Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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26 marzo 2012

Sheffield 2012: Gala - Carolina Kostner

Si prosegue con Carolina Kostner, al quarto titolo europeo, che incanta con la musica di "Hallelujah", un programma che aveva mostrato per la prima volta all'Icegala di Bolzano.


 

 


17 marzo 2012

Sheffield 2012: LP Men & Ladies Small Medal Ceremony

Domenica 29 gennaio, poco prima del gala di chiusura degli Europei 2012, si sono svolte le cerimonie di premiazione dei liberi maschile e femminile.

Tra gli uomini, protagonista della gara, e anche della cerimonia Evgeni Plushenko, che nella breve conferenza stampa seguita alla premiazione ha anche ricevuto una richiesta di matrimonio da una delle tante fan presenti...


 Ed ecco invece Carolina Kostner:


11 marzo 2012

Europei 2012: Carolina Kostner

Carolina, in testa dopo il programma corto, scende in pista ben decisa a conquistare il quarto titolo europeo, e con 120.33 punti nel libero, per un totale di 183.55 punti torna sul gradino più alto del podio dopo i titoli del 2007, 2008 e 2010 (ed ai quattro ori, bisogna sommare il bronzo del 2006 e i due argenti del 2009 e del 2011).





 
 

 


Europei 2012: LP ladies (4) - warm up

Ed eccoci all'ultimo gruppo delle ragazze, per cui partirò dal warm up:

Nell'ordine, in questo gruppo pattinano Kiira Korpi, Alena Leonova,...

Elene Gedevanishvili, Carolina Kostner, Ksenia Makarova e Viktoria Helgesson.


  

1 maggio 2011

Mondiali 2011: libero femminile

Nella gara femminile, l'oro va a Miki Ando, una medaglia meritatissima che chiude una grande stagione per l'allieva di Morozov, che quest'anno non ha mai sbagliato un libero: ha vinto grazie al libero le due tappe di Grand Prix, ha vinto il libero nella finale di Grand Prix, nonostante non sia bastato a farla risalire dalla quinta posizione, ha vinto i nazionali ed i Four Continents davanti a Mao Asada, sempre con un ottimo libero.
Meno coinvolgente di ieri probabilmente, Miki apre l'ultimo gruppo e sa di non potersi permettere nessun errore:  e così, a parte uno step out sul doppio toeloop (che probabilmente voleva essere triplo) in combinazione col doppio axel, Miki realizza un ottimo programma e con 195.79 punti conquista il suo secondo titolo mondiale.
Nell'intervista prima del podio, ricorda proprio come vinse il primo titolo, inaspettatamente, a casa sua a Tokyo nel 2007, mentre questo secondo titolo, cercato con la maturità di una grande campionessa, l'ha vinto a Mosca, in Russia, che è diventata un po' la sua seconda casa (visto che si allena qui con Morozov).
La dedica è ovviamente per il popolo giapponese, a cui Miki spera di aver donato almeno un sorriso con la sua performance.

Scivola al secondo posto Yu Na Kim che debutta il suo nuovo free dedicato alla Corea, ma attacca al triplo salchow in combinazione solo un toeloop semplice e semplice viene anche il flip. Ciononostante, la campionessa olimpica pattina un buon programma, ma un po' inferiore allo standard, peraltro altissimo, a cui ci aveva abituati negli ultimi due anni. Probabilmente Yu Na paga anche un po' di nervosismo, evidente al suo ingresso in pista, e infatti come ammette in conferenza stampa pur essendo fisicamente preparata, non era del tutto pronta all'emozione della gara (del resto, anche sul podio cederà all'emozione sciogliendosi in lacrime). 
Da rimarcare che Yu Na, già ambasciatrice Unicef, ha donato il premio per il suo secondo posto al fondo Unicef per la popolazione giapponese.

Terza, Carolina Kostner, che sei anni dopo replica il risultato di Mosca 2005 col suo secondo bronzo mondiale (nel frattempo ha vinto anche l'argento nel 2008). Carolina, finalmente atleta pienamente matura e consapevole dei propri mezzi, incanta come sempre per la grazia e l'eleganza del suo programma sulle note di Debussy, ma soprattutto combatte come non mai su ogni salto, e dopo il primo ottimo triplo flip, va con doppio axel, doppio axel-triplo toeloop, triplo salchow, fino al loop, salto che quest'anno le ha dato qualche problema e che infatti esce singolo la prima volta, ma Carolina riesce con grande grinta ad attaccarci il doppio toeloop, e combatte per atterrare un altro triplo loop. Da ultimo benissimo la combinazione triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop, ottimo livello 4 nella sequenza di passi (in questi mondiali l'hanno preso Rachael Flatt nel corto e Carolina nel libero). Un buon programma, che batte il record italiano nel free con 124.93 ed eguaglia il personal best di Carolina, stabilito proprio in occasione dell'argento del 2008, nel punteggio totale, 184.68. 
Il bronzo quindi è un grandissimo successo per Carolina, e soprattutto una conferma che l'atleta ha messo alle spalle le pressioni degli ultimi due anni, tornando a divertirsi sul ghiaccio, e secondo me è questa la notizia più bella. 

Dietro di lei, si scambiano le posizioni Alissa Czisny e Alena Leonova. Alena, caricata dal pubblico di casa, pattina un libero stupendo, personalmente il mio preferito di giornata, dimostrando per la prima volta anche ottime doti interpretative ed artistiche, con le sue "Streghe di Eastwick".
Alissa, terza atleta classe 1987 dopo Miki e Carolina e come loro ritornata alla grande quest'anno, invece pattina con la consueta eleganza ed incanta il pubblico, ma cade sul triplo lutz iniziale e scivola in quinta posizione, il suo miglior risultato ai Mondiali (fu 15° nel 2007 e 11° nel 2009).

