Questa settimana è arrivata del tutto inaspettata la notizia della separazione della coppia Vanessa Crone e Paul Poirier, campioni nazionali canadesi. I due, dopo aver ottenuto il terzo posto alla finale del Grand Prix e ai Four Continents, hanno probabilmente risentito negativamente del risultato dei mondiali, dove sono arrivati decimi.
Tuttavia, nulla è ancora trapelato sui motivi della separazione di questa coppia, che pattinava insieme da 10 anni. Paul è già attivamente alla ricerca di una nuova partner e ovviamente si sprecano i pettegolezzi al proposito.
Nel frattempo, sempre dal Canada, arriva l'annuncio del ritiro definitivo dalle gare per Joey Russell, che si dedicherà allo studio.
Dagli Stati Uniti invece la notizia del cambio di allenatore per Agnes Zawadzki, quarta agli scorsi nazionali e bronzo ai mondiali junior di quest'anno (dopo l'argento del 2010). Agnes si è separata da Tom Zakrajsek con cui si allenava dal 2007 ed è tornata dal suo coach precedente David Santee, che l'aveva già allenata per sette anni (2000-2007) a Chicago. La giovane statunitense si allenerà in parte col nuovo coach, in parte ancora a Colorado Springs insieme a Christy Krall, allenatrice anche di Patrick Chan.
Su tutt'altro versante, Rena Inoue e John Baldwin Jr., coppia americana ritiratasi pochi anni fa, hanno annunciato di attendere un bambino. Festeggia anche Nobunari Oda che aveva rinviato il matrimonio previsto per fine aprile a causa dei mondiali. La cerimonia si è svolta la settimana scorsa e Nobunari, ancora infortunato, avrà qualche settimana per godersi la famiglia.
Daisuke Takahashi, che era stato operato il 19 maggio per rimuovere i chiodi dal ginocchio, è stato dimesso dall'ospedale a fine mese e, se tutto andrà bene, potrà ricominciare gli allenamenti sul ghiaccio a fine giugno. Ricordiamo infatti che il bronzo olimpico di Vancouver aveva dichiarato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione, ma dopo i deludenti mondiali (quando per di più si staccò la lama del pattino durante il libero) ha deciso di proseguire e non ha escluso neppure di arrivare fino a Sochi.
Infine, a proposito di atleti che puntano a Sochi, la Federazione russa ha ufficialmente inviato la richiesta all'ISU per il ripristino dell'eleggibilità di Evgeni Plushenko: la decisione è attesa entro metà mese.
Settembre 2011
Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
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4 giugno 2011
29 aprile 2011
Dichiarazioni degli uomini e delle coppie dopo la gara
Patrick Chan (1): molto soddisfatto del risultato. Il fatto di pattinare per primo nell'ultimo gruppo lo ha spinto a tentare lo stesso i due quadrupli e contemporaneamente li ha permesso di evitare l'attesa ed il nervosismo.
Takahiko Kozuka (1 2) : prima della gara, per sconfiggere il nervosismo, il suo coach gli ha ricordato quanto si era allenato e gli ha dato fiducia in se stesso nonostante i problemi negli allenamenti di questi giorni. Inoltre si è ricordato anche un consiglio sempre del suo coach, Nobuo Sato, che aveva detto che ai Mondiali in genere nell'ultimo gruppo del maschile c'è solo un atleta che riesce a completare un buon programma pulito e, se si fosse allenato bene, magari avrebbe potuto essere lui.
Ovviamente è molto soddisfatto della performance, sperando che abbia dato conforto ai giapponesi.
Artur Gachinski: molto soddisfatto per esser riuscito a completare bene tutti gli elementi del suo programma. Era nervoso, ma poi si è detto che il pattinaggio era il suo lavoro e doveva svolgerlo bene.
Nobunari Oda (1) : molto deluso ovviamente dall'errore (è almeno la quarta volta che sbaglia i "conti", dopo nazionali 2006, mondiali 2006 e skate america 2010), ma ora guarda al matrimonio che celebrerà a fine maggio.
Daisuke Takahashi: ha annunciato (alla tv giapponese) che non vuole terminare la sua carriera in questo modo, e quindi, dal momento che i Mondiali erano a Mosca la prossima occasione di rifarsi sarà Sochi e quindi cercherà di restare per il resto del quadriennio (per la gioia dei fan).
Takahiko Kozuka (1 2) : prima della gara, per sconfiggere il nervosismo, il suo coach gli ha ricordato quanto si era allenato e gli ha dato fiducia in se stesso nonostante i problemi negli allenamenti di questi giorni. Inoltre si è ricordato anche un consiglio sempre del suo coach, Nobuo Sato, che aveva detto che ai Mondiali in genere nell'ultimo gruppo del maschile c'è solo un atleta che riesce a completare un buon programma pulito e, se si fosse allenato bene, magari avrebbe potuto essere lui.
Ovviamente è molto soddisfatto della performance, sperando che abbia dato conforto ai giapponesi.
Artur Gachinski: molto soddisfatto per esser riuscito a completare bene tutti gli elementi del suo programma. Era nervoso, ma poi si è detto che il pattinaggio era il suo lavoro e doveva svolgerlo bene.
Nobunari Oda (1) : molto deluso ovviamente dall'errore (è almeno la quarta volta che sbaglia i "conti", dopo nazionali 2006, mondiali 2006 e skate america 2010), ma ora guarda al matrimonio che celebrerà a fine maggio.
Daisuke Takahashi: ha annunciato (alla tv giapponese) che non vuole terminare la sua carriera in questo modo, e quindi, dal momento che i Mondiali erano a Mosca la prossima occasione di rifarsi sarà Sochi e quindi cercherà di restare per il resto del quadriennio (per la gioia dei fan).
Florent Amodio : dichiara di non aver messo la musica cantata tanto per ribellione, quanto perchè il suo sogno è avvicinare i giovani al pattinaggio e per far ciò bisogna coinvolgerli maggiormente e non utilizzare le solite "noiose" musiche classiche. Inoltre dice che era consapevole di non poter arrivare sul podio, ma al massimo quarto, e quindi anche per questo si è permesso di sfidare le regole, del resto i giudici non lo hanno penalizzato.
Brian Joubert : è molto soddisfatto del suo programma libero, che considera il migliore della sua carriera. Per la gara si dice soddisfatto, perchè comunque sa che non avrebbe potuto fare di più, ma è felice di aver ricevuto anche delle note positive dal punto di vista artistico e sente di essere sulla buona strada. L'anno prossimo vorrà essere di nuovo tra i migliori del mondo.
Savchenko / Szolkowy: molto soddisfatti, anche per aver battuto il record mondiale di punti (sia nel libero che complessivo). Come dice Aliona, questo titolo è splendido perchè primo hanno realizzato una grande performance, secondo lo hanno conquistato a Mosca e terzo, era anche il loro terzo titolo mondiale.
Volosozhar / Trankov: soddisfatti dell'esordio, puntano a Sochi.
Pang / Tong: rammaricato per l'errore Tong, che gli ha impedito di difendere la prima posizione.
28 aprile 2011
Mondiali 2011: libero maschile
Si è appena concluso il programma libero maschile e, dopo aver detto che il risultato del corto lasciava prevedere un libero poco emozionante, siamo costretti a ricrederci.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Il primo a scendere sul ghiaccio, è stato proprio Paolo Bacchini, che ha pattinato un ottimo libero, aperto con un perfetto triplo axel e seguito da triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip-doppio toeloop, dopppio axel, triplo salchow e di nuovo doppio axel, inoltre buoni anche i livelli delle trottole (un 4 e due 3). Paolo ottiene 124.17 punti, nuovo personal best, con 64.87 di punti per il tecnico e 59.30 per l'artistico, che costituiscono il ventesimo punteggio del libero e gli permettono di risalire in ventunesima posizione totale.
