Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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17 marzo 2012

Sheffield 2012: Gala (1)

E finalmente, ecco anche le foto del gala di questi europei!
Come ogni cerimonia di chiusura che si rispetti, inizia con la sfilata delle bandiere dei paesi partecipanti:


Apre quindi il gala Graham Newberry, vincitore dei nazionali, in categoria novice, inglesi:


Subito dopo, seguono i vincitori del bronzo nella danza, Elena Ilinykh e Nikita Katsalapov, e il terzo classificato tra gli uomini, Florent Amodio.



























I quinti arrivati nelle coppie, i tedeschi Mari Vartmann e Aaron Van Cleave:





E la quinta classificata tra le ragazze, la svedese Viktoria Helgesson: 



Infine, è il turno anche dei quinti classificati nella danza - i russi Ekaterina Riazanova e Ilia Tkachenko:



 Si passa quindi al quarto classificato tra gli uomini, il ceco Michal Brezina:




Infine, la coppia vincitrice del bronzo, al debutto europeo, Ksenia Stolbova e Fedor Klimov, che pattinano un bel numero sulle musiche de "La Strada" di Nino Rota (era il loro libero della scorsa stagione):







Concludo questo primo post dedicato al gala, con Polina Korobeynikova, quarta tra le donne (ma rimontata dal 12° corto, grazie al secondo libero), altra grande rivelazione di questi europei.





2 marzo 2012

Europei 2012: Michal Brezina

A Michal Brezina spetta il difficile compito di scendere sul ghiaccio dopo Plushenko. Se la cava egregiamente, con 153.17 punti che rappresentano il quarto libero, e gli permettono di risalire in quarta posizione anche nella classifica finale (con 229.30 punti).

  








28 aprile 2011

Mondiali 2011: libero maschile

Si è appena concluso il programma libero maschile e, dopo aver detto che il risultato del corto lasciava prevedere un libero poco emozionante, siamo costretti a ricrederci.
Ma cerchiamo di andare con ordine.

Il primo a scendere sul ghiaccio, è stato proprio Paolo Bacchini, che ha pattinato un ottimo libero, aperto con un perfetto triplo axel e seguito da triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip-doppio toeloop, dopppio axel, triplo salchow e di nuovo doppio axel, inoltre buoni anche i livelli delle trottole (un 4 e due 3). Paolo ottiene 124.17 punti, nuovo personal best, con 64.87 di punti per il tecnico e 59.30 per l'artistico, che costituiscono il ventesimo punteggio del libero e gli permettono di risalire in ventunesima posizione totale.

Nel primo gruppo, dopo Paolo Bacchini, pattinano anche il cinese Nan Song (solo doppio il progettato quadruplo toeloop e quindi una caduta sul triplo axel ed il filo sbagliato sul flip) e il monegasco Kim Lucine (caduto sul triplo axel iniziale e col secondo flip uscito doppio) che terminano la gara rispettivamente in ventiduesima (con 176.09 punti totali, di cui 112.31 nel libero) e ventitreesima  (con 171.93 punti totali, di cui 113.12 nel libero) posizione. Ci sono poi i due canadesi Kevin Reynolds e Joey Russel. Kevin che aveva iniziato la stagione proponendo nel Grand Prix ben due quadrupli in uno short, inizia anche il libero coi due quadrupli, ma sia sul salchow che sul toeloop cade (ed i salti sono sottoruotati). Inoltre cade anche sul successivo triplo axel (questo poi degradato), ma dopo questo brutto inizio di programma, si riprende nella seconda parte, che porta a termine piuttosto bene: comunque i 122.87 punti nel libero, 187.23 totali che valgono la ventesima posizione non gli permettono di difendere l'ottimo piazzamento dello scorso anno (quando arrivò undicesimo). Anche Joey Russel non può essere soddisfatto del suo libero, in cui cade due volte (sul triplo lutz, poi degradato, e sul doppio flip), manca il triplo axel e commette altre imprecisioni, ottenendo 107.04 punti, per un totale di 168.73 punti, e scivola in ventiquattresima posizione.
Il migliore di questo gruppo è il giovane belga Jorik Hendrickx che,  pur senza triplo axel, realizza molto bene tutti i suoi elementi (tranne il filo del flip),ottiene 127.50 punti nel libero, 188.24 totali, e la diciannovesima posizione complessiva.