Solo sesta quindi Mao Asada, campionessa uscente, a cui viene nuovamente degradato il triplo axel, così come il triplo toeloop (che era in combinazione col doppio axel). Dopo una stagione difficile, Mao si era riscattata con l'argento ai Four Continents, ma in questi mondiali non è apparsa al top. Del resto, il suo allenatore Nobuo Sato ha dichiarato alla tv giapponese che Mao ha sofferto parecchio per il disastro che ha colpito il Giappone, perdendo la forma ottimale e forse anche un po' di motivazione per i mondiali in circostanze così tragiche per il suo paese.

Col nono libero, Ksenia Makarova, scivola in settima posizione complessiva. Oltre ad una caduta sul triplo loop, la russa ha sbagliato i conti proponendo una combinazione, triplo salchow-doppio toeloop, non valida e quindi totalmente non conteggiata.

Ottava Kanako Murakami, che recupera due posizioni, scivola invece in nona posizione Kiira Korpi, mentre una ritrovata Elene Gedevanishvili risale cinque posizioni fino a chiudere la gara in decima posizione, eguagliando il suo miglior risultato di sempre ai mondiali. 

Undicesima la tedesca Sarah Hecken, mentre al dodicesimo posto si trova Rachael Flatt, che dopo lo step out sulla prima combinazione (doppio axel-triplo toeloop) ha problemi col flip che esce solo semplice in entrambi i tentativi. C'è da dire che Rachael, come ha rivelato alla fine della gara, ha gareggiato con una frattura da stress alla tibia diagnosticatale proprio il venerdì prima della partenza per Mosca.
Tredicesima Cynthia Phaneuf, seguita dalla francese Meite, dalla minore delle sorelle Helgesson, Joshi.

29 aprile 2011

Mondiali 2011: short femminile

Si è concluso poco fa il corto femminile, con l'attesissimo ritorno di Yu Na Kim, che non ha deluso i fan, conquistandosi subito il primo posto.
Un corto emozionante, con diverse atlete che propongono buone combinazioni triplo-triplo, ma anche alcune sorprese.

Non passano il turno la spagnola Sonia Lafuente, la danese Karina Johnson, la svizzera Bettina Heim, la slovena Dasa Grm, l'austriaca Belinda Schönberger e l'ungherese Viktoria Pavuk.

Del primo gruppo di atlete riescono a qualificarsi per il libero l'ucraina Irina Movchan e la giovane finlandese Juulia Turkkila, che migliora di pochi decimi il suo personal best.
Molto bene, nel secondo gruppo l'australiana Cheltzie Lee, che realizza un'ottima combinazione triplo-triplo e pattina un corto vivace ed esplosivo, conquistandosi il diciottesimo posto. Bene anche la veterana inglese Jenna McCorkell, la cinese Bingwa Geng e l'estone Glebova, ma alla fine di questo gruppo è al comando la francese Mae Berenice Meite, all'esordio mondiale, che con 53.26 punti chiuderà all'undicesimo posto, mentre in quattordicesima posizione si trova l'elegante canadese Amelie Lacoste.
Il terzo gruppo si apre con le performance negative di Sonia Lafuente e Viktoria Pavuk, che terminano qui la gara, rispettivamente in venticinquesima e trentesima posizione. 
Dopo di loro invece pattina molto bene l'esordiente belga Ira Vannut, già ammirata agli europei, che si conquista la diciassettesima posizione, mentre la tedesca Sarah Hecken va in dodicesima posizione. Subito dopo è il turno delle due sorelle Helgesson, prima la maggiore, Viktoria, che però cade e scivola in ventiquatresima posizione, mentre Joshi all'esordio nei mondiali pattina molto bene il suo programma e si trova in sedicesima posizione.

Negli ultimi due gruppi si trovano tutte le favorite per le medaglie. Inizia l'esordiente giapponese Kanako Murakami, che per l'occasione ha un nuovo costume molto elegante (ma forse poco adatto al suo vivace "jumping Jack"): Kanako apre con la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop (ma il secondo verrà considerato sottoruotato), seguito da triplo flip e doppio axel (anche questo atterrato male). In tutto ottiene 54.86 punti, che la collocano in decima posizione. 
Dopo di lei, Cynthia Phaneuf pattina un buon programma su musiche spagnole, ma purtroppo il triplo lutz della combinazione viene solo doppio e perciò la campionessa canadese viene fortemente penalizzata (nel corto infatti, nella combinazione, che è richiesta con un triplo) e con 52.62 punti si trova in tredicesima posizione, subito davanti alla connazionale Lacoste.
Invece Alena Leonova, che sfoggia una nuova pettinatura, incoraggiata dal pubblico di casa, parte molto carica e pattina alla perfezione il suo "Circus", con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo flip e doppio axel conquistandosi con 59.75 punti il quinto posto e l'accesso alla finale nell'ultimo gruppo di merito.
Anche Carolina Kostner parte convinta col suo bellissimo flamenco, ma purtroppo la caduta sta in agguato sul triplo flip: ciononostante, e con la sorpresa della stessa gardenese che nel kiss&cry lo attendeva delusa, il punteggio è molto alto, 59.75. L'azzurra ha quindi lo stesso punteggio della Leonova, ma poichè le è inferiore nel punteggio tecnico, le va dietro in classifica, collocandosi al sesto posto (piazzamento che comunque le consentirà di pattinare nell'ultimo gruppo domani).
La seconda atleta russa, Ksenia Makarova, è pure galvanizzata dal pubblico di casa e pattina un grande short,  con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo loop e doppio axel e finirà la gara in terza posizione con 61.62 punti.
Chiude questo gruppo Elene Gedevanishvili, che purtroppo scivola in classifica alla quindicesima posizione (per lei triplo lutz-doppio toeloop, triplo toeloop sottoruotato, doppio axel, in tutto 51.61 punti). Peccato, ma considerando che è da pochissimo passata sotto la guida di Morozov avrà probabilmente modo di rifarsi a breve.

L'ultimo gruppo è aperto da una straordinaria Miki Ando che, non solo ottiene il punteggio tecnico più alto della gara, 34.20 (grazie a triplo lutz-doppio loop, triplo loop, doppio axel), ma sulle musiche di "Mission" incanta anche dal punto di vista artistico (i suoi saranno i secondi components della gara, con 31.38) e ottiene il secondo posto complessivo con 65.58 punti.

