione col doppio axel, Miki realizza un ottimo programma e con 195.79 punti conquista il suo secondo titolo mondiale.
Nell'intervista prima del podio, ricorda proprio come vinse il primo titolo, inaspettatamente, a casa sua a Tokyo nel 2007, mentre questo secondo titolo, cercato con la maturità di una grande campionessa, l'ha vinto a Mosca, in Russia, che è diventata un po' la sua seconda casa (visto che si allena qui con Morozov).
La dedica è ovviamente per il popolo giapponese, a cui Miki spera di aver donato almeno un sorriso con la sua performance.

Scivola al secondo posto Yu Na Kim che debutta il suo nuovo free dedicato alla Corea, ma attacca al triplo salchow in combinazione solo un toeloop semplice e semplice viene anche il flip. Ciononostante, la campionessa olimpica pattina un buon programma, ma un po' inferiore allo standard, peraltro altissimo, a cui ci aveva abituati negli ultimi due anni. Probabilmente Yu Na paga anche un po' di nervosismo, evidente al suo ingresso in pista, e infatti come ammette in conferenza stampa pur essendo fisicamente preparata, non era del tutto pronta all'emozione della gara (del resto, anche sul podio cederà all'emozione sciogliendosi in lacrime). 
Da rimarcare che Yu Na, già ambasciatrice Unicef, ha donato il premio per il suo secondo posto al fondo Unicef per la popolazione giapponese.

Terza, Carolina Kostner, che sei anni dopo replica il risultato di Mosca 2005 col suo secondo bronzo mondiale (nel frattempo ha vinto anche l'argento nel 2008). Carolina, finalmente atleta pienamente matura e consapevole dei propri mezzi, incanta come sempre per la grazia e l'eleganza del suo programma sulle note di Debussy, ma soprattutto combatte come non mai su ogni salto, e dopo il primo ottimo triplo flip, va con doppio axel, doppio axel-triplo toeloop, triplo salchow, fino al loop, salto che quest'anno le ha dato qualche problema e che infatti esce singolo la prima volta, ma Carolina riesce con grande grinta ad attaccarci il doppio toeloop, e combatte per atterrare un altro triplo loop. Da ultimo benissimo la combinazione triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop, ottimo livello 4 nella sequenza di passi (in questi mondiali l'hanno preso Rachael Flatt nel corto e Carolina nel libero). Un buon programma, che batte il record italiano nel free con 124.93 ed eguaglia il personal best di Carolina, stabilito proprio in occasione dell'argento del 2008, nel punteggio totale, 184.68. 
Il bronzo quindi è un grandissimo successo per Carolina, e soprattutto una conferma che l'atleta ha messo alle spalle le pressioni degli ultimi due anni, tornando a divertirsi sul ghiaccio, e secondo me è questa la notizia più bella. 

Dietro di lei, si scambiano le posizioni Alissa Czisny e Alena Leonova. Alena, caricata dal pubblico di casa, pattina un libero stupendo, personalmente il mio preferito di giornata, dimostrando per la prima volta anche ottime doti interpretative ed artistiche, con le sue "Streghe di Eastwick".
Alissa, terza atleta classe 1987 dopo Miki e Carolina e come loro ritornata alla grande quest'anno, invece pattina con la consueta eleganza ed incanta il pubblico, ma cade sul triplo lutz iniziale e scivola in quinta posizione, il suo miglior risultato ai Mondiali (fu 15° nel 2007 e 11° nel 2009).

Solo sesta quindi Mao Asada, campionessa uscente, a cui viene nuovamente degradato il triplo axel, così come il triplo toeloop (che era in combinazione col doppio axel). Dopo una stagione difficile, Mao si era riscattata con l'argento ai Four Continents, ma in questi mondiali non è apparsa al top. Del resto, il suo allenatore Nobuo Sato ha dichiarato alla tv giapponese che Mao ha sofferto parecchio per il disastro che ha colpito il Giappone, perdendo la forma ottimale e forse anche un po' di motivazione per i mondiali in circostanze così tragiche per il suo paese.