Il gruppo successivo è aperto da uno straordinario Javier Fernandez, che apre l'ormai collaudatissimo "Pirati dei Caraibi" con due quadrupli: toeloop e salchow, entrambi eseguiti molto bene, seguiti poi da due tripli axel (di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop). Javier però cade anche nella sequenza triplo lutz e doppio axel, ma ottiene comunque il decimo libero (149.10 punti, 84.32+65.78, forse un po' sottopagato nei components), che gli permette di risalire proprio alla decima posizione finale (218.26) e permettere quindi alla Spagna di avere due uomini l'anno prossimo ai mondiali.
Dopo Fernandez, pattinano il belga Kevin van der Perren (che realizza il primo quadruplo toeloop, ma manca il secondo in combinazione, facendo doppio-doppio toeloop, 128.76, complessivo sarà quindi di 197.10, diciasettesima posizione finale), l'ucraino Anton Kovalevski (136.48, complessivo sarà quindi di 201.64, sedicesima posizione finale) e il tedesco Peter Liebers (137.86, complessivo sarà quindi di 205.59, quindicesima posizione finale). E quindi il turno dell'americano Ross Miner, che pattina un grande libero, preciso, con due tripli axel (di cui il primo in combinazione), ed ottiene 147.53 punti, per un complessivo di 217.93 punti che gli permettono di risalire in undicesima posizione finale (ottimo debutto mondiale il suo quindi).
Chiude questo gruppo Samuel Contesti, che purtroppo manca il triplo axel iniziale (doppio), prosegue con un buon triplo flip e col triplo lutz, quindi viene la combinazione triplo axel-doppio toeloop-doppio toeloop, il triplo loop, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow-doppio toeloop, ma quindi aggiunge l'ultima combinazione triplo toeloop-doppio loop, che il regolamento vieta: infatti ci possono essere solo tre combinazioni nel libero e quest'ultima è la quarta combinazione per Samuel. L'elemento viene quindi ritenuto invalido e non viene conteggiato, e l'azzurro perde quindi punti preziosi. Il suo libero ottiene 131.81 punti, per un totale di 196.40 che non gli permettono di risalire dalla diciottesima posizione dello short.

Il penultimo gruppo si apre con un grande Brian Joubert, che realizza un bel primo quadruplo toeloop, mentre il secondo esce solo triplo e prosegue poi molto bene, inoltre la musica, la nona sinfonia di Beethoven si adatta al suo stile e riesce a coinvolgere il pubblico. Brian otterrà il quarto libero con 156.38 punti, 227.67 punti complessivi che gli permettono di risalire una posizione: alla fine della gara sarà ottavo.
Dopo di lui, un altro veterano, Tomas Verner, che però non è in giornata: cade sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), in difficoltà anche sul secondo axel, solo doppio, e alcune imprecisioni, per cui Tomas ottiene 140.93 punti, 216.87 totali, e scivola in dodicesima posizione finale. Il secondo esordiente americano, Richard Dornbush pattina invece molto bene (unico errore il salchow, uscito doppio) e ottiene l'ottavo libero con 151.88 punti, 222.42 finali e la rimonta fino alla nona posizione complessiva (dall'undicesima dello short).
Molto bene anche Michal Brezina, rivale di Verner in Repubblica Ceca, che dopo aver saltato la prima parte della stagione per un infortunio, ha deciso di mantenere lo stesso libero dell'anno scorso. Michal inizia il suo programma in modo straordinario con pochi passi che lo portano al triplo axel, a cui seguono gli altissimi quadrupli, prima il toeloop e poi il salchow, quindi la combinazione triplo axel-doppio toeloop, poi triplo flip-triplo toeloop, il doppio axel. Purtroppo nella seconda metà del programma Michal paga la stanchezza e cade sia sul triplo lutz che sul triplo flip. Il suo programma viene comunque apprezzato molto anche dai giudici (alti anche i components) ed ottiene 156.11 punti (quinto libero), per un totale di 233.61 punti che lo porterà ai piedi del podio, in quarta posizione.
Chiudono il penultimo gruppo le due performance, più negative, di Ryan Bradley e Denis Ten. Il campione nazionale statunitense riesce nei due quadrupli (ma al secondo, dove deve esserci la combinazione, riesce ad aggiungere solo un toeloop semplice, tra l'altro sottoruotato), ma la sua performance manca forse d'incisività ed ottiene 142.26 punti, 212.71 totali, per la tredicesima posizione; il giovane kazako, allenato da Frank Carroll, invece cade in entrambi i suoi tripli axel e purtroppo l'ottima sequenza di passi non basta e Denis con 138.99 punti nel libero, 209.99 complessivi, scivola in quattordicesima posizione (era decimo).