L'elegantissima Alissa Czisny, con 61.47, si piazza in quarta posizione, con triplo lutz-doppio toeloop, triplo flip e doppio axel, ma soprattutto con le sue trottole che le valgono una standing ovation.
Seguono le performance invece più negative di Kiira Korpi, che cade sul triplo toeloop iniziale e manca la combinazione (finendo con 55.09 in nona posizione) e Rachael Flatt, che dopo il buon triplo flip-doppio toeloop, realizza solo doppio il lutz (è obbligatorio, come già detto, un triplo nello short) e si gioca così punti preziosi: per la statunitense 57.22 punti che valgono l'ottava posizione, ma anche la soddisfazione di aver fatto un netto salto in avanti nei components, soprattutto grazie a questo short sulle musiche di "East of Eden", cambiato a metà stagione che le permette di mostrare un nuovo aspetto del suo pattinaggio, più lirico e potente.

Ultime due a scendere in pista, le grandi rivali Asada e Kim. Prima è il turno di Mao, che purtroppo però sbaglia il triplo axel iniziale, che verrà degradato, bene sul triplo loop, ma anche il triplo flip della combinazione (col doppio loop) viene considerato sottoruotato (era atterrata, come nel caso dell'Axel, su due piedi).
L'assenza del triplo, come nel caso di Rachael, la penalizza moltissimo e Mao si trova perciò, con 58.66 punti, in settima posizione e scenderà in pista domani nel penultimo gruppo di merito.
Yu Na Kim invece non delude all'attesissimo debutto della sua Giselle (molto bello anche il costume, ideato dall'atleta insieme al suo coach Oppergard), e dopo un brutto step out sul triplo lutz iniziale, riesce a recuperare la combinazione sul successivo triplo flip (aggiungendo il doppio toeloop), dimostrando una grandissima prontezza, e presenta poi un buon programma che le permette di finire lo short al comando con 65.91 punti.

27 aprile 2011

Mondiali 2011: aggiornamenti stampa e allenamenti

Nell'attesa che tra pochi minuti inizi il programma corto maschile, via ufficiale alle gare del mondiale, ecco qualche nuovo link ad interviste e dichiarazioni degli atleti degli ultimi giorni.

Casa Italia:
Berton / Hotarek - intervista di ArtOnIce, la coppia dichiara di puntare a un posto tra le prime otto al Mondiale.
Carolina Kostner - intervista sulla Gazzetta dello Sport, la gardenese parla del terremoto in Giappone, dei pronostici per la gara (tutto può succedere, ma un pensierino per il podio c'è), del fatto che probabilmente non presenterà il triplo lutz (pur mostrato in allenamento sia al Gardena Trophy che in questi giorni a Mosca.

Interviste da IceNetwork:
Evora / Ladwig, Dornbush e Miner
Yankowskas / Coughlin, Savchenko / Szolkowy, Majorov
Alissa Czisny
Davis / White
Virtue / Moir
Ryan Bradley
Rachael Flatt

Intervista con Ingo Steuer
Zhiganshina / Gazsi

25 aprile 2011

Verso i Mondiali: la gara femminile

In questi giorni stanno arrivando a Mosca tutti gli atleti e, mentre compaiono le prime foto dagli allenamenti, arrivano anche le ultime dichiarazioni ed interviste prima della gara.
In tre discipline, tra i favoriti ci sono atleti che questa stagione non abbiamo ancora visto in gara, Yu Na Kim e Virtue / Moir (in realtà abbiamo già visto la loro SD ai Four Continents), oppure al loro esordio insieme in una grande competizione, Volosozhar / Trankov.

La campionessa olimpica, dopo il cambio di allenatore, debutterà proprio ai Mondiali coi suoi nuovi programmi su "Giselle" e "Arirang". Yu Na, che nell'ultimo mese era tornata ad allenarsi in Corea del Sud in modo da poter anche partecipare ad un paio di eventi per promuovere la candidatura di Pyeongchang ad ospitare le Olimpiadi del 2018, ha dichiarato di sentirsi al top della forma e di puntare al suo secondo titolo (dopo quello del 2009), e in effetti i primi allenamenti ufficiali sono molto buoni.
Il rinvio dei campionati dopo la tragedia che ha colpito il Giappone è stato per la Kim positivo, perchè le ha permesso di raggiungere una maggiore tranquillità in vista della gara e contemporaneamente di rifinire ulteriormente i suoi programmi. Alla classica domanda a proposito delle rivali, Yu Na ha risposto di non esser preoccupata dalla gara delle altre atlete, dal momento che il suo obiettivo è pattinare al meglio i suoi programmi.
Tra le rivali, prima di tutto c'è Mao Asada, la rivale storica, che nonostante abbia avuto una stagione difficile (anche lei ha cambiato allenatore e ha modificato la sua tecnica nei salti) cercherà di difendere il suo titolo: l'atleta giapponese ha dichiarato che il rinvio dei mondiali in un primo momento l'ha colpita negativamente, ma dopo essersi presa qualche giorno di riposo, ha ripreso a pieno ritmo ed ora si sente pronta; spera con la sua performance di offrire conforto alle vittime del terremoto.
Miki Ando è pure una delle favorite della vigilia: la campionessa mondiale del 2007 quest'anno ha vinto entrambe le sue prove di Grand Prix e nonostante una battuta d'arresto proprio nella finale del GP, ha poi vinto i Nazionali davanti alla Asada e quindi ha proseguito con la vittoria ai Quattro Continenti.
La Ando che detiene il miglior punteggio stagionale (201.34), ottenuto proprio ai Four Continents quando per la prima volta ha superato i 200 punti, ha pure lavorato sui dettagli del suo short (cambiato subito prima della finale del GP) nell'ultimo mese.


