Andando con ordine, ripercorriamo le proposte degli ultimi giorni:
11 marzo: il terremoto e lo tsunami colpiscono il Giappone. L'ISU per il momento intende ancora proseguire coi Mondiali di Tokyo (21-27 marzo).
12 e 13 marzo: cresce la preoccupazione di molti. La Federazione francese e quella spagnola fanno rientrare Amodio, Lucine (padre e figlio) e Fernandez. La federazione tedesca annuncia che ritirerà i suoi atleti, e Ingo Steuer conferma che Savchenko/Szolkowy non andranno in Giappone, la federazione canadese pure annuncia che lascierà liberi gli atleti di scegliere se partire oppure no.
Diverse fonti parlano di una cancellazione dei Mondiali, il comunicato ISU del 13 marzo invece fa sapere che la Federazione internazionale sta valutando la situazione e comunicherà a breve una decisione definitiva sui mondiali di Tokyo del 21-27 marzo.
14 marzo:
L'ISU comunica la sospensione dei Mondiali di Tokyo e del World Team Trophy, lasciando aperte sia l'ipotesi di una definitiva cancellazione, sia quella di uno spostamento (di sede o di date).
Un giornale tedesco, indica come possibili sedi alternative Torino, Losanna, Taipei e Vancouver.
I canadesi smentiscono la possibilità di ospitare i mondiali in Canada.
La federazione statunitense offre aiuto, senza ricevere risposte.
Cinquanta, intervistato da Hersh, dice che lo spostamento di sede è una delle ipotesi considerate e una decisione definitiva verrà presa entro 3-4 giorni.
In un'altra intervista, il vice-presidente ISU David Dore dice che lo spostamento è alquanto improbabile (a causa degli alti costi e tempi organizzativi), ma se si terranno i mondiali dovranno tenersi entro sei settimane.
15 marzo:
Nel frattempo rimbalzano i nomi di diverse sedi alternative: oltre a Torino, Losanna, Taipei e Vancouver, vengono nominate anche Amburgo, S. Pietroburgo, Oberstdorf, Gangneung, Los Angeles, Parigi, Mosca (che viene poi smentita).
Una delle candidature più ricorrenti nei forum di appassionati, è quella di Gangneung, città sudcoreana che ha da poco ospitato i Mondiali Junior. In realtà, la Corea del Sud ha candidato Pyeongang ad ospitare i Giochi Olimpici del 2018, la cui sede verrà scelta dal Comitato Olimpico Internazionale a giugno. Proprio la vicinanza di questa decisione rende di fatto impossibile per i coreani ospitare i mondiali, poichè devono chiedere il permesso al CIO e contemporaneamente questo verrebbe visto come un favoritismo nei loro confronti da parte delle altre città candidate, e quindi sarebbe difficilmente accettato.
In serata, "La Gazzetta dello Sport" pubblica una nuova intervista a Cinquanta in cui sono prospettate tre alternative per i Mondiali: 1) cancellarli, 2) svolgerli ad ottobre in Giappone, 3) svolgerli ad ottobre in altra sede.
16 marzo:
Nuovo, brevissimo, comunicato ISU in cui si annuncia che una decisione definitiva verrà presa entro venerdì 18 o al massimo entro lunedì 21 marzo.
Più articoli confermano l'intenzione della Federazione Giapponese di provare ad ospitare i mondiali ad ottobre, subito prima di Skate Canada (21-23 ottobre, prima tappa del GP). Cinquanta, in un'altra intervista (ripresa anche qui), sostiene quest'ipotesi, facendo notare che in aprile gli atleti sono impegnati con gli show, e da maggio in poi nella preparazione della nuova stagione. Un altro articolo riporta anche che Cinquanta sta aspettando conferme ufficiali dal Giappone, prima di contattare altre Federazioni.
Si candida anche Malmoe in Svezia, e Mosca (col sostegno politico e la promessa di sveltire le pratiche per i visti agli atleti ed ai loro team).
Sembra che anche gli Stati Uniti abbiano proposto Lake Placid e Colorado Springs (ma la mia impressione è che queste località siano state pubblicizzate più dagli appassionati che dalla federazione americana).
Proposta diversa dal presidente della Federazione francese, Didier Gailhaguet, che suggerisce di assegnare al Giappone i mondiali 2012, e quindi far slittare al 2013 i mondiali di Nizza (previsti per il 2012) e al 2014 quelli di London (previsti per il 2013). Secca la risposta della Federazione canadese, che rifiuta quest'idea. Del resto i mondiali 2013 sono quelli pre-olimpici e perciò molto ambiti.
17 marzo:
La Federazione tedesca annuncia che Oberstdorf non può ospitare i mondiali (del resto, è una località troppo piccola e mancano le infrastrutture necessarie).
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