Eccoci quindi all'ultimo gruppo, dove è veramente successo di tutto.
Primo a pattinare è il favorito e leader dello short Patrick Chan: un libero magnifico, sulle note del Fantasma dell'Opera, che si apre coi due quadrupli toeloop (il secondo in combinazione col triplo toeloop), seguono altri sei tripli, con un'unica incertezza all'uscita del primo triplo axel, ma questo programma esalta la fluidità del pattinaggio di Chan e lo consacra, meritatamente, campione del mondo. Punteggio altissimo, nuovo record, nel libero: ben 187.96 punti per un totale ancora più eccezionale di 280.98 punti.

Dopo di lui è il turno di Nobunari Oda, secondo dopo lo short, ma il giapponese butta all'aria la medaglia con un errore banalissimo: nella combinazione iniziale non viene il quadruplo e Nobunari realizzza due tripli toeloop. A questo punto però non potrebbe più mettere un triplo toeloop in combinazione, e invece il nipponico prosegue con triplo axel-triplo toeloop e si vede perciò invalidare questa combinazione. Eppure Nobunari ha già commesso più volte quest'anno quest'errore e i suoi stessi tecnici a vederglielo rifare scuotono la testa. Peccato perchè il programma era veramente molto bello e pattinato benissimo, quindi dispiace veder Oda scivolare in classifica solo per questo problema "matematico": ottiene solo 150.69 punti, per un totale di 232.50 punti che lo fanno scivolare in sesta posizione (con questo errore ha gettato al vento quella quindicina di punti che lo avrebbero tenuto sul podio).

Artur Gachinski quindi esegue elementi tecnici molto buoni (quadruplo toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo lutz, triplo flip, però col filo sbagliato, due doppi axel) e nonostante dal punto di vista artistico sia ancora acerbo e la coreografia non lo aiuti molto, dimostra comunque un grande controllo del proprio programma e un buon carisma, ottiene il terzo punteggio nel libero, 163.52, con il terzo punteggio tecnico (85.66) ed il quinto nell'artistico (77.86). Nel complessivo ottiene 241.86 punti e sale sul podio, eguagliando l'esordio mondiale di Plushenko (che fu bronzo all'esordio nel 1998), di cui è l'erede più che dichiarato (si parla di lui da anni).

Daisuke Takahashi entra in pista pronto a difendere il titolo mondiale ottenuto l'anno scorso e va per il quadruplo. Ma proprio nella puntata del salto la lama si stacca dal tallone del pattino e dopo essersi salvato nel salto, comunque singolo e con step out (per fortuna non sembra essersi fatto male alla caviglia), Daisuke si ferma e si rivolge ai giudici per chiedere l'interruzione. In qualche modo il team giapponese riesce, nei due minuti di sospensione, a stringerli la vite del pattino, e Daisuke riparte alla grande infilando subito triplo flip-triplo toeloop e triplo loop-doppio loop-doppio toeloop, pattina un programma stupendo, esaltando le sue capacità artistiche nelle transitions e nelle sequenze di passi, ma bisogna anche annotare la caduta sul triplo salchow. Per lui saranno 152.72 punti, nel complessivo 232.97 punti che lo fanno scivolare in quinta posizione.