Mentre queste tre atlete sono le favorite della vigilia per il titolo, bisogna ricordare anche le due americane, Alissa Czisny e Rachael Flatt, Carolina Kostner e la terza giapponese, Kanako Murakami, quali possibili favorite per una medaglia. 
Infatti l'elegante Alissa Czisny, dopo un periodo di crisi, quest'anno ha vinto la Finale del GP ed i Nazionali, mentre la sua compagna di squadra, Rachael Flatt, ha sempre dimostrato una buona consistenza tecnica ed inoltre col nuovo short sulle musiche di "East of Eden", presentato ai nazionali, ha evidenziato meglio anche l'aspetto artistico dei suoi programmi.
Alissa, ai suoi terzi mondiali non solo può migliorare decisamente i risultati precedenti (15° e 11°), ma può anzi puntare molto in alto. L'atleta ha dichiarato, che dopo l'incertezza iniziale sulla sorte dei Mondiali, il rinvio le ha dato la possibilità di prepararsi ancora meglio mentalmente e fisicamente.
Rachael Flatt pure ha approfittato del rinvio per lavorare sui dettagli artistici dei suoi programmi, soprattutto del Free, e crede che ai Mondiali, dal momento che saranno tutti un po' più stanchi, la vittoria andrà a chi dimosterà di volerla di più e darà tutto in gara.
Carolina Kostner invece arriva ai Mondiali da numero uno del ranking mondiale: anche lei, quest'anno sembra essersi ritrovata e dopo le medaglie nel Grand Prix, l'argento alla finale GP (la sua terza medaglia in carriera nelle finali GP) e l'argento europeo (dove aveva rimontato cinque posizioni grazie ad un ottimo libero) può provare a conquistare anche la sua terza medaglia mondiale (dopo il bronzo del 2005 e l'argento del 2008). 
Carolina, che ha dimostrato al Gardena Spring Trophy di aver recuperato il triplo flip, punta pure ad una medaglia, ma senza farsi troppe pressioni. In un'intervista a "La Stampa" ha confermato di aver cambiato atteggiamento verso la gara e di non esser più disposta a soffrire per le pressioni e le aspettative altrui, ma di voler divertirsi mentre pattina: questo atteggiamento sembra averle fatto un gran bene durante questa stagione e quindi speriamo che riesca a mantenerlo anche durante i Mondiali.

Da non dimenticare infine, la terza giapponese, Kanako Murakami, le due russe, Leonova e Makarova, la finlandese Korpi, le canadesi Phaneuf e Samson.
Infine, per l'Italia partecipa anche Roberta Rodeghiero, all'esordio nella rassegna iridata.

I migliori punteggi di stagione delle atlete partecipanti ai Mondiali:
NB: tra parentesi la posizione nella classifica generale (comprese quindi le atlete non partecipanti, come Mirai Nagasu, che avrebbe il terzo SB e Adelina Sotnikova, col suo sesto punteggio)
  1. (1) 201.34 Miki ANDO     
  2. (2) 196.30 Mao ASADA
  3. (4) 180.75 Alissa CZISNY
  4. (5) 180.31 Rachael FLATT
  5. (7) 178.60 Carolina KOSTNER
  6. (8) 178.59 Kanako MURAKAMI
  7. (12) 169.74 Kiira KORPI
  8. (15) 165.00 Ksenia MAKAROVA
  9. (16) 163.14 Cynthia PHANEUF
  10. (23) 154.31 Alena LEONOVA
  11. (27) 152.05 Myriane SAMSON
  12. (28) 151.66 Viktoria HELGESSON
  13. (30) 150.66 Ira VANNUT
  14. (33) 147.96 Elene GEDEVANISHVILI
  15. (34) 147.15 Min-Jeong KWAK
  16. (35) 146.90 Joshi HELGESSON
  17. (36) 143.60 Sonia LAFUENTE

Ecco qui alcuni link diretti alle dichiarazioni delle atlete:
Yu Na Kim
Mao Asada
Alissa Czisny
Rachael Flatt
Carolina Kostner
Roberta Rodeghiero

4 aprile 2011

21. Gardena Spring Trophy

Si è svolto nel weekend il 21. Gardena Spring Trophy, a Selva Val Gardena, che ha visto in gara novice, junior, e per la prima volta anche i senior.

Tra le ragazze novice vittoria della giapponese Riona Kato (102.79 punti) davanti alla connazionale Sanako Noma (94.68), salita sul secondo gradino del podio con un quarto posto parziale nello short ed un terzo nel libero. Terza l'italiana Micol Cristini (94.04) risalita dalla quinta posizione dello short grazie ad un buon secondo libero. Percorso inverso invece per la seconda dello short, la tedesca Annabelle Proelss (90.20), che col quarto libero scivola ai piedi del podio.
Erano presenti altre tre italiane: settima Guia Tagliapietra (80.54), quattordicesima Kristina Bustamante (67.57) e diciassettesima Giorgia Gravina (57.92).

In gara nove ragazzi, tra cui ha vinto lo statunitense Emmanuel Savary (115.17), davanti al norvegese Sondre Oddvoll Boe (90.69), mentre il bronzo è andato a Carlo Vittorio Palermo (90.27), risalito dal quarto posto dello short grazie al secondo libero. Guadagna una posizione nel libero anche l'altro italiano Adrien Bannister (81.50), al quarto posto finale, mentre Francesco Bellomo (76.36) si trova al sesto posto, Matteo Rizzo al settimo (74.02) e Marco Zandron chiude nono (71.23).

Altro bronzo per l'Italia anche tra le ragazze Junior, grazie a Giada Russo (108.89), che chiude dietro alle due statunitensi Lauren Dinh (127.21) e Katarina Kulgeyko (113.51). Settima Victoria Manni (100.85), dodicesima Silvia Monti (87.76), quattordicesima Silvia Martinelli (86.53), sedicesima Silvia Lovison (78.85) e subito dietro Romina Anesi (78.78).