Nel primo gruppo, dopo Paolo Bacchini, pattinano anche il cinese Nan Song (solo doppio il progettato quadruplo toeloop e quindi una caduta sul triplo axel ed il filo sbagliato sul flip) e il monegasco Kim Lucine (caduto sul triplo axel iniziale e col secondo flip uscito doppio) che terminano la gara rispettivamente in ventiduesima (con 176.09 punti totali, di cui 112.31 nel libero) e ventitreesima (con 171.93 punti totali, di cui 113.12 nel libero) posizione. Ci sono poi i due canadesi Kevin Reynolds e Joey Russel. Kevin che aveva iniziato la stagione proponendo nel Grand Prix ben due quadrupli in uno short, inizia anche il libero coi due quadrupli, ma sia sul salchow che sul toeloop cade (ed i salti sono sottoruotati). Inoltre cade anche sul successivo triplo axel (questo poi degradato), ma dopo questo brutto inizio di programma, si riprende nella seconda parte, che porta a termine piuttosto bene: comunque i 122.87 punti nel libero, 187.23 totali che valgono la ventesima posizione non gli permettono di difendere l'ottimo piazzamento dello scorso anno (quando arrivò undicesimo). Anche Joey Russel non può essere soddisfatto del suo libero, in cui cade due volte (sul triplo lutz, poi degradato, e sul doppio flip), manca il triplo axel e commette altre imprecisioni, ottenendo 107.04 punti, per un totale di 168.73 punti, e scivola in ventiquattresima posizione.
Il migliore di questo gruppo è il giovane belga Jorik Hendrickx che, pur senza triplo axel, realizza molto bene tutti i suoi elementi (tranne il filo del flip),ottiene 127.50 punti nel libero, 188.24 totali, e la diciannovesima posizione complessiva.
Il gruppo successivo è aperto da uno straordinario Javier Fernandez, che apre l'ormai collaudatissimo "Pirati dei Caraibi" con due quadrupli: toeloop e salchow, entrambi eseguiti molto bene, seguiti poi da due tripli axel (di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop). Javier però cade anche nella sequenza triplo lutz e doppio axel, ma ottiene comunque il decimo libero (149.10 punti, 84.32+65.78, forse un po' sottopagato nei components), che gli permette di risalire proprio alla decima posizione finale (218.26) e permettere quindi alla Spagna di avere due uomini l'anno prossimo ai mondiali.
Dopo Fernandez, pattinano il belga Kevin van der Perren (che realizza il primo quadruplo toeloop, ma manca il secondo in combinazione, facendo doppio-doppio toeloop, 128.76, complessivo sarà quindi di 197.10, diciasettesima posizione finale), l'ucraino Anton Kovalevski (136.48, complessivo sarà quindi di 201.64, sedicesima posizione finale) e il tedesco Peter Liebers (137.86, complessivo sarà quindi di 205.59, quindicesima posizione finale). E quindi il turno dell'americano Ross Miner, che pattina un grande libero, preciso, con due tripli axel (di cui il primo in combinazione), ed ottiene 147.53 punti, per un complessivo di 217.93 punti che gli permettono di risalire in undicesima posizione finale (ottimo debutto mondiale il suo quindi).
Chiude questo gruppo Samuel Contesti, che purtroppo manca il triplo axel iniziale (doppio), prosegue con un buon triplo flip e col triplo lutz, quindi viene la combinazione triplo axel-doppio toeloop-doppio toeloop, il triplo loop, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow-doppio toeloop, ma quindi aggiunge l'ultima combinazione triplo toeloop-doppio loop, che il regolamento vieta: infatti ci possono essere solo tre combinazioni nel libero e quest'ultima è la quarta combinazione per Samuel. L'elemento viene quindi ritenuto invalido e non viene conteggiato, e l'azzurro perde quindi punti preziosi. Il suo libero ottiene 131.81 punti, per un totale di 196.40 che non gli permettono di risalire dalla diciottesima posizione dello short.
Il penultimo gruppo si apre con un grande Brian Joubert, che realizza un bel primo quadruplo toeloop, mentre il secondo esce solo triplo e prosegue poi molto bene, inoltre la musica, la nona sinfonia di Beethoven si adatta al suo stile e riesce a coinvolgere il pubblico. Brian otterrà il quarto libero con 156.38 punti, 227.67 punti complessivi che gli permettono di risalire una posizione: alla fine della gara sarà ottavo.
Dopo di lui, un altro veterano, Tomas Verner, che però non è in giornata: cade sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), in difficoltà anche sul secondo axel, solo doppio, e alcune imprecisioni, per cui Tomas ottiene 140.93 punti, 216.87 totali, e scivola in dodicesima posizione finale. Il secondo esordiente americano, Richard Dornbush pattina invece molto bene (unico errore il salchow, uscito doppio) e ottiene l'ottavo libero con 151.88 punti, 222.42 finali e la rimonta fino alla nona posizione complessiva (dall'undicesima dello short).
Molto bene anche Michal Brezina, rivale di Verner in Repubblica Ceca, che dopo aver saltato la prima parte della stagione per un infortunio, ha deciso di mantenere lo stesso libero dell'anno scorso. Michal inizia il suo programma in modo straordinario con pochi passi che lo portano al triplo axel, a cui seguono gli altissimi quadrupli, prima il toeloop e poi il salchow, quindi la combinazione triplo axel-doppio toeloop, poi triplo flip-triplo toeloop, il doppio axel. Purtroppo nella seconda metà del programma Michal paga la stanchezza e cade sia sul triplo lutz che sul triplo flip. Il suo programma viene comunque apprezzato molto anche dai giudici (alti anche i components) ed ottiene 156.11 punti (quinto libero), per un totale di 233.61 punti che lo porterà ai piedi del podio, in quarta posizione.
Chiudono il penultimo gruppo le due performance, più negative, di Ryan Bradley e Denis Ten. Il campione nazionale statunitense riesce nei due quadrupli (ma al secondo, dove deve esserci la combinazione, riesce ad aggiungere solo un toeloop semplice, tra l'altro sottoruotato), ma la sua performance manca forse d'incisività ed ottiene 142.26 punti, 212.71 totali, per la tredicesima posizione; il giovane kazako, allenato da Frank Carroll, invece cade in entrambi i suoi tripli axel e purtroppo l'ottima sequenza di passi non basta e Denis con 138.99 punti nel libero, 209.99 complessivi, scivola in quattordicesima posizione (era decimo).
Eccoci quindi all'ultimo gruppo, dove è veramente successo di tutto.
Primo a pattinare è il favorito e leader dello short Patrick Chan: un libero magnifico, sulle note del Fantasma dell'Opera, che si apre coi due quadrupli toeloop (il secondo in combinazione col triplo toeloop), seguono altri sei tripli, con un'unica incertezza all'uscita del primo triplo axel, ma questo programma esalta la fluidità del pattinaggio di Chan e lo consacra, meritatamente, campione del mondo. Punteggio altissimo, nuovo record, nel libero: ben 187.96 punti per un totale ancora più eccezionale di 280.98 punti.
Dopo di lui è il turno di Nobunari Oda, secondo dopo lo short, ma il giapponese butta all'aria la medaglia con un errore banalissimo: nella combinazione iniziale non viene il quadruplo e Nobunari realizzza due tripli toeloop. A questo punto però non potrebbe più mettere un triplo toeloop in combinazione, e invece il nipponico prosegue con triplo axel-triplo toeloop e si vede perciò invalidare questa combinazione. Eppure Nobunari ha già commesso più volte quest'anno quest'errore e i suoi stessi tecnici a vederglielo rifare scuotono la testa. Peccato perchè il programma era veramente molto bello e pattinato benissimo, quindi dispiace veder Oda scivolare in classifica solo per questo problema "matematico": ottiene solo 150.69 punti, per un totale di 232.50 punti che lo fanno scivolare in sesta posizione (con questo errore ha gettato al vento quella quindicina di punti che lo avrebbero tenuto sul podio).
