Come già detto, dopo la sospensione dei mondiali di Tokyo, si erano rincorse diverse voci su possibili sedi alternative, mentre Cinquanta aveva promesso una decisione entro venerdì o al più tardi lunedì.
Dunque, venerdì 18, in una nuova dichiarazione ripresa dalla Gazzetta dello Sport, Cinquanta aveva ribadito la volontà di rispettare la Federazione Giapponese ed attendere quindi una loro definitiva risposta, prima di procedere eventualmente alla riassegnazione dei mondiali ad una delle altre sedi che si sono candidate.
Nel frattempo, i russi hanno confermato la loro candidatura, sostenuta dal fortemente anche dal loro governo. L'ex-presidente della federazione russa di pattinaggio, ora amministratore delegato, Piseev ha dichiarato che per organizzare l'evento entro sei settimane, saranno necessari l'appoggio del governo, un ottimo coordinamento tra federazione e organizzatori, finanziamenti.
Si susseguono poi anche le dichiarazioni degli atleti, da Patrick Chan (per il quale il rimando dei Mondiali sarà un modo per provare la sua flessibilità ed adattabilità come atleta), ad Alissa Czisny (che ha postato la sua opinione sulle tre opzioni dell'ISU sulla sua pagina Facebook e qui), a Yu Na Kim che spera si riescano lo stesso a disputare i mondiali (per i quali si è preparata a Los Angeles riuscendo a ritornare ai livelli dell'anno scorso) e nel frattempo è tornata in Corea per promuovere la candidatura di Pyeonchang alle Olimpiadi del 2018.
In tutto ciò, menzione d'onore a John Coughlin che dopo aver proposto che i premi in denaro dei Mondiali venissero donati al Giappone, ha trovato anche il modo di ironizzare sulle continue voci e ipotesi presenti su forum e giornali a proposito della nuova sede, riportando che ora anche la NASA si sarebbe offerta di ospitare i mondiali, che verrebbero in tal caso organizzati sulla luna!
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