Agli statunitensi è invece riuscito l'en plein nel podio junior maschile, dove Harrison Choate (158.76) ha vinto davanti a Philip Warren (146.70) e Shotaro Omori (130.87). I tre azzurri in gara sono arrivati rispettivamente nono, Cesare Bellomo (107.36), decimo, Antonio Panfili (104.39) e undicesimo, Alessandro Pezzoli (102.75).

Per la prima volta erano in gara i senior, e tra questi erano attesi gli azzurri Carolina Kostner e Paolo Bacchini che a fine mese parteciperanno ai Mondiali di Mosca.
Carolina Kostner ha vinto senza nessun problema la gara, riproponendo anche il triplo flip. Nello short Carolina ha ben eseguito la combinazione triplo toeloop-doppio toeloop, il doppio axel e soprattutto la sequenza di passi che ha ottenuto un livello 4 e dei GOE molto positivi; d'altro lato Carolina ha anche provato ad inserire il triplo flip, che però è venuto solo doppio e quindi il suo programma è stato penalizzato dall'assenza del salto triplo (obbligatorio nello short femminile, ed in caso di mancata riuscita i GOE sono tutti, come in questo caso, -3). Nello short comunque Carolina ha ottenuto 58.24 punti, dieci in più della giapponese Haruka Imai che ha aperto con una combinazione triplo salchow - triplo toeloop (ma entrambi i salti erano sottoruotati) e ha chiuso con 47.89. Terza un'altra giapponese, Ayumi Goto, che è caduta sul triplo toeloop iniziale, ma ha poi avuto la prontezza di recuperare la combinazione (anch'essa obbligatoria nello short) sul salto seguente, eseguendo triplo flip-doppio toeloop.

Nel libero Carolina ha aperto con un bel triplo flip, seguito da doppio axel, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow, mentre poi sono arrivati i problemi col triplo loop, degradato due volte di seguito (nel primo dei due si è "salvata" appoggiando la mano), ed in chiusura l'ultima combinazione è venuta salchow semplice - toeloop semplice. Ciononostante ottime le trottole e sempre molto belli i passi e l'interpretazione, che le hanno permesso di ottenere 109.76 punti, per un complessivo di 168 punti e la vittoria sul ghiaccio di casa (Selva si trova a 5-6 km da Ortisei).
Con il secondo libero (93.13) ed il miglior punteggio tecnico, Ayumi Goto ha vinto l'argento con 138.25 punti complessivi. Ha aperto con la combinazione triplo salchow-triplo toeloop (sottoruotato quest'ultimo), seguiti da triplo loop (sottoruotato), triplo flip, doppio axel, triplo lutz (dal filo sbagliato), triplo toeloop-doppio toeloop e triplo salchow, mentre ha perso qualche livello sulle trottole (solo alla combinata è stato riconosciuto il livello 3).
Haruka Imai, che era davanti alla connazionale dopo lo short, ha aperto anche lei con il triplo salchow-triplo toeloop (entrambi sottoruotati), seguiti da triplo loop-doppio toeloop, triplo flip, doppio axel (sottoruotato), triplo salchow (sottoruotato)-doppio toeloop, triplo loop (sottoruotato) e l'ultimo doppio axel (sottoruotato) in cui è caduta. Nel libero ha ottenuto 88.43 punti, che con un complessivo di 136.32 l'hanno fatta scivolare al terzo posto.
Quarta la statunitense Joelle Foerte (125 punti, risalita dal sesto short), quinta l'austriaca Kerstin Frank (124.92), sesta l'italiana Carol Bressanutti (123.63, che ha pagato una caduta nel libero, scivolando così dal quarto posto dello short). Amelia Schwienbacher con 103.59 punti ha chiuso al nono posto, mentre all'undicesimo posto troviamo Francesca Rio (98.66) e al dodicesimo Caterina Andermarcher (94.77).

Tra gli otto atleti della gara maschile vittoria invece a sorpresa per il russo Vladislav Sezganov, davanti ai più quotati Paolo Bacchini e Takahito Mura.
Dopo lo short era infatti al comando il giapponese con 69.79 punti, che aveva tentato il quadruplo toeloop (sottoruotato e caduto però), seguito da un buon triplo axel e dalla combinazione triplo lutz-triplo toeloop, davanti al russo Sezganov (68.86) che aveva aperto col triplo axel, seguito anche in questo caso da triplo lutz-triplo toeloop e poi dal triplo loop. Stessi salti anche per Paolo Bacchini, che aveva aperto col triplo axel, poi triplo lutz-triplo toeloop e quindi triplo loop, per un totale di 66.55 punti.
Al quarto posto, nello short, si era piazzato il secondo azzurro, Paul Bonifacio Parkinson (60.49), che aveva anche lui provato il triplo axel (salvato a fatica), seguito da triplo lutz-triplo toeloop e quindi doppio flip (penalizzato perchè nello short è richiesto un salto triplo), seguivano il giapponese Ryuju Hino (59.22) e il kazako Abzal Rakimgaliyev (59.05).
Il libero invece è stato vinto da un ottimo Paolo Bacchini, che ha ottenuto 127.90 punti in questo segmento di gara, ben 7 in più del suo personal best stabilito agli Europei del 2010. Anche nel libero Paolo ha aperto col triplo axel (salvato con molta fatica), seguito da triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip (filo sbagliato), doppio axel, triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop e un altro doppio axel, e ottime anche le trottole.
Secondo con 127.23 punti il russo Vladislav Sezganov, che vince la gara grazie al complessivo di 196.09, mentre Paolo ottiene l'argento con un complessivo di 194.45.
Finora Sezganov, classe 1988, allenato da Rugavtsin a San Pietroburgo, aveva gareggiato soltanto nel campionato russo, per lui quindi un ottimo esordio a livello internazionale. Nel suo libero ha proposto ben due tripli axel, di cui il primo in combinazione col doppio toeloop, seguiti da triplo flip, triplo loop, triplo lutz-doppio toeloop-doppiotoeloop, doppio axel-doppio toeloop, triplo lutz e doppio axel.
Takahito Mura ha invece aperto con il quadruplo toeloop, su cui però è caduto, seguito da un buon triplo axel, un triplo flip (col filo sbagliato e con mano giù), triplo lutz-doppio toeloop, axel semplice, triplo loop, doppio salchow e triplo lutz. Con 123.03 punti ha quindi perso la prima posizione, scivolando sul terzo gradino del podio con un totale di 192.82 punti.
Alle sue spalle, il kazako Rakimgaliyev con 173.90 punti è risalito fino al quarto posto, mentre ha perso una posizione Paul Bonifacio Parkinson (caduto sul triplo axel iniziale) con 173.69 punti.