Artur Gachinski quindi esegue elementi tecnici molto buoni (quadruplo toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo lutz, triplo flip, però col filo sbagliato, due doppi axel) e nonostante dal punto di vista artistico sia ancora acerbo e la coreografia non lo aiuti molto, dimostra comunque un grande controllo del proprio programma e un buon carisma, ottiene il terzo punteggio nel libero, 163.52, con il terzo punteggio tecnico (85.66) ed il quinto nell'artistico (77.86). Nel complessivo ottiene 241.86 punti e sale sul podio, eguagliando l'esordio mondiale di Plushenko (che fu bronzo all'esordio nel 1998), di cui è l'erede più che dichiarato (si parla di lui da anni).
Daisuke Takahashi entra in pista pronto a difendere il titolo mondiale ottenuto l'anno scorso e va per il quadruplo. Ma proprio nella puntata del salto la lama si stacca dal tallone del pattino e dopo essersi salvato nel salto, comunque singolo e con step out (per fortuna non sembra essersi fatto male alla caviglia), Daisuke si ferma e si rivolge ai giudici per chiedere l'interruzione. In qualche modo il team giapponese riesce, nei due minuti di sospensione, a stringerli la vite del pattino, e Daisuke riparte alla grande infilando subito triplo flip-triplo toeloop e triplo loop-doppio loop-doppio toeloop, pattina un programma stupendo, esaltando le sue capacità artistiche nelle transitions e nelle sequenze di passi, ma bisogna anche annotare la caduta sul triplo salchow. Per lui saranno 152.72 punti, nel complessivo 232.97 punti che lo fanno scivolare in quinta posizione.
Subito dopo deve pattinare Takahiko Kozuka, che si ritrova sulle spalle tutte le aspettative del Giappone, dopo che entrambi i compagni sono scivolati via dal podio. E Takahiko è stato all'altezza e ha pattinato un libero stupendo (180.79). Il punteggio tecnico è il migliore della gara, superiore a quello di Chan, con il quadruplo toeloop, otto tripli (di cui due axel), l'artistico è il secondo e Takahiko ottiene l'argento con 258.41 punti.
Chiude questo gruppo pieno di sorprese il campione europeo Florent Amodio, che prova a fare il ribelle aggiungendo al suo programma di Michael Jackson la parte cantata (vietata in gara), ma i giudici non lo sanzionano per questo. Florent pattina un libero discreto, con diverse imprecisioni sui salti e nei livelli degli altri elementi, scatenandosi in puro stile "disco on ice". Ottiene 152.04 punti, 229.68 totali, scivolando in settima posizione (dalla quinta dello short).
Si conclude in questo modo una gara che ha visto il trionfo (annunciato) di Chan, ma anche un ultimo gruppo che potrebbe venir ricordato come uno dei più "folli" (benevolmente parlando) degli ultimi anni.
Qui i risultati ufficiali.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Il primo a scendere sul ghiaccio, è stato proprio Paolo Bacchini, che ha pattinato un ottimo libero, aperto con un perfetto triplo axel e seguito da triplo lutz-doppio toeloop, triplo loop, triplo salchow-triplo toeloop, triplo flip-doppio toeloop, dopppio axel, triplo salchow e di nuovo doppio axel, inoltre buoni anche i livelli delle trottole (un 4 e due 3). Paolo ottiene 124.17 punti, nuovo personal best, con 64.87 di punti per il tecnico e 59.30 per l'artistico, che costituiscono il ventesimo punteggio del libero e gli permettono di risalire in ventunesima posizione totale.
Nel primo gruppo, dopo Paolo Bacchini, pattinano anche il cinese Nan Song (solo doppio il progettato quadruplo toeloop e quindi una caduta sul triplo axel ed il filo sbagliato sul flip) e il monegasco Kim Lucine (caduto sul triplo axel iniziale e col secondo flip uscito doppio) che terminano la gara rispettivamente in ventiduesima (con 176.09 punti totali, di cui 112.31 nel libero) e ventitreesima (con 171.93 punti totali, di cui 113.12 nel libero) posizione. Ci sono poi i due canadesi Kevin Reynolds e Joey Russel. Kevin che aveva iniziato la stagione proponendo nel Grand Prix ben due quadrupli in uno short, inizia anche il libero coi due quadrupli, ma sia sul salchow che sul toeloop cade (ed i salti sono sottoruotati). Inoltre cade anche sul successivo triplo axel (questo poi degradato), ma dopo questo brutto inizio di programma, si riprende nella seconda parte, che porta a termine piuttosto bene: comunque i 122.87 punti nel libero, 187.23 totali che valgono la ventesima posizione non gli permettono di difendere l'ottimo piazzamento dello scorso anno (quando arrivò undicesimo). Anche Joey Russel non può essere soddisfatto del suo libero, in cui cade due volte (sul triplo lutz, poi degradato, e sul doppio flip), manca il triplo axel e commette altre imprecisioni, ottenendo 107.04 punti, per un totale di 168.73 punti, e scivola in ventiquattresima posizione.
Il migliore di questo gruppo è il giovane belga Jorik Hendrickx che, pur senza triplo axel, realizza molto bene tutti i suoi elementi (tranne il filo del flip),ottiene 127.50 punti nel libero, 188.24 totali, e la diciannovesima posizione complessiva.
Il gruppo successivo è aperto da uno straordinario Javier Fernandez, che apre l'ormai collaudatissimo "Pirati dei Caraibi" con due quadrupli: toeloop e salchow, entrambi eseguiti molto bene, seguiti poi da due tripli axel (di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop). Javier però cade anche nella sequenza triplo lutz e doppio axel, ma ottiene comunque il decimo libero (149.10 punti, 84.32+65.78, forse un po' sottopagato nei components), che gli permette di risalire proprio alla decima posizione finale (218.26) e permettere quindi alla Spagna di avere due uomini l'anno prossimo ai mondiali.
Dopo Fernandez, pattinano il belga Kevin van der Perren (che realizza il primo quadruplo toeloop, ma manca il secondo in combinazione, facendo doppio-doppio toeloop, 128.76, complessivo sarà quindi di 197.10, diciasettesima posizione finale), l'ucraino Anton Kovalevski (136.48, complessivo sarà quindi di 201.64, sedicesima posizione finale) e il tedesco Peter Liebers (137.86, complessivo sarà quindi di 205.59, quindicesima posizione finale). E quindi il turno dell'americano Ross Miner, che pattina un grande libero, preciso, con due tripli axel (di cui il primo in combinazione), ed ottiene 147.53 punti, per un complessivo di 217.93 punti che gli permettono di risalire in undicesima posizione finale (ottimo debutto mondiale il suo quindi).
Chiude questo gruppo Samuel Contesti, che purtroppo manca il triplo axel iniziale (doppio), prosegue con un buon triplo flip e col triplo lutz, quindi viene la combinazione triplo axel-doppio toeloop-doppio toeloop, il triplo loop, doppio axel-doppio toeloop, triplo salchow-doppio toeloop, ma quindi aggiunge l'ultima combinazione triplo toeloop-doppio loop, che il regolamento vieta: infatti ci possono essere solo tre combinazioni nel libero e quest'ultima è la quarta combinazione per Samuel. L'elemento viene quindi ritenuto invalido e non viene conteggiato, e l'azzurro perde quindi punti preziosi. Il suo libero ottiene 131.81 punti, per un totale di 196.40 che non gli permettono di risalire dalla diciottesima posizione dello short.
Il penultimo gruppo si apre con un grande Brian Joubert, che realizza un bel primo quadruplo toeloop, mentre il secondo esce solo triplo e prosegue poi molto bene, inoltre la musica, la nona sinfonia di Beethoven si adatta al suo stile e riesce a coinvolgere il pubblico. Brian otterrà il quarto libero con 156.38 punti, 227.67 punti complessivi che gli permettono di risalire una posizione: alla fine della gara sarà ottavo.
Dopo di lui, un altro veterano, Tomas Verner, che però non è in giornata: cade sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), in difficoltà anche sul secondo axel, solo doppio, e alcune imprecisioni, per cui Tomas ottiene 140.93 punti, 216.87 totali, e scivola in dodicesima posizione finale. Il secondo esordiente americano, Richard Dornbush pattina invece molto bene (unico errore il salchow, uscito doppio) e ottiene l'ottavo libero con 151.88 punti, 222.42 finali e la rimonta fino alla nona posizione complessiva (dall'undicesima dello short).
