Nella danza i favoriti della vigilia, Ksenia Monko e Kirill Khaliavin, vincitori della finale GP sia l'anno scorso che quest'anno, hanno vinto il titolo (che l'hanno scorso li era sfuggito) con 144.16 punti, dieci in più dei connazionali Ekaterina Pushkash e Jonathan Guerreiro (134.64) che, nonostante il terzo posto nella free dance, sono riusciti a mantenere la seconda posizione generale.
Terzi gli americani Charlotte Lichtman e Dean Copely (133.36), quarti dopo una bella rimonta dal nono posto della short dance i francesi Tiffany Zahorski e Alexis Miart, autori del secondo libero (128.16).
Ventesimi gli italiani Sofia Sforza e Francesco Fioretti (89.36).
Anche nelle coppie il podio non ha riservato sorprese, con la riconferma di tutte e tre le coppie medagliate l'anno scorso. I grandi favoriti e campioni in carica, Wenjing Sui e Cong Han hanno riconfermato il titolo con 167.01 punti, davanti ai russi Ksenia Stolbova e Fedor Klimov (bronzo l'anno scorso), che nel libero hanno superato i giapponesi Narumi Takahashi e Mervin Tran (154,52), che scendono quindi di un gradino rispetto allo scorso anno. Da notare al quarto posto la coppia americana Ashley Cain e Joshya Reagan, autori di una bella rimonta dall'ottavo posto dello short, con 135.40 punti. Infine, buon decimo posto per Carolina Gillespie e Luca Demattè con 116.44 punti (nuovo personal best).
Gara molto più combattuta nel maschile, dove si sono visti diversi cambiamenti di classifica tra corto e lungo.
Il titolo è andato al canadese Andrei Rogozine (con 200.13 punti, nuovo PB), che però era arrivato terzo nello short e secondo nel libero. Il vincitore del libero, autore di una grande rimonta dal sesto short, il giapponese Keiji Tanaka, si è dovuto accontentare dell'argento con 196.98 punti. Certo, un ottimo risultato per questo atleta che finora avevamo potuto vedere solo in due junior GP e ai nazionali giapponesi si era classificato solo nono tra gli junior ed era partito dalle classificazioni (vincendole) in questi mondiali.
Terzo la giovane promessa svedese, Alexander Majorov, con 195.71 punti, che aveva da poco battuto i più esperti compagni di squadra Berntsson e Schultheiss ai Nordics.
Il vincitore dello short, Keegan Messing, è scivolato al quarto posto, dopo aver ottenuto solo il settimo libero; quinto l'altro americano Max Aaron, sesto il cinese Han Yan, settimo il terzo americano in gara Jason Brown, ed infine è scivolato all'ottavo posto il russo Artur Dmitriev. Il giovane figlio d'arte, dopo il secondo short ha ottenuto soltanto l'undicesimo libero, con 181.19 punti complessivi. Tra l'altro Artur aveva cambiato allenatore a gennaio, lasciando Mishin per andare a Mosca da Elena Buianova (cambio che aveva sorpreso molti appassionati e al quale sembra che anche il padre, due ori olimpici nelle coppie, fosse contrario).
Seguono il russo Gorshkov (rimontato dal quattordicesimo posto dello short), il giapponese Kihara (in rimonta dal dodicesimo posto) e il terzo russo Zhan Bush, stabile al decimo posto.
L'unico italiano in gara, il trentino Saverio Giacomelli, è arrivato ventiseiesimo, eliminato nelle qualificazioni con 95.76 punti (comunque il suo nuovo PB nel libero).
Meno sorprese nella gara femminile, dove le due giovanissime promesse russe al loro primo mondiale junior, Adelina Sotnikova ed Elizaveta Tuktamisheva hanno ottenuto rispettivamente oro ed argento. Adelina ha vinto con 174.96 punti, mentre Elizaveta ha ottenuto 169.11 punti. Adelina, che nel corto aveva sottoruotato il triplo toeloop della combinazione di apertura (triplo lutz-triplo toeloop), nel libero ha eseguito perfettamente quest'elemento, sporcando invece l'uscita dal triplo flip. Al contrario, la connazionale ha eseguito benissimo la stessa combinazione nel corto, mentre nel libero il toeloop è uscito solo doppio; inoltre sempre nel libero anche nella combinazione con doppio salchow-doppio toeloop-doppio loop, il loop è stato sottoruotato.
Più serrata la lotta per il bronzo, che ha premiato la statunitense Agnes Zawadzki (argento l'anno scorso) risalita con 161.07 punti dal quinto posto dello short. Quarta l'altra americana, la giovane Christina Gao che era terza dopo lo short. Nel libero però ha ottenuto solo il sesto risultato (per lei problemi sul triplo flip, sul triplo lutz col filo sbagliato, e sul doppio axel sottoruotato) e con 155.27 punti ha perso una posizione in classifica generale.Al quinto posto troviamo invece la giapponese Risa Shoji (151.27), anche lei classe 1996 e alla prima stagione junior, risalita grazie al libero dal settimo posto dello short.
Sesta la sorprendente americana Courtney Hicks (150.92), che dopo aver ottenuto il decimo short ha pattinato un ottimo libero, il quarto. Campionessa nazionale junior, l'allieva di John Nicks era alla sua prima gara internazionale ed ha provato sia nel corto che nel libero la combinazione triplo flip-triplo toeloop (in entrambi i casi però il toeloop è stato degradato), seguita da altri ottimi salti, tra cui la combinazione triplo lutz-doppio toeloop-doppio loop, col loop però degradato (e il triplo lutz era partito dal filo sbagliato).
Da notare, per inciso, che nel corto ben dieci ragazze hanno provato la combinazione triplo-triplo, mentre nel libero soltanto Adelina Sotnikova (riuscendoci) e Courtney Hicks l'hanno proposta.
Settima Polina Shepelen, che dopo il quarto corto, nel libero è caduta sul triplo lutz ed ha commesso gravi errori anche sul triplo salchow e sul triplo loop.
Ottava la giapponese Miyabi Oba, nona la cinese Zijun Li, al decimo posto troviamo la belga Ira Vannut, apparsa sottotono rispetto agli scorsi europei (e infatti ottiene circa 20 punti in meno), ma che comunque migliora moltissimo il risultato dell'anno scorso (quando era arrivata ventiduesima). Per lei problemi soprattutto nel corto, solo il diciottesimo (con problemi nella combinazione, ed il successivo triplo loop uscito solo semplice), mentre si è riscattata col nono libero. Undicesima la francese Yretha Silete, dodicesima la giapponese Yuki Nishino, mentre al tredicesimo posto si trova l'azzurra Alice Garlisi con 119.61 punti (nuovo PB, quattordicesima sia nello short che nel libero). Nel corto problemi sull'axel, uscito solo semplice, mentre nel libero c'è stata la caduta sulla sequenza di passi finale.
Seguono la svizzera Romy Buhler (119.22, sedicesima nello short e dodicesima nel libero), l'estone Gerli Linnamae (117.87, dodicesima nello short, ma sedicesima nel libero) e la finlandese Juulia Turkkila (115.78, ventunesima nello short e tredicesima nel libero): anche queste atlete hanno quindi avuto una gara sotto le aspettative, ma Romy Buhler e Gerli Linnamae avranno la possibilità di rifarsi ai mondiali tra due settimane (mentre la partecipazione della Turkkila dipende dal rientro o meno di Laura Lepisto alle gare).
Qui i risultati ufficiali.
A tra poco i video!!!
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