Qui i risultati ufficiali.


Nota a margine a proposito della polemica suscitata dall'intervista che in settimana aveva visto la Kostner riaprire la questione dei suoi rapporti col CONI, lamentandosi di essere stata abbandonata dopo Vancouver, e a cui Petrucci aveva risposto di non capire: in una seconda intervista, rilasciata durante il Gardena Spring Trophy ad un giornale locale, si legge che l'entourage dell'atleta averebbe definito non recenti queste dichiarazioni.

17 marzo 2011

Dichiarazioni degli atleti a proposito della situazione dei Mondiali

Diversi atleti ed allenatori si sono già espressi contro l'ipotesi di spostare ad ottobre i Mondiali.
Del resto, un rinvio ad ottobre obbligherebbe gli atleti ad allenarsi durante l'estate su quattro programmi ed inoltre a giungere al top della forma già ad ottobre invece di prepararsi con calma per il clou della stagione 2011/2012 (cioè per i mondiali di marzo 2012).
Gli atleti infatti dovrebbero portare ai mondiali 2011 i programmi con le caratteristiche tecniche richieste per la stagione in corso e contemporaneamente preparare i nuovi programmi per la prossima stagione (e questo, soprattutto per quel che riguarda la Short Dance, implica modifiche tecniche sostanziali).
Inoltre allenatori ed atleti hanno un preciso ritmo di allenamento, per cui durante la stagione del Grand Prix i nuovi programmi vengono rodati e la forma fisica viene a poco a poco migliorata, fino a raggiungere il culmine nel marzo successivo per i Mondiali. Iniziare l'autunno con i Mondiali comporterebbe ritmi di allenamento molto più pesanti nella stagione estiva, per arrivare prima al top della forma, e contemporaneamente rischi di infortuni maggiori nel corso della stagione, poichè gli atleti sarebbero sottoposti a carichi troppo pesanti.
Dal punto di vista pratico-burocratico, poi alcuni atleti pensavano di ritirarsi dopo i mondiali, mentre altri raggiungeranno durante l'estate l'età minima per competere in un campionato ISU (ma in teoria, essendo questi i mondiali 2011, non potremmo vederli in pista in questa gara, mentre invece saranno liberi di gareggiare due settimane dopo nel GP).

In generale, questi problemi sono stati notati da molti atleti, ma vediamo qualche parere più specifico.

Ad esempio Jason Dungjen, che insieme alla moglie Yuka Sato, allena la campionessa nazionale americana Alissa Czisny preferisce la cancellazione piuttosto che il rinvio ad ottobre. Questo perchè appunto si rischia di trovarsi a competere con regole completamente diverse (ogni anno l'ISU si riunisce a maggio-giugno e emana le regole per la stagione seguente) ed inoltre si chiuderebbe la stagione 2011 e due settimane dopo si sarebbe già in pista per il GP 2012.
Igor Shpilband, coach (insieme a Marina Zoueva) di Davis/White, Virtue/Moir, Shibutani, Khokhlova/Andreev e Chock Zuerlein, è molto critico dell'ISU, dicendo che secondo lui un mondiale a metà aprile-inizio maggio, non solo è possibile, ma sarebbe anche la migliore ipotesi per gli atleti (le cui esigenze, secondo lui, non sono tenute nella dovuta considerazione in questo momento).
Anche Pasquale Camerlengo, che allena a Detroit ed ha due team qualificati per i mondiali, si oppone alla scelta di ottobre, che sconvolgerebbe tutto il calendario sia di questa che della prossima stagione.
Fonte per i pareri di questi tre coach.

Un giornale russo ha intervistato Elena Ilinykh, anch'essa contraria al rinvio ad ottobre (sempre perchè sarebbe troppo complicato mescolare programmi e gare di due stagioni diverse), mentre sarebbe felice di gareggiare ad aprile. Per i tifosi di questa giovane coppia di danza, in quest'intervista si apprende anche che Elena e Nikita hanno già scelto la musica per il libero della prossima stagione (ma ovviamente non la rivelano ancora).

Nathalie Pechalat e Fabian Bourzat, hanno pubblicato sul loro sito ufficiale un comunicato in cui esprimevano la loro vicinanza al Giappone, augurandosi di riuscire a tornar presto là. Per quel che riguarda i mondiali, si auguravano che si potessero lo stesso disputare, in un'altra sede, essendo il culmine della stagione.
Molti altri atleti sono stati contattati oggi da GoldenSkate.
I Kerr avevano annunciato proprio l'11 marzo il ritiro dai Mondiali (a causa del riacutizzarsi dell'infortunio di Sinead), ma ci avevano poi rinunciato, proprio perchè lo spostamento dei Mondiali avrebbe loro permesso di gareggiare. Sinead oggi ha dichiarato che, vista la situazione, la cosa migliore le sembra proprio cancellare i mondiali. Carolina Kostner, ha rilasciato ieri una dichiarazione e oggi ha ribadito a Goldenskate che anche secondo lei la cancellazione dei mondiali sarebbe giusta. La stessa cosa pensano anche Ingo Steuer con Savchenko/Szolkowy, Mervin Tran (che si dice comunque pronto a gareggiare in qualsiasi momento), Misha Ge (che avrebbe partecipato ai suoi primi mondiali). Victoria Muniz ritiene che la cancellazione sia la cosa migliore per rispetto verso il Giappone.
L'australiana Cheltzie Lee, Ryan Bradley, Greg Zuerlein, Caitlin Yankowskas e Dylan Moscovitch sono pure pronti a gareggiare, ma nello stesso tempo ritengono che la cancellazione dei mondiali sarebbe giusta.
John Coughlin propone, in caso si gareggasse, di devolvere al Giappone i premi in denaro degli atleti. Tra coloro che sperano che i mondiali possano comunque svolgersi ci sono Rachael Flatt (che vorrebbe si svolgessero per ricordare le vittime giapponesi), Ekaterina Bobreva, Richard Dornbush (che potrebbe così partecipare ai suoi primi mondiali).