Molto bene anche Michal Brezina, rivale di Verner in Repubblica Ceca, che dopo aver saltato la prima parte della stagione per un infortunio, ha deciso di mantenere lo stesso libero dell'anno scorso. Michal inizia il suo programma in modo straordinario con pochi passi che lo portano al triplo axel, a cui seguono gli altissimi quadrupli, prima il toeloop e poi il salchow, quindi la combinazione triplo axel-doppio toeloop, poi triplo flip-triplo toeloop, il doppio axel. Purtroppo nella seconda metà del programma Michal paga la stanchezza e cade sia sul triplo lutz che sul triplo flip. Il suo programma viene comunque apprezzato molto anche dai giudici (alti anche i components) ed ottiene 156.11 punti (quinto libero), per un totale di 233.61 punti che lo porterà ai piedi del podio, in quarta posizione.
Chiudono il penultimo gruppo le due performance, più negative, di Ryan Bradley e Denis Ten. Il campione nazionale statunitense riesce nei due quadrupli (ma al secondo, dove deve esserci la combinazione, riesce ad aggiungere solo un toeloop semplice, tra l'altro sottoruotato), ma la sua performance manca forse d'incisività ed ottiene 142.26 punti, 212.71 totali, per la tredicesima posizione; il giovane kazako, allenato da Frank Carroll, invece cade in entrambi i suoi tripli axel e purtroppo l'ottima sequenza di passi non basta e Denis con 138.99 punti nel libero, 209.99 complessivi, scivola in quattordicesima posizione (era decimo).
Eccoci quindi all'ultimo gruppo, dove è veramente successo di tutto.
Primo a pattinare è il favorito e leader dello short Patrick Chan: un libero magnifico, sulle note del Fantasma dell'Opera, che si apre coi due quadrupli toeloop (il secondo in combinazione col triplo toeloop), seguono altri sei tripli, con un'unica incertezza all'uscita del primo triplo axel, ma questo programma esalta la fluidità del pattinaggio di Chan e lo consacra, meritatamente, campione del mondo. Punteggio altissimo, nuovo record, nel libero: ben 187.96 punti per un totale ancora più eccezionale di 280.98 punti.
Dopo di lui è il turno di Nobunari Oda, secondo dopo lo short, ma il giapponese butta all'aria la medaglia con un errore banalissimo: nella combinazione iniziale non viene il quadruplo e Nobunari realizzza due tripli toeloop. A questo punto però non potrebbe più mettere un triplo toeloop in combinazione, e invece il nipponico prosegue con triplo axel-triplo toeloop e si vede perciò invalidare questa combinazione. Eppure Nobunari ha già commesso più volte quest'anno quest'errore e i suoi stessi tecnici a vederglielo rifare scuotono la testa. Peccato perchè il programma era veramente molto bello e pattinato benissimo, quindi dispiace veder Oda scivolare in classifica solo per questo problema "matematico": ottiene solo 150.69 punti, per un totale di 232.50 punti che lo fanno scivolare in sesta posizione (con questo errore ha gettato al vento quella quindicina di punti che lo avrebbero tenuto sul podio).
Artur Gachinski quindi esegue elementi tecnici molto buoni (quadruplo toeloop, triplo axel-doppio toeloop-doppio loop, triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo loop, triplo lutz, triplo flip, però col filo sbagliato, due doppi axel) e nonostante dal punto di vista artistico sia ancora acerbo e la coreografia non lo aiuti molto, dimostra comunque un grande controllo del proprio programma e un buon carisma, ottiene il terzo punteggio nel libero, 163.52, con il terzo punteggio tecnico (85.66) ed il quinto nell'artistico (77.86). Nel complessivo ottiene 241.86 punti e sale sul podio, eguagliando l'esordio mondiale di Plushenko (che fu bronzo all'esordio nel 1998), di cui è l'erede più che dichiarato (si parla di lui da anni).
Daisuke Takahashi entra in pista pronto a difendere il titolo mondiale ottenuto l'anno scorso e va per il quadruplo. Ma proprio nella puntata del salto la lama si stacca dal tallone del pattino e dopo essersi salvato nel salto, comunque singolo e con step out (per fortuna non sembra essersi fatto male alla caviglia), Daisuke si ferma e si rivolge ai giudici per chiedere l'interruzione. In qualche modo il team giapponese riesce, nei due minuti di sospensione, a stringerli la vite del pattino, e Daisuke riparte alla grande infilando subito triplo flip-triplo toeloop e triplo loop-doppio loop-doppio toeloop, pattina un programma stupendo, esaltando le sue capacità artistiche nelle transitions e nelle sequenze di passi, ma bisogna anche annotare la caduta sul triplo salchow. Per lui saranno 152.72 punti, nel complessivo 232.97 punti che lo fanno scivolare in quinta posizione.
Subito dopo deve pattinare Takahiko Kozuka, che si ritrova sulle spalle tutte le aspettative del Giappone, dopo che entrambi i compagni sono scivolati via dal podio. E Takahiko è stato all'altezza e ha pattinato un libero stupendo (180.79). Il punteggio tecnico è il migliore della gara, superiore a quello di Chan, con il quadruplo toeloop, otto tripli (di cui due axel), l'artistico è il secondo e Takahiko ottiene l'argento con 258.41 punti.
Chiude questo gruppo pieno di sorprese il campione europeo Florent Amodio, che prova a fare il ribelle aggiungendo al suo programma di Michael Jackson la parte cantata (vietata in gara), ma i giudici non lo sanzionano per questo. Florent pattina un libero discreto, con diverse imprecisioni sui salti e nei livelli degli altri elementi, scatenandosi in puro stile "disco on ice". Ottiene 152.04 punti, 229.68 totali, scivolando in settima posizione (dalla quinta dello short).
Si conclude in questo modo una gara che ha visto il trionfo (annunciato) di Chan, ma anche un ultimo gruppo che potrebbe venir ricordato come uno dei più "folli" (benevolmente parlando) degli ultimi anni.
Qui i risultati ufficiali.
27 aprile 2011
Mondiali 2011: short maschile
Il programma corto maschile ha visto un grandissimo Patrick Chan prendere la leadership con il nuovo record mondiale: 93.02 punti. Dietro di lui, i giapponesi Oda e Takahashi, mentre per l'Italia Paolo Bacchini riesce a qualificarsi per il programma libero (è ventitresimo), mentre Samuel Contesti si trova in diciottesima posizione.
Ma andando con ordine, il protagonista della gara è Patrick Chan, che non solo conferma i pronostici della vigilia, ma si impone con ben 12 punti di distacco sul secondo atleta.
Patrick apre con un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo flip. I salti, come tutti gli altri elementi del suo programma, ottengono dei GOE positivi (Patrick si porta a casa dieci punti solo grazie a questi), anche i components sono i migliori della gara e quindi davanti a Plushenko (seduto tra il pubblico con la moglie) Chan batte il precedente record mondiale (stabilito da Evgeni agli Europei 2010) e ottiene 93.02 punti.
Secondo Nobunari Oda, l'ultimo a scendere in pista, che si salva sul quadruplo d'apertura, realizza poi un buon triplo axel e la combinazione triplo lutz-triplo toeloop, ma commette anche un'imprecisione nei passi e prende livello 2 in una trottola. Per lui comunque 81.81 punti, che lo piazzano al secondo posto complessivo e la soddisfazione di poter definitivamente archiviare lo scorso mondiale (dove sbagliò il corto e venne eliminato).
Terzo l'altro favorito della vigilia, Daisuke Takahashi, che non presenta il quadruplo. Daisuke si scatena e pattina un bellissimo mambo, con triplo flip (filo sbagliato)-triplo toeloop, triplo axel e triplo lutz, e tutte le trottole (solo) di livello 3: in tutto, ottiene 80.25 (solo l'ottavo punteggio tecnico, ma il secondo nell'artistico).