Subito dopo deve pattinare Takahiko Kozuka, che si ritrova sulle spalle tutte le aspettative del Giappone, dopo che entrambi i compagni sono scivolati via dal podio. E Takahiko è stato all'altezza e ha pattinato un libero stupendo (180.79). Il punteggio tecnico è il migliore della gara, superiore a quello di Chan, con il quadruplo toeloop, otto tripli (di cui due axel), l'artistico è il secondo e Takahiko ottiene l'argento con 258.41 punti.

Chiude questo gruppo pieno di sorprese il campione europeo Florent Amodio, che prova a fare il ribelle aggiungendo al suo programma di Michael Jackson la parte cantata (vietata in gara), ma i giudici non lo sanzionano per questo. Florent pattina un libero discreto, con diverse imprecisioni sui salti e nei livelli degli altri elementi, scatenandosi in puro stile "disco on ice". Ottiene 152.04 punti, 229.68 totali, scivolando in settima posizione (dalla quinta dello short).

Si conclude in questo modo una gara che ha visto il trionfo (annunciato) di Chan, ma anche un ultimo gruppo che potrebbe venir ricordato come uno dei più "folli" (benevolmente parlando) degli ultimi anni.

Qui i risultati ufficiali.

25 aprile 2011

Mondiali 2011: Preliminary Round Men

Si è concluso pochi minuti fa il turno di qualificazione maschile, nel quale era impegnato anche il nostro Paolo Bacchini, che ha passato il turno insieme ad altri undici atleti (su 24 partecipanti).
Come facilmente prevedibile, la vittoria di questa prima fase è andata a Takahiko Kozuka. Il Giappone, che aveva a disposizione tre posti per questo mondiale, doveva infatti far passare dalle qualificazioni il pattinatore col minor punteggio nel ranking mondiale, cioè proprio il campione nazionale Kozuka.
Takahiko ha vinto il preliminary round con 165.00 punti, davanti allo svedese Majorov (136.64) e al ceco Brezina (130.87).
Kozuka ha sottoruotato il quadruplo toeloop d'apertura (aveva avuto problemi col quadruplo anche negli allenamenti di ieri), ma ha poi realizzato triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo flip, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow e ottime trottole (tutte livello 4). Per lui 88 punti di tecnico e 77 di artistico.
Majorov ha invece iniziato col triplo axel, seguito dalle due combinazioni triplo lutz-triplo toeloop e triplo flip-triplo toeloop, quindi il triplo loop, e poi di nuovo triplo flip-doppio toeloop-doppio toeloop, altri due doppi axel ed il triplo salchow, inoltre anche per lui ottime trottole, con un TES di 74.56 ed un PCS di 62.08.
Qualche pasticcio in più per Michal Brezina, che dopo un ottimo triplo axel, cade sul quadruplo toeloop (tra l'altro sottoruotato), si riprende bene col triplo salchow, ma quindi aggiunge a fatica al secondo triplo axel un toeloop semplice. Si rifà di nuvo con triplo flip-doppio toeloop e col doppio axel, ma quindi cade sul triplo lutz e al seguente triplo flip aggiunge in combinazione di nuovo solo un toeloop semplice. Michal chiude terzo questo segmento di gara, con 67.87 punti nel tecnico e 65 nell'artistico.