Al di là del rinvio o meno, tutti gli atleti attendono con ansia venerdì, quando l'ISU dovrebbe render nota la decisione definitiva.

AGGIORNAMENTO: é stato chiesto anche a Valentina Marchei se lo spostamento dei mondiali le permetterebbe di riprendersi dall'infortunio e gareggiare. Valentina ha risposto che dal momento che è già stata designata la sostituta (Roberta Rodeghiero), non parteciperà comunque e cercherà piuttosto di recuperare del tutto dall'infortunio, in modo da affrontare senza problemi la prossima stagione.

18 febbraio 2011

Convocazioni azzurri per i Mondiali di Tokyo

La Federazione ha reso pubbliche questa settimane le convocazioni per i mondiali di Tokyo.  
Ovviamente presenti Carolina Kostner e Valentina Marchei (sostituta Roberta Rodeghiero), così come Samuel Contesti e Paolo Bacchini (sostituti Parkinson e Giacomelli) e Stefania Berton e Ondrej Hotarek per le coppie (sostituti Carolina Gillespie e Luca Demattè).
Dalla danza invece arriva la triste conferma del ritiro di Federica Faiella e Massimo Scali, infatti ai mondiali andranno Anna Cappellini e Luca Lanotte insieme a Charlene Guignard e Marco Fabbri (sostituti Alessandrini / Vaturi e Testa / Mior).

29 gennaio 2011

Europei: Programma libero donne

Sicuramente possiamo già dire che il podio della gara femminile è il più bello di questi Europei. L'atleta di casa, Sarah Meier, all'ultima gara di una carriera costellata da brutti infortuni ha ottenuto il suo risultato più importante vincendo con un programma impeccabile il titolo europeo. Bellissimo e perfetto il suo programma, entusiasta il pubblico e commovente l'intervista nel kiss&cry con Lambiel.

Seconda, grazie ad un ottimo primo libero, l'azzurra Carolina Kostner, autrice di una grande rimonta dal sesto posto che le permette di mettere da parte i "brutti pensieri" riaffiorati ieri. Il suo "Aprés midi d'un faune" ottiene un punteggio altissimo per la parte artistica, mentre c'è qualche errore nella parte tecnica dove si registra una caduta sul triplo loop, un livello 2 nei passi e uno step out sul triplo flip, che però Carolina ha proposto per la prima volta in questa stagione (prima non le riusciva per via di un infortunio al ginocchio).

Scivola al terzo posto la vincitrice dello short, Kiira Korpi, che scende sul ghiaccio subito dopo l'italiana ed evidentemente sente la pressione, commettendo qualche errore di troppo e ottenendo solo il quarto libero.
Come Kiira, anche la russa Ksenia Makarova pattinava sulla musica di "Evita", e anche lei ha commesso diversi errori nel suo programma scivolando al quarto posto finale (quinto libero per lei).

Libero invece molto positivo per Alena Leonova, che dopo il tredicesimo posto dello short, esegue il terzo libero rimontando così fino alla quinta posizione. Un'altra nota di merito va a Ira Vannut, la giovane pattinatrice belga ai suoi primi Europei, che ottiene il miglior punteggio tecnico di giornata, terminando la gara in settima posizione.

Infine, libero difficile per Valentina Marchei che, come dice dopo ai microfoni di Raisport, si era infortunata alla caviglia durante gli allenamenti della mattina. L'azzurra cade due volte e commette diverse imprecisioni, ottenendo solo il quattordicesimo libero, che la fa scivolare al decimo posto complessivo.
L'altra azzura in gara, Alice Garlisi, termina la gara al ventunesimo posto, risalendo una posizione dal corto.

Qui i risultati ufficiali del libero e finali.

I risultati finali:


1 Sarah MEIER                       SUI     170.60
2 Carolina KOSTNER            ITA     168.54
3 Kiira KORPI                       FIN     166.40
4 Ksenia MAKAROVA         RUS    162.04
5 Alena LEONOVA               RUS    154.31
6 Viktoria HELGESSON       SWE    151.66
7 Ira VANNUT                      BEL    150.66
8 Elene GEDEVANISHVILI  GEO   147.96
9 Mae Berenice MEITE          FRA   138.74
10 Valentina MARCHEI         ITA    137.44
11 Sarah HECKEN                GER   137.43