Quarto un grande Artur Gachinski, che dopo anni di attesa (sentiamo parlare di lui da un bel po'...almeno dal 2003), fa finalmente il suo esordio ai mondiali sul ghiaccio di casa. Artur però non sembra risentire dell'emozione e inizia con un'ottimo quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo loop (sul cui atterraggio ha un po' di difficoltà, ma si salva alla grande). Buone anche le trottole (un livello 4, un 3 e l'ultima solo 2) e i passi (liv. 3), Artur conclude il suo programma con il terzo punteggio tecnico di giornata, per un totale di 78.34 e la soddisfazione di essere il primo europeo.
Il campione europeo Florent Amodio è infatti subito dietro, con 77.64 punti: per lui triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo flip col filo sbagliato ed inoltre la sequenza di passi viene considerata solo di livello 2.
Seguono Takahiko Kozuka (che si salva sull'axel, 77.62 per lui), Michal Brezina (77.50) e Tomas Verner (che cade sul quadruplo iniziale, per lui 75.94), Brian Joubert (71.29, Brian manca completamente la combinazione dopo l'errore sul quadruplo toeloop iniziale).
Quindi il kazako Denis Ten, ed i tre americani, nell'ordine Dornbush, Bradley (che presenta quadruplo toeloop-doppio toeloop) e Miner, e quindi in quattordicesima posizione Javier Fernandez.
Per gli azzurri, l'axel oggi è un salto maledetto, infatti come anticipato, diciottesimo Samuel Contesti, che purtroppo apre completamente l'axel (solo singolo quindi), mentre Paolo Bacchini, all'esordio mondiale, è ventitresimo (per lui caduta sul triplo axel).
Esclusi, a sorpresa, entrambi gli atleti svedesi.
Adrian Schultheiss, nono l'anno scorso, è quest'anno il primo degli esclusi. Purtroppo, dopo aver sbagliato il triplo axel, Adrian cade sia sul triplo lutz, sia sulla sequenza di passi, perde livelli in alcuni elementi e si ritrova così in venticinquesima posizione. Alexander Majorov, bronzo ai mondiali junior, sbaglia il triplo axel (sottoruotato), ma soprattutto sbaglia la combinazione che esce solo con lutz semplice-toeloop semplice e va quindi in ventottesima posizione.
Qui i risultati ufficiali.
Lo short di Patrick Chan:
Ma andando con ordine, il protagonista della gara è Patrick Chan, che non solo conferma i pronostici della vigilia, ma si impone con ben 12 punti di distacco sul secondo atleta.
Patrick apre con un'ottima combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo flip. I salti, come tutti gli altri elementi del suo programma, ottengono dei GOE positivi (Patrick si porta a casa dieci punti solo grazie a questi), anche i components sono i migliori della gara e quindi davanti a Plushenko (seduto tra il pubblico con la moglie) Chan batte il precedente record mondiale (stabilito da Evgeni agli Europei 2010) e ottiene 93.02 punti.
Secondo Nobunari Oda, l'ultimo a scendere in pista, che si salva sul quadruplo d'apertura, realizza poi un buon triplo axel e la combinazione triplo lutz-triplo toeloop, ma commette anche un'imprecisione nei passi e prende livello 2 in una trottola. Per lui comunque 81.81 punti, che lo piazzano al secondo posto complessivo e la soddisfazione di poter definitivamente archiviare lo scorso mondiale (dove sbagliò il corto e venne eliminato).
Terzo l'altro favorito della vigilia, Daisuke Takahashi, che non presenta il quadruplo. Daisuke si scatena e pattina un bellissimo mambo, con triplo flip (filo sbagliato)-triplo toeloop, triplo axel e triplo lutz, e tutte le trottole (solo) di livello 3: in tutto, ottiene 80.25 (solo l'ottavo punteggio tecnico, ma il secondo nell'artistico).
Quarto un grande Artur Gachinski, che dopo anni di attesa (sentiamo parlare di lui da un bel po'...almeno dal 2003), fa finalmente il suo esordio ai mondiali sul ghiaccio di casa. Artur però non sembra risentire dell'emozione e inizia con un'ottimo quadruplo toeloop-triplo toeloop, seguita dal triplo axel e dal triplo loop (sul cui atterraggio ha un po' di difficoltà, ma si salva alla grande). Buone anche le trottole (un livello 4, un 3 e l'ultima solo 2) e i passi (liv. 3), Artur conclude il suo programma con il terzo punteggio tecnico di giornata, per un totale di 78.34 e la soddisfazione di essere il primo europeo.
Il campione europeo Florent Amodio è infatti subito dietro, con 77.64 punti: per lui triplo axel, triplo lutz-triplo toeloop, triplo flip col filo sbagliato ed inoltre la sequenza di passi viene considerata solo di livello 2.
Seguono Takahiko Kozuka (che si salva sull'axel, 77.62 per lui), Michal Brezina (77.50) e Tomas Verner (che cade sul quadruplo iniziale, per lui 75.94), Brian Joubert (71.29, Brian manca completamente la combinazione dopo l'errore sul quadruplo toeloop iniziale).
Quindi il kazako Denis Ten, ed i tre americani, nell'ordine Dornbush, Bradley (che presenta quadruplo toeloop-doppio toeloop) e Miner, e quindi in quattordicesima posizione Javier Fernandez.
Per gli azzurri, l'axel oggi è un salto maledetto, infatti come anticipato, diciottesimo Samuel Contesti, che purtroppo apre completamente l'axel (solo singolo quindi), mentre Paolo Bacchini, all'esordio mondiale, è ventitresimo (per lui caduta sul triplo axel).
Esclusi, a sorpresa, entrambi gli atleti svedesi.
Adrian Schultheiss, nono l'anno scorso, è quest'anno il primo degli esclusi. Purtroppo, dopo aver sbagliato il triplo axel, Adrian cade sia sul triplo lutz, sia sulla sequenza di passi, perde livelli in alcuni elementi e si ritrova così in venticinquesima posizione. Alexander Majorov, bronzo ai mondiali junior, sbaglia il triplo axel (sottoruotato), ma soprattutto sbaglia la combinazione che esce solo con lutz semplice-toeloop semplice e va quindi in ventottesima posizione.
Qui i risultati ufficiali.
Lo short di Patrick Chan:
25 aprile 2011
Verso i Mondiali: la gara maschile
Nella gara maschile, Daisuke Takahashi cercherà di difendere il suo titolo da Patrick Chan e Takahiko Kozuka, tra i principali favoriti.
Patrick Chan, che quest'anno ha eseguito più volte il quadruplo, ha impressionato tutti prima con la vittoria alle finali del GP, e poi soprattutto con l'ottima performance dei campionati nazionali, dopo esser stato criticato nella prima parte di stagione per qualche caduta di troppo nelle tappe di GP (che però non ne aveva pregiudicato i risultati). In generale, Patrick può contare su ottime skating skills, e soprattutto sui quadrupli (ne avrebbe in programma addirittura tre) e detiene il record stagionale di punteggio.
Daisuke Takahashi invece ha avuto un inizio di stagione più difficile e sia nelle finali del GP che ai Nazionali è stato battuto dai connazionali Oda e Kozuka, ma si è poi riscattato con la bella vittoria ai Four Continents.
Kozuka è stato appunto una delle sorprese di stagione, arrivando terzo alle finali del GP e battendo i due più famosi compagni di squadra ai Nazionali giapponesi.
Oda, dopo l'argento alla finale GP e la vittoria all'Universiade, è invece atteso a riscattare il brutto mondiale dell'anno scorso (non si qualificò per il libero).
Tra gli altri atleti, sono da tenere d'occhio i francesi Joubert ed Amodio, i cechi Verner e Brezina, il russo Gachinski, che gareggia in casa, ed i tre americani, Bradley (al suo terzo mondiale, dopo un 15° posto nel 2007 ed un 18° nel 2010), coi più giovani Dornbush e Miner, al debutto mondiale.
Per l'Italia ci saranno Samuel Contesti e Paolo Bacchini (che dovrà superare le qualificazioni).