Seguoni il tedesco Peter Liebers (129.89), l'austriaco Viktor Pfeifer (123.22) e al sesto posto Paolo Bacchini con 122.29, nuovo personal best nel libero.
Liebers, dopo aver faticato sulla combinazione d'apertura triplo flip-triplo toeloop, cade sul triplo axel, ma si riprende poi bene tanto che dopo il triplo lutz, inserisce di nuovo il triplo axel in combinazione col doppio toeloop, quindi triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow e doppio axel, per un totale di 129.89 punti (69.95 + 60.94).
Pfeifer, che non ha il triplo axel, punta sulla qualità degli elementi e, a parte il filo sbagliato sul triplo flip, realizza un buon triplo lutz, triplo loop, triplo lutz-doppio toeloop, due doppi axel, triplo salchow-triplo toeloop, triplo toeloop-doppio toeloop-doppio toeloop, per un totale di 123.22 (63.14 + 60.08).
Al contrario, Paolo Bacchini apre con un triplo axel (salvato a fatica, ma pienamente ruotato), seguito da triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, il doppio flip (col filo sbagliato), altri due doppi axel e triplo salchow-doppio toeloop, mentre purtroppo l'ultima trottola perde un livello, per un totale di 122.29 (61.51 + 60.78).

Si qualificano anche il canadese Joey Russell (caduto sul triplo Axel), il monegasco Kim Lucine, l'israeliano Maxim Shipov, il belga Jorik Hendrickx, l'uzbeko Misha Ge e il sudcoreano Min-Seok Kim.

Qui i risultati ufficiali.

13 febbraio 2011

Bavarian Open

Si è svolto questo weekend ad Oberstdorf il Bavarian Open, in cui hanno gareggiato novice, junior e senior, in cui alcune competizioni erano divise tra atleti tedeschi ed internazionali.

Partendo dai più giovani, tra le coppie novice gli unici iscritti erano gli italiani Sonia Manfredi e Niccolà Macii che hanno ottenuto 32.92 punti. Molto ricca la partecipazione invece in campo femminile, dove si è disputata sia la prova under 13 che quella under 15. Tra le ragazze under 13, vittoria della svizzera Alisson Perticheto (che avevamo visto esibirsi due settimane fa nel gala degli Europei) con 89.58 punti, mentre al sesto posto troviamo l'italiana Alessia Benetti (78.37). Tra le under 15 la vittoria è andata alla tedesca Natalie Klotz (81.03 punti), ottava Alice Luccisano (69.68) con una bella rimonta nel libero (dal sedicesimo all'ottavo posto), sedicesima Chiara Grisenti (67.14, anche lei in rimonta dalla diciottesima posizione dello short), diciottesima Margherita Pozzetti (65.43, in rimonta dal ventunesimo posto), ventunesima Martina Scoccimarro (63.12), ventitreesima Chiara Bonaccorsi (62.05).
Tra i ragazzi novice ha vinto il tedesco Severin Reich (82.36), mentre l'azzurro Mattia Dalla Torre è arrivato settimo (70.45).

Dominio russo nella danza juniores dove Valeriya Loseva e Denis Lunin hanno superato nella free dance per pochi decimi (chiudono con 120.71) i connazionali Tatiana Baturintseva e Sergei Mozgov (che chiudono con 120.13). Terzi i cechi Prochazkova e Ceska.
Due coppie iscritte con i fratelli olandesi Epstein che si sono imposti con 104.63 sulla nuova coppia svizzera composta da Anais Morand e Timothy Leemann (98.55).
Tra le ragazze sicura la vittoria della svizzera Romy Bühler (118.49), davanti all'australiana Brooklee Han (108.49) e alla tedesca Anne Zetsche (108.04). La prima delle azzurre è Julia Bertinato, che dopo un ottimo corto (il quinto) è scivolata al quattordicesimo posto nel libero (chiude con 94.02 punti). Ventesima Silvia Monti (87.77), davanti a Silvia Lovison (ventunesima con 86.86 punti), trentesima Gaia Melillo (78.24) e trentottesima Deborah Sacchi (65.37).

Tra i ragazzi ha vinto il tedesco Martin Rappe (160.08), davanti al bulgaro Pavel Savinov (125.99) e a Manuel Leitner (anche lui tedesco, 120.32).