Col nono libero, Ksenia Makarova, scivola in settima posizione complessiva. Oltre ad una caduta sul triplo loop, la russa ha sbagliato i conti proponendo una combinazione, triplo salchow-doppio toeloop, non valida e quindi totalmente non conteggiata.

Ottava Kanako Murakami, che recupera due posizioni, scivola invece in nona posizione Kiira Korpi, mentre una ritrovata Elene Gedevanishvili risale cinque posizioni fino a chiudere la gara in decima posizione, eguagliando il suo miglior risultato di sempre ai mondiali. 

Undicesima la tedesca Sarah Hecken, mentre al dodicesimo posto si trova Rachael Flatt, che dopo lo step out sulla prima combinazione (doppio axel-triplo toeloop) ha problemi col flip che esce solo semplice in entrambi i tentativi. C'è da dire che Rachael, come ha rivelato alla fine della gara, ha gareggiato con una frattura da stress alla tibia diagnosticatale proprio il venerdì prima della partenza per Mosca.
Tredicesima Cynthia Phaneuf, seguita dalla francese Meite, dalla minore delle sorelle Helgesson, Joshi.

29 aprile 2011

Mondiali 2011: short femminile

Si è concluso poco fa il corto femminile, con l'attesissimo ritorno di Yu Na Kim, che non ha deluso i fan, conquistandosi subito il primo posto.
Un corto emozionante, con diverse atlete che propongono buone combinazioni triplo-triplo, ma anche alcune sorprese.

Non passano il turno la spagnola Sonia Lafuente, la danese Karina Johnson, la svizzera Bettina Heim, la slovena Dasa Grm, l'austriaca Belinda Schönberger e l'ungherese Viktoria Pavuk.

Del primo gruppo di atlete riescono a qualificarsi per il libero l'ucraina Irina Movchan e la giovane finlandese Juulia Turkkila, che migliora di pochi decimi il suo personal best.
Molto bene, nel secondo gruppo l'australiana Cheltzie Lee, che realizza un'ottima combinazione triplo-triplo e pattina un corto vivace ed esplosivo, conquistandosi il diciottesimo posto. Bene anche la veterana inglese Jenna McCorkell, la cinese Bingwa Geng e l'estone Glebova, ma alla fine di questo gruppo è al comando la francese Mae Berenice Meite, all'esordio mondiale, che con 53.26 punti chiuderà all'undicesimo posto, mentre in quattordicesima posizione si trova l'elegante canadese Amelie Lacoste.
Il terzo gruppo si apre con le performance negative di Sonia Lafuente e Viktoria Pavuk, che terminano qui la gara, rispettivamente in venticinquesima e trentesima posizione. 
Dopo di loro invece pattina molto bene l'esordiente belga Ira Vannut, già ammirata agli europei, che si conquista la diciassettesima posizione, mentre la tedesca Sarah Hecken va in dodicesima posizione. Subito dopo è il turno delle due sorelle Helgesson, prima la maggiore, Viktoria, che però cade e scivola in ventiquatresima posizione, mentre Joshi all'esordio nei mondiali pattina molto bene il suo programma e si trova in sedicesima posizione.