Questi i migliori punteggi di stagione degli atleti partecipanti (tra parentesi la posizione nel ranking assoluto dei migliori punteggi stagionali):
Patrick Chan, che quest'anno ha eseguito più volte il quadruplo, ha impressionato tutti prima con la vittoria alle finali del GP, e poi soprattutto con l'ottima performance dei campionati nazionali, dopo esser stato criticato nella prima parte di stagione per qualche caduta di troppo nelle tappe di GP (che però non ne aveva pregiudicato i risultati). In generale, Patrick può contare su ottime skating skills, e soprattutto sui quadrupli (ne avrebbe in programma addirittura tre) e detiene il record stagionale di punteggio.
Daisuke Takahashi invece ha avuto un inizio di stagione più difficile e sia nelle finali del GP che ai Nazionali è stato battuto dai connazionali Oda e Kozuka, ma si è poi riscattato con la bella vittoria ai Four Continents.
Kozuka è stato appunto una delle sorprese di stagione, arrivando terzo alle finali del GP e battendo i due più famosi compagni di squadra ai Nazionali giapponesi.
Oda, dopo l'argento alla finale GP e la vittoria all'Universiade, è invece atteso a riscattare il brutto mondiale dell'anno scorso (non si qualificò per il libero).
Tra gli altri atleti, sono da tenere d'occhio i francesi Joubert ed Amodio, i cechi Verner e Brezina, il russo Gachinski, che gareggia in casa, ed i tre americani, Bradley (al suo terzo mondiale, dopo un 15° posto nel 2007 ed un 18° nel 2010), coi più giovani Dornbush e Miner, al debutto mondiale.
Per l'Italia ci saranno Samuel Contesti e Paolo Bacchini (che dovrà superare le qualificazioni).
Questi i migliori punteggi di stagione degli atleti partecipanti (tra parentesi la posizione nel ranking assoluto dei migliori punteggi stagionali):
- (1) 259.75 Patrick CHAN CAN
- (2) 248.07 Takahiko KOZUKA
- (3) 244.00 Daisuke TAKAHASHI
- (4) 242.81 Nobunari ODA
- (6) 230.31 Tomas VERNER
- (7) 229.38 Florent AMODIO
- (10) 223.01 Brian JOUBERT
- (11) 219.56 Richard DORNBUSH
- (12) 218.65 Kevin REYNOLDS
- (14) 216.59 Kevin VAN DER PERREN
- (15) 216.07 Artur GACHINSKI
- (17) 210.85 Javier FERNANDEZ
- (19) 207.30 Samuel CONTESTI
- (23) 201.39 Michal BREZINA
- (27) 197.13 Ross MINER
- (29) 195.71 Alexander MAJOROV
- (30) 195.13 Nan SONG
- (38) 189.00 Peter LIEBERS
- (40) 188.20 Adrian SCHULTHEISS
- (47) 182.06 Misha GE
- (50) 178.34 Paolo BACCHINI
Qui invece qualche dichiarazione degli atleti:
14 marzo 2011
Situazione dei pattinatori in Giappone
Oltre agli atleti giapponesi, anche altri atleti si trovavano in Giappone in vista dei Mondiali, quando c'è stato il terribile terremoto venerdì scorso.
- Daisuke Takahashi - il suo agente ha comunicato che sta bene.
- Takeshi Honda e Yuzuru Hanyu, entrambi della zona di Sendai stanno bene. Yuzuru era a scuola al momento del terremoto, ma il suo quartiere è stato tra quelli meno danneggiati dal terremoto (e non colpito dallo tsunami)
- Nobunari Oda si trova in Canada ad allenarsi. La sua famiglia, sua moglie e suo figlio, erano in Giappone ma stanno bene.
- Daisuke Murakami si trova pure in Nordamerica, anche la sua famiglia in Giappone sta bene.
- Takahiko Kozuka, Mao Asada e Nobuo Sato stanno bene come ha comunicato Yuka Sato.
- Kanako Murakami sta bene e nel weekend ha partecipato ad una gara regionale a Nagoya (per la cronaca, vincendo).
- Fumie Suguri sta bene, ma ha perso il nonno (condoglianze a lei e alla sua famiglia).
- Shizuka Arakawa, anche lei originaria della zona di Sendai, sta bene così come la sua famiglia.
- Takahiko Mura ed Akiko Suzuki stanno pure bene.
- Mirai Nagasu, i cui nonni vivono in Giappone, ha vissuto ore d'ansia, ma è infine riuscita a contattare tutti i parenti.
- Alcuni atleti, tra cui il gruppo allenato da Nikolai Morozov, si trovavano a Fukuoka (nel sud del paese) per un camp pre-mondiali: in questa zona non ci sono stati danni.
- Florent Amodio era con Morozov ed è stato fatto rientrare in Francia dalla sua Federazione (è riuscito a partire ieri sera)
- Javier Fernandez era pure con Morozov, e anche lui è riuscito a prendere un aereo ieri sera.
- Miki Ando era sempre con Morozov e dovrebbe esser rimasta in Giappone.
- Sergei Voronov era pure col gruppo di Morozov e come tutti i suoi compagni sta bene.
- Kim Lucine: anche l'atleta monegasco si trovava a Fukuoka ed è stato fatto rientrare (dovrebbe esser partito insieme ad Amodio).
- Elena Glebova: la pattinatrice estone era in Giappone e ha comunicato su Facebook di star bene.
- I pattinatori russi Volosozhar / Trankov erano atterrati a Tokyo tre ore prima del terremoto. Erano riusciti a prendere il treno per Fukuoka senza problemi e hanno soltanto subito un po' di ritardo in quest'ultimo viaggio a causa del black-out. La loro federazione sta ora cercando di farli rientrare in Russia e dovrebbero partire domani mattina (il volo originario con cui dovevano tornare è stato cancellato).
- Anche Yuko Kawaguti è riuscita a contattare la famiglia in Giappone (vivono a Chiba, vicino a Tokyo) e stanno tutti bene.
19 febbraio 2011
Four Continents: video
Ho pensato di riunire qui alcuni link ai video che ho trovato su youtube dei Four Continents.
Coppie
Takahashi / Tran SP - LP
Danza
Davis / White SD - FD
Shibutani SD - FD
Virtue / Moir SD - FD
Maschile
Daisuke Takahashi SP - LP - Gala
Jeremy Abbott SP - LP
Yuzuru Hanyu SP - LP - Gala
Adam Rippon SP - LP
Takahiko Kozuka SP - LP - Gala
Shawn Sawyer SP - LP
Kevin Reynolds SP - LP
Armin Mahbanoozadeh SP - LP
Femminile
Miki Ando SP - LP - Gala
Mao Asada SP - LP - Gala
Rachael Flatt SP - LP
Mirai Nagasu SP - LP - Gala
Alissa Czisny SP - LP - Gala
Akiko Suzuki SP - LP
Coppie
Takahashi / Tran SP - LP
Danza
Davis / White SD - FD
Shibutani SD - FD
Virtue / Moir SD - FD
Maschile
Daisuke Takahashi SP - LP - Gala
Jeremy Abbott SP - LP
Yuzuru Hanyu SP - LP - Gala
Adam Rippon SP - LP
Takahiko Kozuka SP - LP - Gala
Shawn Sawyer SP - LP
Kevin Reynolds SP - LP
Armin Mahbanoozadeh SP - LP
Femminile
Miki Ando SP - LP - Gala
Mao Asada SP - LP - Gala
Rachael Flatt SP - LP
Mirai Nagasu SP - LP - Gala
Alissa Czisny SP - LP - Gala
Akiko Suzuki SP - LP
Four Continents: risultati maschile
Si è concluso il libero maschile, che ha sancito il trionfo di Daisuke Takahashi in questi Four Continents.
Nonostante la caduta sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), Daisuke ha poi vinto anche il programma libero con 160.51 punti, chiudendo la gara con 244 punti esatti.
