Settembre 2011

Ciao a tutti e benvenuti su questo blog!
D'ora in avanti, il blog cambierà leggermente contenuti: non posterò più notizie varie (del resto avrete notato che è un po' che mancano aggiornamenti), ma mi limiterò a foto di alcuni eventi e commenti vari.
A presto!
Dreaming on Ice



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29 aprile 2011

Mondiali 2011: short femminile

Si è concluso poco fa il corto femminile, con l'attesissimo ritorno di Yu Na Kim, che non ha deluso i fan, conquistandosi subito il primo posto.
Un corto emozionante, con diverse atlete che propongono buone combinazioni triplo-triplo, ma anche alcune sorprese.

Non passano il turno la spagnola Sonia Lafuente, la danese Karina Johnson, la svizzera Bettina Heim, la slovena Dasa Grm, l'austriaca Belinda Schönberger e l'ungherese Viktoria Pavuk.

Del primo gruppo di atlete riescono a qualificarsi per il libero l'ucraina Irina Movchan e la giovane finlandese Juulia Turkkila, che migliora di pochi decimi il suo personal best.
Molto bene, nel secondo gruppo l'australiana Cheltzie Lee, che realizza un'ottima combinazione triplo-triplo e pattina un corto vivace ed esplosivo, conquistandosi il diciottesimo posto. Bene anche la veterana inglese Jenna McCorkell, la cinese Bingwa Geng e l'estone Glebova, ma alla fine di questo gruppo è al comando la francese Mae Berenice Meite, all'esordio mondiale, che con 53.26 punti chiuderà all'undicesimo posto, mentre in quattordicesima posizione si trova l'elegante canadese Amelie Lacoste.
Il terzo gruppo si apre con le performance negative di Sonia Lafuente e Viktoria Pavuk, che terminano qui la gara, rispettivamente in venticinquesima e trentesima posizione. 
Dopo di loro invece pattina molto bene l'esordiente belga Ira Vannut, già ammirata agli europei, che si conquista la diciassettesima posizione, mentre la tedesca Sarah Hecken va in dodicesima posizione. Subito dopo è il turno delle due sorelle Helgesson, prima la maggiore, Viktoria, che però cade e scivola in ventiquatresima posizione, mentre Joshi all'esordio nei mondiali pattina molto bene il suo programma e si trova in sedicesima posizione.

Negli ultimi due gruppi si trovano tutte le favorite per le medaglie. Inizia l'esordiente giapponese Kanako Murakami, che per l'occasione ha un nuovo costume molto elegante (ma forse poco adatto al suo vivace "jumping Jack"): Kanako apre con la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop (ma il secondo verrà considerato sottoruotato), seguito da triplo flip e doppio axel (anche questo atterrato male). In tutto ottiene 54.86 punti, che la collocano in decima posizione. 
Dopo di lei, Cynthia Phaneuf pattina un buon programma su musiche spagnole, ma purtroppo il triplo lutz della combinazione viene solo doppio e perciò la campionessa canadese viene fortemente penalizzata (nel corto infatti, nella combinazione, che è richiesta con un triplo) e con 52.62 punti si trova in tredicesima posizione, subito davanti alla connazionale Lacoste.
Invece Alena Leonova, che sfoggia una nuova pettinatura, incoraggiata dal pubblico di casa, parte molto carica e pattina alla perfezione il suo "Circus", con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo flip e doppio axel conquistandosi con 59.75 punti il quinto posto e l'accesso alla finale nell'ultimo gruppo di merito.
Anche Carolina Kostner parte convinta col suo bellissimo flamenco, ma purtroppo la caduta sta in agguato sul triplo flip: ciononostante, e con la sorpresa della stessa gardenese che nel kiss&cry lo attendeva delusa, il punteggio è molto alto, 59.75. L'azzurra ha quindi lo stesso punteggio della Leonova, ma poichè le è inferiore nel punteggio tecnico, le va dietro in classifica, collocandosi al sesto posto (piazzamento che comunque le consentirà di pattinare nell'ultimo gruppo domani).
La seconda atleta russa, Ksenia Makarova, è pure galvanizzata dal pubblico di casa e pattina un grande short,  con triplo toeloop-triplo toeloop, triplo loop e doppio axel e finirà la gara in terza posizione con 61.62 punti.
Chiude questo gruppo Elene Gedevanishvili, che purtroppo scivola in classifica alla quindicesima posizione (per lei triplo lutz-doppio toeloop, triplo toeloop sottoruotato, doppio axel, in tutto 51.61 punti). Peccato, ma considerando che è da pochissimo passata sotto la guida di Morozov avrà probabilmente modo di rifarsi a breve.

L'ultimo gruppo è aperto da una straordinaria Miki Ando che, non solo ottiene il punteggio tecnico più alto della gara, 34.20 (grazie a triplo lutz-doppio loop, triplo loop, doppio axel), ma sulle musiche di "Mission" incanta anche dal punto di vista artistico (i suoi saranno i secondi components della gara, con 31.38) e ottiene il secondo posto complessivo con 65.58 punti.

L'elegantissima Alissa Czisny, con 61.47, si piazza in quarta posizione, con triplo lutz-doppio toeloop, triplo flip e doppio axel, ma soprattutto con le sue trottole che le valgono una standing ovation.
Seguono le performance invece più negative di Kiira Korpi, che cade sul triplo toeloop iniziale e manca la combinazione (finendo con 55.09 in nona posizione) e Rachael Flatt, che dopo il buon triplo flip-doppio toeloop, realizza solo doppio il lutz (è obbligatorio, come già detto, un triplo nello short) e si gioca così punti preziosi: per la statunitense 57.22 punti che valgono l'ottava posizione, ma anche la soddisfazione di aver fatto un netto salto in avanti nei components, soprattutto grazie a questo short sulle musiche di "East of Eden", cambiato a metà stagione che le permette di mostrare un nuovo aspetto del suo pattinaggio, più lirico e potente.

Ultime due a scendere in pista, le grandi rivali Asada e Kim. Prima è il turno di Mao, che purtroppo però sbaglia il triplo axel iniziale, che verrà degradato, bene sul triplo loop, ma anche il triplo flip della combinazione (col doppio loop) viene considerato sottoruotato (era atterrata, come nel caso dell'Axel, su due piedi).
L'assenza del triplo, come nel caso di Rachael, la penalizza moltissimo e Mao si trova perciò, con 58.66 punti, in settima posizione e scenderà in pista domani nel penultimo gruppo di merito.
Yu Na Kim invece non delude all'attesissimo debutto della sua Giselle (molto bello anche il costume, ideato dall'atleta insieme al suo coach Oppergard), e dopo un brutto step out sul triplo lutz iniziale, riesce a recuperare la combinazione sul successivo triplo flip (aggiungendo il doppio toeloop), dimostrando una grandissima prontezza, e presenta poi un buon programma che le permette di finire lo short al comando con 65.91 punti.

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