Negli ultimi due gruppi si trovano tutte le favorite per le medaglie. Inizia l'esordiente giapponese Kanako Murakami, che per l'occasione ha un nuovo costume molto elegante (ma forse poco adatto al suo vivace "jumping Jack"): Kanako apre con la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop (ma il secondo verrà considerato sottoruotato), seguito da triplo flip e doppio axel (anche questo atterrato male). In tutto ottiene 54.86 punti, che la collocano in decima posizione. 
Dopo di lei, Cynthia Phaneuf pattina un buon programma su musiche spagnole, ma purtroppo il triplo lutz della combinazione viene solo doppio e perciò la campionessa canadese viene fortemente penalizzata (nel corto infatti, nella combinazione, che è richiesta con un triplo) e con 52.62 punti si trova in tredicesima posizione, subito davanti alla connazionale Lacoste.
Invece Alena Leonova, che sfoggia una nuova pettinatura, incoraggiata dal pubblico di casa, parte molto carica e pattina alla perfezione il suo "Circus", con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo flip e doppio axel conquistandosi con 59.75 punti il quinto posto e l'accesso alla finale nell'ultimo gruppo di merito.
Anche Carolina Kostner parte convinta col suo bellissimo flamenco, ma purtroppo la caduta sta in agguato sul triplo flip: ciononostante, e con la sorpresa della stessa gardenese che nel kiss&cry lo attendeva delusa, il punteggio è molto alto, 59.75. L'azzurra ha quindi lo stesso punteggio della Leonova, ma poichè le è inferiore nel punteggio tecnico, le va dietro in classifica, collocandosi al sesto posto (piazzamento che comunque le consentirà di pattinare nell'ultimo gruppo domani).
La seconda atleta russa, Ksenia Makarova, è pure galvanizzata dal pubblico di casa e pattina un grande short,  con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo loop e doppio axel e finirà la gara in terza posizione con 61.62 punti.
Chiude questo gruppo Elene Gedevanishvili, che purtroppo scivola in classifica alla quindicesima posizione (per lei triplo lutz-doppio toeloop, triplo toeloop sottoruotato, doppio axel, in tutto 51.61 punti). Peccato, ma considerando che è da pochissimo passata sotto la guida di Morozov avrà probabilmente modo di rifarsi a breve.

L'ultimo gruppo è aperto da una straordinaria Miki Ando che, non solo ottiene il punteggio tecnico più alto della gara, 34.20 (grazie a triplo lutz-doppio loop, triplo loop, doppio axel), ma sulle musiche di "Mission" incanta anche dal punto di vista artistico (i suoi saranno i secondi components della gara, con 31.38) e ottiene il secondo posto complessivo con 65.58 punti.

L'elegantissima Alissa Czisny, con 61.47, si piazza in quarta posizione, con triplo lutz-doppio toeloop, triplo flip e doppio axel, ma soprattutto con le sue trottole che le valgono una standing ovation.
Seguono le performance invece più negative di Kiira Korpi, che cade sul triplo toeloop iniziale e manca la combinazione (finendo con 55.09 in nona posizione) e Rachael Flatt, che dopo il buon triplo flip-doppio toeloop, realizza solo doppio il lutz (è obbligatorio, come già detto, un triplo nello short) e si gioca così punti preziosi: per la statunitense 57.22 punti che valgono l'ottava posizione, ma anche la soddisfazione di aver fatto un netto salto in avanti nei components, soprattutto grazie a questo short sulle musiche di "East of Eden", cambiato a metà stagione che le permette di mostrare un nuovo aspetto del suo pattinaggio, più lirico e potente.

Ultime due a scendere in pista, le grandi rivali Asada e Kim. Prima è il turno di Mao, che purtroppo però sbaglia il triplo axel iniziale, che verrà degradato, bene sul triplo loop, ma anche il triplo flip della combinazione (col doppio loop) viene considerato sottoruotato (era atterrata, come nel caso dell'Axel, su due piedi).
L'assenza del triplo, come nel caso di Rachael, la penalizza moltissimo e Mao si trova perciò, con 58.66 punti, in settima posizione e scenderà in pista domani nel penultimo gruppo di merito.
Yu Na Kim invece non delude all'attesissimo debutto della sua Giselle (molto bello anche il costume, ideato dall'atleta insieme al suo coach Oppergard), e dopo un brutto step out sul triplo lutz iniziale, riesce a recuperare la combinazione sul successivo triplo flip (aggiungendo il doppio toeloop), dimostrando una grandissima prontezza, e presenta poi un buon programma che le permette di finire lo short al comando con 65.91 punti.

25 aprile 2011

Verso i Mondiali: la gara femminile

In questi giorni stanno arrivando a Mosca tutti gli atleti e, mentre compaiono le prime foto dagli allenamenti, arrivano anche le ultime dichiarazioni ed interviste prima della gara.
In tre discipline, tra i favoriti ci sono atleti che questa stagione non abbiamo ancora visto in gara, Yu Na Kim e Virtue / Moir (in realtà abbiamo già visto la loro SD ai Four Continents), oppure al loro esordio insieme in una grande competizione, Volosozhar / Trankov.