Al secondo posto complessivo troviamo il campione mondiale junior in carica, alla sua prima stagione senior, Yuzuru Hanyu, con 228.01 punti. Yuzuru apre il suo libero con un quadruplo toeloop, l'unico quadruplo ben riuscito di tutta la gara odierna. Seguono due buoni tripli axel, di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop, mentre sono più problematici il flip (partito dal filo sbagliato) e il lutz (uscito semplice nella combinazione col doppio toeloop e poi eseguito triplo, ma tenuto a fatica). In totale, il suo è il terzo libero e vale 151.58 punti, ma complici i risultati degli altri atleti li permette di ottenere l'argento ai suoi primi Four Continents.
Jeremy Abbott infatti non è riuscito a difendere il secondo posto del corto e scivola di una posizione in classifica generale. Il suo è il quarto libero, con 148.98 punti, penalizzato soprattutto dalla caduta sul quadruplo toeloop iniziale (tra l'altro sottoruotato). Nel complessivo Jeremy ha comunque 225.71 punti che gli permettono di vincere il bronzo.
Takahiko Kozuka si è riscattato dal sesto posto dello short, ottenendo il secondo libero. Anche per lui una caduta sul quadruplo iniziale (le rotazioni però c'erano tutte), un'altra incertezza su un triplo loop, ma il programma prosegue poi benissimo e Takahiko si porta a casa il più alto punteggio tecnico (83.19, Daisuke segue nel tecnico con 78.65), per un totale di 157.27 punti. In totale chiude con 223.52 punti, che valgono il quarto posto complessivo.
Perde invece una posizione nel libero Adam Rippon, che chiude la gara al quinto posto con 210.01 punti. Per lui i problemi vengono dall'axel, che nella combinazione iniziale viene doppio, mentre poi il secondo triplo axel viene degradato.
Al sesto posto troviamo il cinese Jinlin Guan (rimontato dal nono posto dello short), che prova il quadruplo toeloop (caduto), settimo l'altro americano Armin Mahbanoozadeh (col nono libero) e seguono gli altri due cinesi Jialiang Wu e Nan Song, autori rispettivamente del settimo e dell'ottavo libero, con ottimi punteggi tecnci (il quinto per Wu e il quarto per Song).
Infine, al decimo e all'undicesimo posto, troviamo i due canadesi, Shawn Sawyer (192.94 punti complessivi) e Kevin Reynolds (che cade sia sul quadruplo salchow, sottoruotato, che sul quadruplo toeloop, chiudendo con 191.55 punti).
Qui i risultati ufficiali.
Nonostante la caduta sul quadruplo toeloop iniziale (degradato), Daisuke ha poi vinto anche il programma libero con 160.51 punti, chiudendo la gara con 244 punti esatti.
Al secondo posto complessivo troviamo il campione mondiale junior in carica, alla sua prima stagione senior, Yuzuru Hanyu, con 228.01 punti. Yuzuru apre il suo libero con un quadruplo toeloop, l'unico quadruplo ben riuscito di tutta la gara odierna. Seguono due buoni tripli axel, di cui il secondo in combinazione col triplo toeloop, mentre sono più problematici il flip (partito dal filo sbagliato) e il lutz (uscito semplice nella combinazione col doppio toeloop e poi eseguito triplo, ma tenuto a fatica). In totale, il suo è il terzo libero e vale 151.58 punti, ma complici i risultati degli altri atleti li permette di ottenere l'argento ai suoi primi Four Continents.
Jeremy Abbott infatti non è riuscito a difendere il secondo posto del corto e scivola di una posizione in classifica generale. Il suo è il quarto libero, con 148.98 punti, penalizzato soprattutto dalla caduta sul quadruplo toeloop iniziale (tra l'altro sottoruotato). Nel complessivo Jeremy ha comunque 225.71 punti che gli permettono di vincere il bronzo.
Takahiko Kozuka si è riscattato dal sesto posto dello short, ottenendo il secondo libero. Anche per lui una caduta sul quadruplo iniziale (le rotazioni però c'erano tutte), un'altra incertezza su un triplo loop, ma il programma prosegue poi benissimo e Takahiko si porta a casa il più alto punteggio tecnico (83.19, Daisuke segue nel tecnico con 78.65), per un totale di 157.27 punti. In totale chiude con 223.52 punti, che valgono il quarto posto complessivo.
Perde invece una posizione nel libero Adam Rippon, che chiude la gara al quinto posto con 210.01 punti. Per lui i problemi vengono dall'axel, che nella combinazione iniziale viene doppio, mentre poi il secondo triplo axel viene degradato.
Al sesto posto troviamo il cinese Jinlin Guan (rimontato dal nono posto dello short), che prova il quadruplo toeloop (caduto), settimo l'altro americano Armin Mahbanoozadeh (col nono libero) e seguono gli altri due cinesi Jialiang Wu e Nan Song, autori rispettivamente del settimo e dell'ottavo libero, con ottimi punteggi tecnci (il quinto per Wu e il quarto per Song).
Infine, al decimo e all'undicesimo posto, troviamo i due canadesi, Shawn Sawyer (192.94 punti complessivi) e Kevin Reynolds (che cade sia sul quadruplo salchow, sottoruotato, che sul quadruplo toeloop, chiudendo con 191.55 punti).
Qui i risultati ufficiali.
18 febbraio 2011
Four Continents: Short uomini, risultati coppie e danza
Nella seconda giornata dei Four Continents è iniziata la gara maschile. Dopo lo short, Daisuke Takahashi (83.49) guida la classifica davanti a Jeremy Abbott (76.73) e a Yuzuru Hanyu (76.43). Quarto Adam Rippon, quinto il terzo americano, Armin Mahbanoozadeh (66.40) e "solo" al sesto posto uno dei favoriti della vigilia, Takahiko Kozuka (66.25). Settimo Shawn Sawyer e ottavo Kevin Reynolds, l'unico a proporre il quadruplo (salchow, in combinazione col triplo toeloop), seguito dal triplo axel (però sottoruotato, solo doppio) e da un secondo quadruplo (anche questo però degradato).
Daisuke:
Qui i risultati ufficiali.
Si sono poi svolti i liberi delle coppie e della danza. Nelle coppie hanno tranquillamente confermato il primo posto i cinesi Pang / Tong, che vincono il titolo con 199.45 punti. Invece, dietro di loro, i canadesi Duhamel / Radford (181.79) hanno superato i connazionali Lawrence / Swiegers (171.73), seguono Yankowskas / Coughlin, Moore-Towers / Moscovitch, Evora / Ladwig, Takahashi / Tran, e rimontano all'ottavo posto Marley / Brubaker, davanti alle altre due coppie cinesi.
Qui i risultati ufficiali.
Nella danza titolo agli americani Meryl Davis e Charlie White (172.03), leader di stagione, davanti alla seconda coppia americana, i fratelli Maia e Alex Shibutani alla loro prima stagione senior (155.38), ai canadesi Crone / Poirier e Weaver / Poje. La nota negativa viene invece dal ritiro di Tessa Virtue e Scott Moir, leader della short dance, che sono entrati in pista, hanno iniziato il loro programma, ma dopo il primo sollevamento hanno smesso di pattinare e dopo un consulto con gli allenatori hanno deciso di ritirarsi. Sembra che si sia riacutizzato il dolore alla gamba per Tessa, a cui va ovviamente un enorme in bocca al lupo.
Qui i risultati ufficiali.
Ecco l'inizio del programma di Virtue / Moir
Daisuke:
Qui i risultati ufficiali.
Si sono poi svolti i liberi delle coppie e della danza. Nelle coppie hanno tranquillamente confermato il primo posto i cinesi Pang / Tong, che vincono il titolo con 199.45 punti. Invece, dietro di loro, i canadesi Duhamel / Radford (181.79) hanno superato i connazionali Lawrence / Swiegers (171.73), seguono Yankowskas / Coughlin, Moore-Towers / Moscovitch, Evora / Ladwig, Takahashi / Tran, e rimontano all'ottavo posto Marley / Brubaker, davanti alle altre due coppie cinesi.
Qui i risultati ufficiali.