Tre le coppie senior iscritte, tutte tedesche: Maylin Hausch e Daniel Wende (160.21 punti) hanno facilmente vinto davanti a Katharina Gierok e Florian Just (135.01) e a  Mari-Doris Vartmann e Aaron Van Cleave (127.40).

Nel femminile si è imposta la tedesca Katharina Häcker con 132.11 punti, che però nel libero aveva ceduto all'austriaca Belinda Schönberger, autrice di una bella rimonta dal quinto posto dello short al secondo complessivo (124.77 punti). Terza un'altra austriaca, Miriam Ziegler con 118.01 punti.
Quarta, in rimonta grazie al terzo libero dal sesto posto dello short, la belga Isabelle Pieman (114.14), davanti all'azzurra Amelia Schwienbacher (111.09), quarta nel corto (nonostante una caduta sul doppio axel) e settima nel libero (sottoruotato il triplo salchow, ma quinta per i components). Sesta la tedesca Katharina Zientek, l'unica a provare la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop nello short (valida, ma con step out).
Invece Sandy Hoffmann, che era seconda dopo lo short ma poi è scivolata in ottava posizione complice l'undicesimo libero, è stata l'unica atleta a tentare il triplo flip (anche se con filo sbagliato e con caduta).
Dodicesima Carol Bressanutti (94.98 punti) che, dopo aver ottenuto l'ottavo corto (con combinazione iniziale triplo salchow-toeloop semplice e caduta anche per lei sul doppio axel), è scivolata in classifica nel libero (il sedicesimo), in cui è caduta sui due salti iniziali, sottoruotati (il triplo salchow e il triplo toeloop), mentre poi è mancato l'axel ed è uscito sottoruotato anche il secondo salchow, invece buoni i components, i quinti sia nello short che nel libero (35.07, come quelli di Amelia Schwienbacher).

Nella danza, Nelli Zhiganshina e Alexander Gazsi hanno vinto senza difficoltà (140.25 punti per loro), davanti ad una delle nuove coppie più attese di questa stagione, Jana Khokhlova e Fedor Andreev (128.65 punti) che hanno rimontato dal quarto posto della short dance, superando così gli spagnoli Sara Hurtado e Adria Diaz (121.96) e gli austriaci Kira Geil e Tobias Eisenbauer (114.34).

Infine, nel maschile, vittoria di Michal Brezina (195.60) grazie al vantaggio ottenuto nel corto. Infatti, nel libero, dopo il toeloop ed il salchow usciti solo doppi, la combinazione con l'axel (in cui l'axel semplice è stato seguito dal doppio toeloop) e la caduta sul triplo flip, si è dovuto arrendere a Denis Wieczorek (177.88), che è così risalito dal terzo al secondo posto in classifica generale. Scivola così al terzo posto Christopher Berneck (165.09). Si è invece ritirato Daniel Dotzauer, che era quarto dopo il corto.

Qui i risultati ufficiali

29 gennaio 2011

Europei: Programma libero uomini

Una gara avvincente, incerta fino all'ultimo, ha consegnato il suo primo titolo europeo a Florent Amodio, davanti ad un Brian Joubert risalito dal settimo short grazie ad un ottimo primo libero. Dopo i due francesi, troviamo Tomas Verner, anch'egli in risalita dal quinto short, e a seguire Kevin Van Der Perren, Artur Gachinski che paga una caduta sul secondo triplo Axel e infine, al sesto posto, l'azzurro Samuel Contesti.