La campionessa olimpica, dopo il cambio di allenatore, debutterà proprio ai Mondiali coi suoi nuovi programmi su "Giselle" e "Arirang". Yu Na, che nell'ultimo mese era tornata ad allenarsi in Corea del Sud in modo da poter anche partecipare ad un paio di eventi per promuovere la candidatura di Pyeongchang ad ospitare le Olimpiadi del 2018, ha dichiarato di sentirsi al top della forma e di puntare al suo secondo titolo (dopo quello del 2009), e in effetti i primi allenamenti ufficiali sono molto buoni.
Il rinvio dei campionati dopo la tragedia che ha colpito il Giappone è stato per la Kim positivo, perchè le ha permesso di raggiungere una maggiore tranquillità in vista della gara e contemporaneamente di rifinire ulteriormente i suoi programmi. Alla classica domanda a proposito delle rivali, Yu Na ha risposto di non esser preoccupata dalla gara delle altre atlete, dal momento che il suo obiettivo è pattinare al meglio i suoi programmi.
Tra le rivali, prima di tutto c'è Mao Asada, la rivale storica, che nonostante abbia avuto una stagione difficile (anche lei ha cambiato allenatore e ha modificato la sua tecnica nei salti) cercherà di difendere il suo titolo: l'atleta giapponese ha dichiarato che il rinvio dei mondiali in un primo momento l'ha colpita negativamente, ma dopo essersi presa qualche giorno di riposo, ha ripreso a pieno ritmo ed ora si sente pronta; spera con la sua performance di offrire conforto alle vittime del terremoto.
Miki Ando è pure una delle favorite della vigilia: la campionessa mondiale del 2007 quest'anno ha vinto entrambe le sue prove di Grand Prix e nonostante una battuta d'arresto proprio nella finale del GP, ha poi vinto i Nazionali davanti alla Asada e quindi ha proseguito con la vittoria ai Quattro Continenti.
La Ando che detiene il miglior punteggio stagionale (201.34), ottenuto proprio ai Four Continents quando per la prima volta ha superato i 200 punti, ha pure lavorato sui dettagli del suo short (cambiato subito prima della finale del GP) nell'ultimo mese.


Mentre queste tre atlete sono le favorite della vigilia per il titolo, bisogna ricordare anche le due americane, Alissa Czisny e Rachael Flatt, Carolina Kostner e la terza giapponese, Kanako Murakami, quali possibili favorite per una medaglia. 
Infatti l'elegante Alissa Czisny, dopo un periodo di crisi, quest'anno ha vinto la Finale del GP ed i Nazionali, mentre la sua compagna di squadra, Rachael Flatt, ha sempre dimostrato una buona consistenza tecnica ed inoltre col nuovo short sulle musiche di "East of Eden", presentato ai nazionali, ha evidenziato meglio anche l'aspetto artistico dei suoi programmi.
Alissa, ai suoi terzi mondiali non solo può migliorare decisamente i risultati precedenti (15° e 11°), ma può anzi puntare molto in alto. L'atleta ha dichiarato, che dopo l'incertezza iniziale sulla sorte dei Mondiali, il rinvio le ha dato la possibilità di prepararsi ancora meglio mentalmente e fisicamente.
Rachael Flatt pure ha approfittato del rinvio per lavorare sui dettagli artistici dei suoi programmi, soprattutto del Free, e crede che ai Mondiali, dal momento che saranno tutti un po' più stanchi, la vittoria andrà a chi dimosterà di volerla di più e darà tutto in gara.
Carolina Kostner invece arriva ai Mondiali da numero uno del ranking mondiale: anche lei, quest'anno sembra essersi ritrovata e dopo le medaglie nel Grand Prix, l'argento alla finale GP (la sua terza medaglia in carriera nelle finali GP) e l'argento europeo (dove aveva rimontato cinque posizioni grazie ad un ottimo libero) può provare a conquistare anche la sua terza medaglia mondiale (dopo il bronzo del 2005 e l'argento del 2008). 
Carolina, che ha dimostrato al Gardena Spring Trophy di aver recuperato il triplo flip, punta pure ad una medaglia, ma senza farsi troppe pressioni. In un'intervista a "La Stampa" ha confermato di aver cambiato atteggiamento verso la gara e di non esser più disposta a soffrire per le pressioni e le aspettative altrui, ma di voler divertirsi mentre pattina: questo atteggiamento sembra averle fatto un gran bene durante questa stagione e quindi speriamo che riesca a mantenerlo anche durante i Mondiali.