21 Alice GARLISI                  ITA    112.36

Ecco la nuova campionessa europea, Sarah Meier


La bella rimonta di Carolina Kostner



28 gennaio 2011

Europei: Programma corto donne

Si è svolto nel pomeriggio il programma corto femminile: in generale si è trattato di una bella gara, purtroppo però deludente per i colori azzurri.
Ma andiamo con ordine. Prima la finlandese Kiira Korpi, una delle favorite iniziali, che pattina benissimo il suo libero sulle musiche di "Somewhere over the Rainbow", eseguendo con scioltezza la combinazione triplo toeloop - triplo toeloop, il triplo loop e il doppio axel. Seconda una rinata Ksenia Makarova, che esegue gli stessi salti di Kiira, e convince e coinvolge il pubblico sul suo Flamenco.
Al terzo posto troviamo l'atleta di casa Sarah Meier, all'esordio stagionale, ma che con questi Europei chiuderà anche la carriera agonistica. La svizzera presenta la combinazione triplo Lutz-doppio toeloop, il triplo Salchow ed il doppio axel e pattina senza errori un samba forse poco coinvolgente, ma sicuro e ben eseguito.
Quarta l'elegante Viktoria Helgesson, quinta la grintosissima Elene Gedevanishvili, ed al sesto posto invece troviamo Carolina Kostner. La Kostner, la favorita della vigilia, domani dovrà eseguire un grande libero per cercare di risalire sul podio europeo, sul quale è sempre salita dal 2005 in poi.
 Purtroppo un programma da dimenticare per Carolina, o come ha detto lei subito dopo la gara, un esibizione su cui ridere, poichè mai lo aveva sbagliato quest'anno e anche negli allenamenti di questi giorni era andato tutto magnificamente ed è invece venuto meno proprio durante la competizione.
Invece oggi ci sono stati due gravi errori nel suo Flamenco: la prima combinazione, che doveva essere triplo toeloop-triplo toeloop, diventa un triplo toeloop-doppio toeloop con caduta sul secondo salto, viene molto bene il successivo doppio axel, ma quindi c'è la seconda caduta sul triplo loop.
Subito dietro la Kostner, c'è la giovane promessa francese Mae Berenice Meite, che pattina con eleganza un solido programma corto, e quindi all'ottavo posto si trova Valentina Marchei. L'allieva di Morozov pattina un intenso programma sulle note di "Requiem for a dream", forse anche troppo sottopagato dai giudici dal punto di vista artistico. L'unico grave errore all'inizio, quando Valentina esordisce con un grande triplo lutz dopo il quale si trova però troppo vicina alla balaustra per completare la combinazione e riesce ad attaccare solo un toeloop singolo.
Un'altra delle favorite iniziali della competizione, Alena Leonova, si trova dopo il corto soltanto in tredicesima posizione, pagando una brutta uscita dal flip e l'axel uscito solo semplice. Ventiduesima invece la terza azzurra in gara, Alice Garlisi.
                                                           Totale      TES        PCS
1 Kiira KORPI                       FIN      63.50 33.18      30.32
2 Ksenia MAKAROVA         RUS 60.35 32.98  27.37
3 Sarah MEIER                      SUI 58.56 31.56  27.00
4 Viktoria HELGESSON       SWE 54.70 29.39  25.31
5 Elene GEDEVANISHVILI GEO 53.68 27.03  26.65
6 Carolina KOSTNER           ITA 53.17 26.02  29.15
7 Mae Berenice MEITE         FRA 51.61 29.41  22.20
8 Valentina MARCHEI          ITA 51.24 25.36  25.88
9 Sarah HECKEN                 GER 51.12 27.72  24.40
10 Ira VANNUT                   BEL 50.90 30.67  20.23
11 Sonia LAFUENTE           ESP 49.10 26.45  22.65
12 Jenna MCCORKELL       GBR 48.65 25.54  23.11
13 Alena LEONOVA            RUS 48.40 22.66  25.74

22 Alice GARLISI                 ITA 38.79 20.99 19.80


Qualche video:


Il bel programma di Kiira


Lo stupendo Flamenco di Ksenia, il mio programma preferito di giornata


Il Flamenco di Carolina


"Requiem for a Dream" di Valentina



26 gennaio 2011

Prime notizie dagli Europei di Berna

Sono iniziati lunedì gli Europei a Berna. Per la prima volta si sono visti (o meglio, non si sono visti)
i turni di qualificazione, che erano stati abbandonati qualche anno fa e sono stati reintrodotti quest'anno dall'ISU. Per l'Italia erano impegnati in questi turni Federica Testa e Chrisopher Mior nella danza e Alice Garlisi tra le donne, tutti felicemente passati con buone prestazioni.

La prima notizia rimbalzata tra i fan in partenza per Berna da coloro che hanno raggiunto già a inizio settimana la Postfinance Arena è il consiglio di munirsi di coperte e piumoni in abbondanza, necessità ribadita anche oggi dai cronisti di Raisport+!
Eppure oggi guardando la Short Dance mi è sembrato di vedere una bella pozzanghera su uno dei lati corti, tra l'altro proprio dove partivano diverse sequenze di passi o twizzle: le lame di molti atleti avevano l'effetto di una tavola di surf sul “ghiaccio”...

Nel frattempo notizie sugli azzurri:

27 dicembre 2010

Nazionali: Italia

Arriviamo finalmente anche ai nazionali italiani, che si sono svolti ad Assago tra il 17 ed il 19 dicembre e si sono conclusi con l'"Ice Christmas Gala", a cui hanno partecipato anche Plushenko e Pang Tong.

Torniamo però alla gara, in cui era molto attesa la sfida tra Carolina Kostner e Valentina Marchei, campionessa nazionale uscente. Si era anche pensato che la Kostner, con un infortunio al ginocchio e stanca dopo le finali del Gran Prix potesse ritirarsi, ma la gardenese ha voluto esserci ed ha fornito un'altra ottima prova, realizzando il nuovo personal best (anche se non ufficiale), con 189.74 punti. Al secondo posto una splendida Valentina Marchei, anche lei in ottima forma, che ha concluso la gara con 163.28. Nella lotta per il terzo gradino del podio, l'ha spuntata Amelia Schwienbacher, ottenendo 131.80 punti.
Tra gli uomini si riconferma campione nazionale Samuel Contesti (216.79 punti), davanti a Paolo Bacchini (195.70) e Fabio Mascarello (178.52). Tra le coppie, erano in gara soltanto Stefania Berton ed Ondrej Hotarek, autori di due buoni programmi per un totale di 161.82 punti.
Infine, nella danza, ritiratisi per infortunio sia Faiella - Scali che Cappellini - Lanotte, primo titolo nazionale per Federica Testa e Christopher Mior con 138.36 punti, davanti a Charlene Guignard e Marco Fabbri (137.40) autori però del primo libero, e a Lorenza Alessandrini e Simone Vaturi (124.39), al rientro da un infortunio che li ha tenuti distanti dalle gare nella prima parte di stagione.
Qui i risultati ufficiali.