Nella danza titolo agli americani Meryl Davis e Charlie White (172.03), leader di stagione, davanti alla seconda coppia americana, i fratelli Maia e Alex Shibutani alla loro prima stagione senior (155.38), ai canadesi Crone / Poirier e Weaver / Poje. La nota negativa viene invece dal ritiro di Tessa Virtue e Scott Moir, leader della short dance, che sono entrati in pista, hanno iniziato il loro programma, ma dopo il primo sollevamento hanno smesso di pattinare e dopo un consulto con gli allenatori hanno deciso di ritirarsi. Sembra che si sia riacutizzato il dolore alla gamba per Tessa, a cui va ovviamente un enorme in bocca al lupo.
Qui i risultati ufficiali.
Ecco l'inizio del programma di Virtue / Moir
28 dicembre 2010
Nazionali: Giappone
Nel weekend natalizio si sono svolti i campionati nazionali giapponesi e russi.
Iniziamo dal Giappone, dove c'era grande attesa soprattutto per la gara femminile. La campionessa mondiale Mao Asada, che ha cambiato allenatore dopo la scorsa stagione (lasciando la Tarassova per Nobuo Sato), aveva iniziato male la stagione, arrivando ottava all'NHK Trophy e quinta al Bompard. Nonostante sia l'atleta che il suo allenatore non fossero apparsi eccessivamente preoccupati da questi risultati, poichè Mao stava lavorando principalmente per correggere la tecnica di tutti i suoi salti e non aveva ancora assimilato del tutto i cambiamenti, le ottime prestazioni delle sue connazionali sembravano aver messo in dubbio la sua convocazione per i mondiali del 2011. Infatti, Miki Ando è stata l'unica atleta a vincere entrambe le sue tappe di Grand Prix, dopo l'ultima gara aveva cambiato lo SP, passando a musiche di Morricone. Nella finale del Grand Prix, il nuovo Short non era andato benissimo, e si attendeva di vederne gli ulteriori miglioramenti ai nazionali.
La giovane Kanako Murakami, campionessa mondiale junior in carica, aveva esordito tra i senior con il bronzo all'NHK, giungendo già alla sua seconda gara, Skate America, sul gradino più alto del podio. Anche nella finale del Grand Prix era arrivata sul terzo gradino del podio, ed era stata la migliore tra le atlete giapponesi.
In tutto ciò, non si può dimenticare Akiko Suzuki, anch'essa con buoni risultati nel GP e quarta classificata nella finale del Grand Prix, dietro la Murakami e davanti alla Ando. Nè si possono dimenticare le altre atlete, dalla veterana Suguri alle giovani promesse come Risa Shoji.
Il Giappone ha però la possibilità di mandare "solo" tre atlete al mondiale ed il risultato dei nazionali era decisivo per stabilirle.
Nel corto Mao Asada ha dimostrato di aver superato gran parte delle sue difficoltà vincendolo in sicurezza davanti a Miki Ando, Kanako Murakami, Risa Shoji, Fumie Suguri e Yuki Nishino, mentre qualche errore di troppo ha fatto scivolare Akiko Suzuki al settimo posto.
Il libero invece è stato vinto da Miki Ando che ha così conquistato anche il suo terzo titolo nazionale, dopo quelli del 2004 e del 2005, davanti ad un'altrettanto felice Mao Asada e a Kanako Murakami.
Grazie al quarto libero Akiko Suzuki, è riuscita a risalire al quarto posto complessivo, che le permetterà di gareggiare ai Four Continents. Quinta Risa Shoji, e a seguire Yuki Nishino e Fumie Suguri.
Anche nel maschile moltissimi atleti si disputavano i tre posti per i mondiali. Takahiko Kozuka ha dominato sia il corto che il libero, vincendo la gara con 251.93 punti. Al secondo posto nel corto si era piazzato Yuzuru Hanyu, campione mondiale junior, che aveva battuto Nobunari Oda e Daisuke Takahashi, bronzo olimpico e campione mondiale in carica. Daisuke, che comunque in questa stagione non si è ancora espresso al massimo, vedeva quindi a rischio la sua qualificazione. Nel libero però Hanyu è scivolato al quarto posto, cedendo il passo ai due inseguitori. Ha concluso la gara al quinto posto Takahito Mura e al sesto Tatsuki Machida.
Meno suspense nelle coppie e nella danza. Nelle coppie, gli unici iscritti Narumi Takahashi e Mervin Tran, hanno concluso la loro gara con 172.05 punti, mentre nella danza i fratelli Cathy e Chris Reed hanno vinto con sicurezza davanti a Emi Hirai e Taiyo Mizutani.
Qui i risultati ufficiali.
Iniziamo dal Giappone, dove c'era grande attesa soprattutto per la gara femminile. La campionessa mondiale Mao Asada, che ha cambiato allenatore dopo la scorsa stagione (lasciando la Tarassova per Nobuo Sato), aveva iniziato male la stagione, arrivando ottava all'NHK Trophy e quinta al Bompard. Nonostante sia l'atleta che il suo allenatore non fossero apparsi eccessivamente preoccupati da questi risultati, poichè Mao stava lavorando principalmente per correggere la tecnica di tutti i suoi salti e non aveva ancora assimilato del tutto i cambiamenti, le ottime prestazioni delle sue connazionali sembravano aver messo in dubbio la sua convocazione per i mondiali del 2011. Infatti, Miki Ando è stata l'unica atleta a vincere entrambe le sue tappe di Grand Prix, dopo l'ultima gara aveva cambiato lo SP, passando a musiche di Morricone. Nella finale del Grand Prix, il nuovo Short non era andato benissimo, e si attendeva di vederne gli ulteriori miglioramenti ai nazionali.
La giovane Kanako Murakami, campionessa mondiale junior in carica, aveva esordito tra i senior con il bronzo all'NHK, giungendo già alla sua seconda gara, Skate America, sul gradino più alto del podio. Anche nella finale del Grand Prix era arrivata sul terzo gradino del podio, ed era stata la migliore tra le atlete giapponesi.
In tutto ciò, non si può dimenticare Akiko Suzuki, anch'essa con buoni risultati nel GP e quarta classificata nella finale del Grand Prix, dietro la Murakami e davanti alla Ando. Nè si possono dimenticare le altre atlete, dalla veterana Suguri alle giovani promesse come Risa Shoji.
Il Giappone ha però la possibilità di mandare "solo" tre atlete al mondiale ed il risultato dei nazionali era decisivo per stabilirle.
Nel corto Mao Asada ha dimostrato di aver superato gran parte delle sue difficoltà vincendolo in sicurezza davanti a Miki Ando, Kanako Murakami, Risa Shoji, Fumie Suguri e Yuki Nishino, mentre qualche errore di troppo ha fatto scivolare Akiko Suzuki al settimo posto.
Il libero invece è stato vinto da Miki Ando che ha così conquistato anche il suo terzo titolo nazionale, dopo quelli del 2004 e del 2005, davanti ad un'altrettanto felice Mao Asada e a Kanako Murakami.
Grazie al quarto libero Akiko Suzuki, è riuscita a risalire al quarto posto complessivo, che le permetterà di gareggiare ai Four Continents. Quinta Risa Shoji, e a seguire Yuki Nishino e Fumie Suguri.
Anche nel maschile moltissimi atleti si disputavano i tre posti per i mondiali. Takahiko Kozuka ha dominato sia il corto che il libero, vincendo la gara con 251.93 punti. Al secondo posto nel corto si era piazzato Yuzuru Hanyu, campione mondiale junior, che aveva battuto Nobunari Oda e Daisuke Takahashi, bronzo olimpico e campione mondiale in carica. Daisuke, che comunque in questa stagione non si è ancora espresso al massimo, vedeva quindi a rischio la sua qualificazione. Nel libero però Hanyu è scivolato al quarto posto, cedendo il passo ai due inseguitori. Ha concluso la gara al quinto posto Takahito Mura e al sesto Tatsuki Machida.
Meno suspense nelle coppie e nella danza. Nelle coppie, gli unici iscritti Narumi Takahashi e Mervin Tran, hanno concluso la loro gara con 172.05 punti, mentre nella danza i fratelli Cathy e Chris Reed hanno vinto con sicurezza davanti a Emi Hirai e Taiyo Mizutani.
Qui i risultati ufficiali.
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