Da non dimenticare infine, la terza giapponese, Kanako Murakami, le due russe, Leonova e Makarova, la finlandese Korpi, le canadesi Phaneuf e Samson.
Infine, per l'Italia partecipa anche Roberta Rodeghiero, all'esordio nella rassegna iridata.

I migliori punteggi di stagione delle atlete partecipanti ai Mondiali:
NB: tra parentesi la posizione nella classifica generale (comprese quindi le atlete non partecipanti, come Mirai Nagasu, che avrebbe il terzo SB e Adelina Sotnikova, col suo sesto punteggio)
  1. (1) 201.34 Miki ANDO     
  2. (2) 196.30 Mao ASADA
  3. (4) 180.75 Alissa CZISNY
  4. (5) 180.31 Rachael FLATT
  5. (7) 178.60 Carolina KOSTNER
  6. (8) 178.59 Kanako MURAKAMI
  7. (12) 169.74 Kiira KORPI
  8. (15) 165.00 Ksenia MAKAROVA
  9. (16) 163.14 Cynthia PHANEUF
  10. (23) 154.31 Alena LEONOVA
  11. (27) 152.05 Myriane SAMSON
  12. (28) 151.66 Viktoria HELGESSON
  13. (30) 150.66 Ira VANNUT
  14. (33) 147.96 Elene GEDEVANISHVILI
  15. (34) 147.15 Min-Jeong KWAK
  16. (35) 146.90 Joshi HELGESSON
  17. (36) 143.60 Sonia LAFUENTE

Ecco qui alcuni link diretti alle dichiarazioni delle atlete:
Yu Na Kim
Mao Asada
Alissa Czisny
Rachael Flatt
Carolina Kostner
Roberta Rodeghiero

14 marzo 2011

Situazione dei pattinatori in Giappone

Oltre agli atleti giapponesi, anche altri atleti si trovavano in Giappone in vista dei Mondiali, quando c'è stato il terribile terremoto venerdì scorso.