Venendo alla gara, azzeccato il commento di Paolo Bacchini ai microfoni di Raisport, che ha definito il programma di Amodio "un programma che può non piacere ai puristi del pattinaggio", e diciamo che in effetti il giovane transalpino scende in pista e si gioca tutte le sue carte in un'interpretazione che vuol essere molto coinvolgente, mentre invece sporca sia il triplo loop che il triplo flip (tra l'altro col filo sbagliato). 
Brian invece non sbaglia quasi nulla, solo una mano appena appoggiata al ghiaccio dopo il triplo loop e il triplo salchow, filo sbagliato sul flip, ma un fantastico quadruplo d'apertura, seguito da un triplo axel-triplo toeloop, altro triplo axel, triplo lutz-doppio toeloop-doppio loop alla metà del programma e altri quattro tripli (loop, lutz, flip e salchow. Inoltre anche la musica, la Nona di Beethoven, ben si adatta al suo stile di pattinaggio potente e incisivo, e Brian questa volta merita anche un alto punteggio artistico.

Verner scende per ultimo e propone anche lui un medley di Michael Jackson (il quarto di giornata), che gli vale il secondo libero. Bellissimo il quadruplo di apertura, ma poi Tomas rischia di cadere sul triplo axel e più avanti sul triplo flip in combinazione col doppio toeloop. In generale però un ottimo libero, con un'interpretazione totalmente diversa da quella di Amodio di Michael Jackson, anch'essa molto apprezzata dal pubblico.
Altri quadrupli toeloop per Kevin Van Der Perren (quinto libero, e quarto posto finale), per Artur Gachinski (che però cade sul successivo triplo axel, scivolando dal terzo al quinto posto in classifica generale, complici anche scarsi components).
Sesto come detto (col nono libero), Samuel Contesti, che presenta un coinvolgente programma sulle musiche degli Intillimani, nel quale dopo un errore sul triplo loop, manca il secondo triplo axel (esce solo doppio), e quindi con grande coraggio inserisce un triplo axel proprio alla fine del programma (il salto riesce bene, ma con step out). 
Alle spalle di Samuel, il campione nazionale russo, Konstantin Menshov, autore di una bellissima rimonta dal quattordicesimo posto. Il russo, anche lui manco a dirlo su musiche di Michael Jackson, presenta ben due quadrupli nel suo programma (di cui il primo in combinazione col doppio toeloop), altri ottimi salti e una bella presentazione, ottenendo il quarto libero.
Precipita dal secondo all'ottavo posto il ceco Brezina, che commette diversi gravi errori nel libero (e due cadute), mentre dietro di lui Javier Fernandez risale due posizioni dal corto aprendo con un ottimo quadruplo il suo collaudato "Pirati dei Caraibi".
Il secondo azzurro, Paolo Bacchini, mantiene la dodicesima posizione, proponendo il triplo axel in gara (anche se non perfetto). Dietro di lui i due atleti svedesi: Adrian Schultheiss risale due posizioni dal corto per stabilirsi grazie al suo "Romeo & Giulietta" in tredicesima posizione, mentre alle sue spalle troviamo Kristoffer Berntsson, che dopo un buon short, pattina un libero disastroso (il ventunesimo).

Qui i risultati ufficiali del libero e della competizione.

Ecco qualche video:
Artur Gachinski
Kevin Van der Perren

Il grande libero di Brian Joubert


I due Michael Jackson a confronto:

Tomas Verner, il mio preferito tra i due                                                                                                


Florent Amodio, nuovo campione europeo


27 gennaio 2011

Europei: Programma corto uomini

Si è concluso da poco il programma corto maschile, che vede in testa dopo una gara avvincente.
In testa Amodio, con una gara perfetta, davanti a Brezina, mentre al terzo posto troviamo Artur Gachinski la giovane speranza russa, che ha eseguito un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop. Quarto Kevin Van Der Perren, decisamente in giornata anche lui con una magnifica combinazione quadruplo-triplo toeloop, quinto Tomas Verner e subito dopo troviamo l'azzurro Samuel Contesti, autore di un bellissimo programma.

Solo settimo Joubert, che è caduto sul lutz e ha commesso qualche altra imprecisione, ma ciononstante ha più o meno inesplicabilmente i terzi components di giornata.