  • Daisuke Takahashi - il suo agente ha comunicato che sta bene.
  • Takeshi Honda e Yuzuru Hanyu, entrambi della zona di Sendai stanno bene. Yuzuru era a scuola al momento del terremoto, ma il suo quartiere è stato tra quelli meno danneggiati dal terremoto (e non colpito dallo tsunami)
  • Nobunari Oda si trova in Canada ad allenarsi. La sua famiglia, sua moglie e suo figlio, erano in Giappone ma stanno bene. 
  • Daisuke Murakami si trova pure in Nordamerica, anche la sua famiglia in Giappone sta bene.
  • Takahiko Kozuka, Mao Asada e Nobuo Sato stanno bene come ha comunicato Yuka Sato.
  • Kanako Murakami sta bene e nel weekend ha partecipato ad una gara regionale a Nagoya (per la cronaca, vincendo).
  • Fumie Suguri sta bene, ma ha perso il nonno (condoglianze a lei e alla sua famiglia).
  • Shizuka Arakawa, anche lei originaria della zona di Sendai, sta bene così come la sua famiglia.
  • Takahiko Mura ed Akiko Suzuki stanno pure bene.
  • Mirai Nagasu, i cui nonni vivono in Giappone, ha vissuto ore d'ansia, ma è infine riuscita a contattare tutti i parenti.
  • Alcuni atleti, tra cui il gruppo allenato da Nikolai Morozov, si trovavano a Fukuoka (nel sud del paese) per un camp pre-mondiali: in questa zona non ci sono stati danni.
  • Florent Amodio era con Morozov ed è stato fatto rientrare in Francia dalla sua Federazione (è riuscito a partire ieri sera)
  • Javier Fernandez era pure con Morozov, e anche lui è riuscito a prendere un aereo ieri sera.
  • Miki Ando era sempre con Morozov e dovrebbe esser rimasta in Giappone.
  • Sergei Voronov era pure col gruppo di Morozov e come tutti i suoi compagni sta bene.
  • Kim Lucine: anche l'atleta monegasco si trovava a Fukuoka ed è stato fatto rientrare (dovrebbe esser partito insieme ad Amodio).
  • Elena Glebova: la pattinatrice estone era in Giappone e ha comunicato su Facebook di star bene.
  • I pattinatori russi Volosozhar / Trankov erano atterrati a Tokyo tre ore prima del terremoto. Erano riusciti a prendere il treno per Fukuoka senza problemi e hanno soltanto subito un po' di ritardo in quest'ultimo viaggio a causa del black-out. La loro federazione sta ora cercando di farli rientrare in Russia e dovrebbero partire domani mattina (il volo originario con cui dovevano tornare è stato cancellato).
  • Anche Yuko Kawaguti è riuscita a contattare la famiglia in Giappone (vivono a Chiba, vicino a Tokyo) e stanno tutti bene.


20 febbraio 2011

Four Continents: risultati femminile

Nella gara femminile, si sono conservate ai primi due posti Miki Ando e Mao Asada, mentre Mirai Nagasu si è presa una rivincita dai nazionali, ottenendo il bronzo davanti a Rachael Flatt e Alissa Czisny.

Per Miki Ando un programma libero pulito, con triplo lutz-doppio loop, triplo loop, doppio axel-triplo toeloop, triplo lutz, triplo salchow, triplo toeloop, doppio axel in combinazione con due doppi loop, trottole di livello 4 e passi di livello 3, per un totale di 134.76 punti, che sommati al risultato del corto, le danno 201.34 punti.
Seconda anche nel libero Mao Asada, a cui questa volta riesce il triplo axel d'apertura, seguito da triplo flip-doppio loop, triplo lutz (col filo sbagliato), doppio axel-triplo toeloop (quest'ultimo mancava di rotazione), triplo flip-doppio loop-doppio loop (anche questo sottoruotato), triplo salchow e triplo loop. Mao perde quindi qualche punto nella qualità degli elementi rispetto a Miki, mentre ottiene i migliori program components, per un totale di 132.89 nel libero, e vince l'argento a questi Four Continents con 196.30 punti complessivi.

Al terzo posto risale, come anticipato, Mirai Nagasu, che presenta un buon contenuto tecnico e con 129.68 punti nel libero supera Rachael Flatt e chiude con 189.46 punti. La differenza tra le due è soprattutto a livello tecnico, dove Mirai guadagna circa 9 punti sulla rivale. Oltre al contenuto di salti, anche i livelli delle trottole e dei passi di Rachael sono oggi inferiori a quelli di Mirai: tutte livello 4 le trottole di Mirai (e livello 3 i passi), mentre Rachael prende un livello 4 sulla rovesciata, ma le altre due trottole sono livello 3 e i passi di livello 2. 
Rachael ottiene 118.08 punti, e chiude con un complessivo di 180.31.
Alissa Czisny invece apre con un buon triplo lutz-doppio toeloop, ma poi cade sul triplo flip (partito dal filo sbagliato) e le viene degradato anche il triplo lutz. Per lei 109.87 punti, 168.81 complessivi che le valgono il quinto posto.
Segue la campionessa canadese Cynthia Phaneuf, che scavalca nel libero Akiko Suzuki, mentre rimangono immutate le posizioni dall'ottavo al dodicesimo posto con, rispettivamente, la sudcoreana Min-Jeong Kwak, la canadese Amelie Lacoste, l'australiana Cheltzie Lee, la terza canadese Myriane Samson e la seconda coreana  Yea-Ji Yun. Seguono le due atlete cinesi Bingwa Geng e Qiuying Zhu, mentre al quindicesimo posto si trova l'atleta sudafricana Lejeanne Marais.

19 febbraio 2011

Four Continents: video

Ho pensato di riunire qui alcuni link ai video che ho trovato su youtube dei Four Continents.

Coppie
Takahashi / Tran SP - LP


Danza
Davis / White SD - FD
Shibutani SD - FD
Virtue / Moir SD - FD


Maschile
Daisuke Takahashi SP - LP   - Gala
Jeremy Abbott SP - LP
Yuzuru Hanyu SP - LP     - Gala
Adam Rippon SP - LP
Takahiko Kozuka SP - LP    - Gala
Shawn Sawyer SP - LP
Kevin Reynolds SP - LP
Armin Mahbanoozadeh SP - LP


Femminile
Miki Ando    SP - LP    - Gala
Mao Asada   SP - LP    - Gala
Rachael Flatt   SP - LP
Mirai Nagasu   SP - LP  - Gala
Alissa Czisny   SP - LP  - Gala
Akiko Suzuki SP - LP

Four Continents: Short femminile

Oggi si è svolto lo short program femminile e il free program maschile ai Four Continents.
Andando con ordine, nella gara femminile, Miki Ando si è imposta davanti a Mao Asada e a Rachael Flatt.

La Ando ha iniziato la gara con un grande triplo lutz-doppio loop, a cui sono seguiti il triplo loop e il doppio axel, ed ottiene il miglior punteggio sia negli elementi tecnici che nei program components, chiudendo con 66.58 punti.
Mao Asada apre col triplo axel, a cui però manca rotazione, seguono anche per lei il triplo loop, e la combinazione triplo flip-doppio loop, e Mao chiude quindi dietro a Miki con 63.41 punti.
Rachael Flatt propone la combinazione triplo flip-doppio toeloop, il triplo lutz ed il doppio axel, ma rimane un paio di punti indietro rispetto alle giapponesi nei program components e nei GOE, chiudendo con 62.23 punti.

Al quarto posto troviamo Mirai Nagasu, alla quale il triplo lutz della combinazione (col doppio toeloop) viene degradato, mentre il successivo triplo flip parte dal filo sbagliato. Mirai, seguita a Taipei dalla sua insegnante di balletto Galina Barinova poichè Frank Carroll voleva essere presente alla presentazione di RISE per ricordare la sua allenatrice (Maribel Vinson Owen, morta nell'incidente del 1961), ha quindi concluso il suo short con 59.78 punti.
Subito dietro troviamo la campionessa del Grand Prix e fresca vincitrice dei nazionali americani, Alissa Czisny, che è caduta sul triplo lutz iniziale, ha quindi preso il triplo flip (in combinazione poi col doppio toeloop) dal filo sbagliato e si trova quindi a 58.94 punti.
Sesta Akiko Suzuki (57.64), che sbaglia il triplo flip iniziale, settima la campionessa canadese Cynthia Phaneuf (55.65) caduta sul triplo lutz, mentre all'ottavo posto troviamo la sudcoreana Min-Jeong Kwak (50.47), reduce dalla brusca rottura con Orser quest'estate, al nono Amelie Lacoste e al decimo l'australiana Cheltzie Lee.