Il secondo azzurro in gara, Paolo Bacchini, ha concluso lo short al dodicesimo posto, con una bella interpretazione del suo Pinocchio, ma anche penalizzato dall'axel uscito doppio e su cui l'atleta è caduto: resta un po' di rammarico come diceva lo stesso Paolo ai microfoni di Raisport perchè durante gli ultimi allenamenti il triplo Axel era sempre venuto bene.
                                                              Totale          TES        PCS
1 Florent AMODIO                FRA      78.11           40.75    37.36
2 Michal BREZINA                CZE      76.13           39.64   36.49
3 Artur GACHINSKI             RUS      73.76           39.00   34.76
4 Kevin VAN DER PERREN BEL      73.61           39.65   33.96
5 Tomas VERNER                 CZE      72.91           36.38   37.53
6 Samuel CONTESTI            ITA       72.78           36.57   36.21
7 Brian JOUBERT                 FRA      70.44           34.90 36.54
8 Kristoffer BERNTSSON    SWE      66.62           33.05 33.57
9 Peter LIEBERS                  GER       64.53          35.31 29.22
10 Alban PREAUBERT        FRA       63.77           32.33 32.44
11 Javier FERNANDEZ       ESP       60.48            32.00 31.48
12 Paolo BACCHINI           ITA       59.39            30.92 29.47


Risultati ufficiali

Ecco qui i video degli azzurri, dei primi tre e del mio preferito di giornata, lo svedese Berntsson (arrivato settimo):

Florent Amodio
Michal Brezina
Artur Gachinski

Samuel Contesti


Il mio preferito di ieri Kristoffer Berntsson:

27 dicembre 2010

Nazionali: Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Repubblica Slovacca, Olanda

Proseguiamo la rassegna dei nazionali 2011 tenutisi in questo periodo.

In Austria, i titoli sono andati a Stina Martini-Severin Kiefer (117.85) nelle coppie di artistico, gara in cui erano tra l'altro gli unici iscritti, a Belinda Schönberger tra le ragazze (126.38), a Viktor Pfeifer (193.81) tra gli uomini ed infine a Kira Geil - Tobias Eisenbauercev (118.52) nella danza.
Qui i risultati ufficiali.

Come di consueto, si sono svolti insieme i nazionali di Repubblica Ceca, Polonia e Repubblica Slovacca.
La gara di danza è stata vinta da Mysliveckova-Novak (135.94), che hanno così ottenuto il titolo ceco, secondi classificati e campioni slovacchi Visnova-Csolley (124.81), mentre terzi classificati e campioni polacchi Zvorygina-Bernadowskipol (114.66).
Tra gli uomini podio ceco, con la vittoria di Tomas Verner (221.20) a cui il cambio di allenatore sembra aver fatto decisamente bene, davanti a Michal Brezina (202.76) al ritorno da un infortunio e a Pavel Kaska (184.53). Quarto, ma campione nazionale polacco Przemyslav Domanski (172.41), mentre ha ottenuto il titolo slovacco Jakub Strobl, arrivato undicesimo (140.67).
Tra le ragazze vittoria di Anna Jurkiewicz, campionessa polacca (118.83 punti), davanti alla neocampionessa slovacca Alexandra Kunova (116.23) e alla campionessa ceca Martina Bocek (112.41 punti), che si allena a Merano.
Infine, tra le coppie, vittoria dei cechi Klara Kadlecova-Petr Bidar (133.85), davanti ai polacchi Magdalena Klatka-Radoslaw Chrucinski (118.68), mentre non era presente nessuna coppia slovacca.

Nei nazionali olandesi, la gara senior si è tenuta solo per le donne e gli uomini, mentre a livello junior c'era anche una coppia in gara (i fratelli Epstein).
Tra le ragazze vittoria di Joyce den Hollander (106.99) davanti a Manouk Gijsman (100.67) e a Manon van Huijgevoort (82.48). Tra gli uomini solo due concorrenti: Boyito Mulder si è facilmente imposto con 126.37 punti davanti a Christian Gijtenbeek (85.22).