28 dicembre 2010

Nazionali: Giappone

Nel weekend natalizio si sono svolti i campionati nazionali giapponesi e russi.
Iniziamo dal Giappone, dove c'era grande attesa soprattutto per la gara femminile. La campionessa mondiale Mao Asada, che ha cambiato allenatore dopo la scorsa stagione (lasciando la Tarassova per Nobuo Sato), aveva iniziato male la stagione, arrivando ottava all'NHK Trophy e quinta al Bompard. Nonostante sia l'atleta che il suo allenatore non fossero apparsi eccessivamente preoccupati da questi risultati, poichè Mao stava lavorando principalmente per correggere la tecnica di tutti i suoi salti e non aveva ancora assimilato del tutto i cambiamenti, le ottime prestazioni delle sue connazionali sembravano aver messo in dubbio la sua convocazione per i mondiali del 2011. Infatti, Miki Ando è stata l'unica atleta a vincere entrambe le sue tappe di Grand Prix, dopo l'ultima gara aveva cambiato lo SP, passando a musiche di Morricone. Nella finale del Grand Prix, il nuovo Short non era andato benissimo, e si attendeva di vederne gli ulteriori miglioramenti ai nazionali.
La giovane Kanako Murakami, campionessa mondiale junior in carica, aveva esordito tra i senior con il bronzo all'NHK, giungendo già alla sua seconda gara, Skate America, sul gradino più alto del podio. Anche nella finale del Grand Prix era arrivata sul terzo gradino del podio, ed era stata la migliore tra le atlete giapponesi.
In tutto ciò, non si può dimenticare Akiko Suzuki, anch'essa con buoni risultati nel GP e quarta classificata nella finale del Grand Prix, dietro la Murakami e davanti alla Ando. Nè si possono dimenticare le altre atlete, dalla veterana Suguri alle giovani promesse come Risa Shoji.
Il Giappone ha però la possibilità di mandare "solo" tre atlete al mondiale ed il risultato dei nazionali era decisivo per stabilirle.
Nel corto Mao Asada ha dimostrato di aver superato gran parte delle sue difficoltà vincendolo in sicurezza davanti a Miki Ando, Kanako Murakami, Risa Shoji, Fumie Suguri e Yuki Nishino, mentre qualche errore di troppo ha fatto scivolare Akiko Suzuki al settimo posto.
Il libero invece è stato vinto da Miki Ando che ha così conquistato anche il suo terzo titolo nazionale, dopo quelli del 2004 e del 2005, davanti ad un'altrettanto felice Mao Asada e a Kanako Murakami.
Grazie al quarto libero Akiko Suzuki, è riuscita a risalire al quarto posto complessivo, che le permetterà di gareggiare ai Four Continents. Quinta Risa Shoji, e a seguire Yuki Nishino e Fumie Suguri.

Anche nel maschile moltissimi atleti si disputavano i tre posti per i mondiali. Takahiko Kozuka ha dominato sia il corto che il libero, vincendo la gara con 251.93 punti. Al secondo posto nel corto si era piazzato Yuzuru Hanyu, campione mondiale junior, che aveva battuto Nobunari Oda e Daisuke Takahashi, bronzo olimpico e campione mondiale in carica. Daisuke, che comunque in questa stagione non si è ancora espresso al massimo, vedeva quindi a rischio la sua qualificazione. Nel libero però Hanyu è scivolato al quarto posto, cedendo il passo ai due inseguitori. Ha concluso la gara al quinto posto Takahito Mura e al sesto Tatsuki Machida.

Meno suspense nelle coppie e nella danza. Nelle coppie, gli unici iscritti Narumi Takahashi e Mervin Tran, hanno concluso la loro gara con 172.05 punti, mentre nella danza i fratelli Cathy e Chris Reed hanno vinto con sicurezza davanti a Emi Hirai e Taiyo Mizutani.
Qui i risultati ufficiali.

8 dicembre 2010

Miki Ando cambia lo short

Già durante la conferenza stampa della Cup of Russia (Artonice), Miki Ando aveva annunciato l'intenzione di cambiare lo short program. Ebbene, in questi giorni è stato annunciato il nuovo programma che sarà su una selezione della colonna sonora di Morricone per il film "The Mission". Nel dettaglio, Miki pattinerà sul tema di Gabriel's oboe e su The Falls, interpretati da Yo-Yo Ma, entrambi pezzi molto famosi è già usati nel pattinaggio (in particolare ricordiamo i bei programmi di Carolina Kostner e di Faiella/Scali nel 2005/2006, mentre Savchenko/Szolkowy nel 2006/2007). Vedremo il programma per la prima volta nella finale del Grand Prix, venerdì 10.

Biografia ISU aggiornata